Da sinistra Paola Ballesi, Carlo Cambi, Renato Coltorti, Silvano Iommi e Stefano Parcaroli durante la riunione
Un exploit inatteso ma innegabile. La lista civica “Sandro Parcaroli Sindaco” si è affacciata per la prima volta nel panorama politico di Macerata e si è subito aggiudicata il 9,90% delle preferenze, un centinaio di voti in meno rispetto a Fratelli d’Italia, senza contare le schede assegnate personalmente a Sandro Parcaroli. In questo quadro la lista si prepara a diventare associazione «più culturale e progettuale che politica in senso stretto – si legge in una nota – che possa non solo approfondire e dare concretezza alle idee già delineate nel programma e in parte messe in campo in questi mesi, ma anche essere un supporto all’amministrazione comunale e un tramite tra i cittadini e il palazzo». Una prima riunione organizzativa post elezioni si è svolta ieri sera nello storico salone di palazzo Floriani Carradori.
«L’idea – si legge ancora – nasce dalla necessità di continuare il grande lavoro fatto durante la campagna elettorale che ha visto in campo esponenti delle libere professioni, della scuola, delle attività produttive e commerciali, molti per la prima volta alle prese con la politica».
Dopo un doveroso ringraziamento a tutti gli elettori che hanno chiesto in modo chiaro un cambiamento profondo nella guida della città, Silvano Iommi (il più votato della lista e quasi certo assessore all’urbanistica) ha commentato: «Abbiamo fatto cose belle durante questa campagna elettorale e possiamo continuare a fare cose importanti. Ora non dobbiamo disperdere l’energia, le competenze e la voglia di fare che abbiamo dimostrato esserci in questo gruppo. C’è un modo diverso, migliore, più condiviso e costruttivo di governare questa città che ha perso negli ultimi decenni molti dei suoi storici primati. Lo abbiamo dimostrato e possiamo continuare a farlo mettendo in campo una metodologia nuova per un cambiamento possibile».
Insieme all’architetto Iommi e a Stefano Parcaroli (che coordinano la nascita dell’associazione/movimento), sono intervenuti anche noti esponenti della società civile: Paola Ballesi, il giornalista Carlo Cambi, gli avvocati Renato Coltorti e Giuseppe Bommarito.
«È stata una vittoria storica – ha commentato Bommarito –. Di Sandro Parcaroli, che io simpaticamente ho chiamato marziano della politica, è piaciuto il grande spirito di servizio. La città ha dimostrato di voler cambiare rotta».
Cambiamento ribadito anche dalla professoressa Ballesi che ha rimarcato anche l’importanza della necessità di dar voce alla società civile. «A destra per anni è mancata l’unità, la coesione. Sandro Parcaroli, insieme alla lista civica, è stato un aggregatore. Ora per andare avanti è importante creare un’associazione, un gruppo di lavoro di cittadini che si muove all’unisono in cui anche chi vive in città ci si possa riconoscere».
La lista muove dalla convinzione che a fare la differenza, nonostante i tanti attacchi in campagna elettorale, è stata la lontananza di Sandro Parcaroli da quel fare politico che la città non vuole più. «È ora che entri in campo la parte non politica della città – ha aggiunto l’avvocato Coltorti –; questo gruppo deve essere sia di supporto al sindaco sia agli eletti in consiglio e ai nuovi assessori».
Presente anche Stefano Parcaroli che ha sottolineato l’importanza della lista civica e della necessità di guardare sempre oltre e sempre più in alto. «È fondamentale andare avanti creando un gruppo coeso. Avete dimostrato che chi ha voglia di fare è ben voluto dalla città. Ambizioso come sono guarderei anche oltre a Macerata, insieme possiamo fare tanto per tutto il territorio» ha concluso. Infine sono intervenuti diversi candidati con vari suggerimenti tematici da affrontare sistematicamente nei prossimi appuntamenti assembleari.
Tutto quello che verrà proposto e fatto da qualsiasi persona sarà sicuramente meglio di quello che è stato fatto in questi ultimi 10 anni.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Molto bene, ottima iniziativa, Complimenti!!!
è una novità molto intelligente
Caro Iommi, cari amici, dimenticavo di consigliare di non lasciare fuori l’Arte. I nostri grandi Artisti non ci sono più, ma ne esistono ancora di veri professionisti. Mi riferisco soprattutto agli scultori locali, che potrebbero essere incaricati di abbellire con le loro opere la Città, i rioni e le frazioni. Create un comitato di Artisti, oppure fateli stare con voi. E, nel contempo, continuate a salvare ciò che ci ricorda il passato. Pure nelle pubblicazioni. Per mancanza di fondi – tanto per citare – non fu pubblicato un lavoro storico di Masino Ercoli sugli “Insorgenti” che difesero la città dalle truppe giacobine francesi. Le quali, una volta entrate, massacrarono oltre trecento cittadini inermi, ma salvando i giacobini locali, dei quali conoscevano nomi e indirizzi. So che il lavoro del prof. Ercoli non piacerà a qualcuno, ma i tempi sono cambiati. E lo rimarranno a lungo. Soprattutto perchè il PD, anticattolico e negatore delle leggi divine, è destinato alla scomparsa, come i suoi predecessori.
Macerata A.D. quasi mille e cinquecento!