La Città di tutti fa i conti con la sconfitta,
Baldantoni: «Faccio un passo di lato
e spero non sia l’unico nel centrosinistra»

MACERATA - Il responsabile della civica rimasta fuori dal Consiglio dopo aver quasi dimezzato i voti del 2015 fa un'analisi della debacle: «Negli ultimi cinque anni non si è riusciti a capire quali erano le priorità per i maceratesi, e questo a mio avviso è dovuto al fatto che sono state scambiate per critiche, quelli che invece erano suggerimenti. In termini amministrativi non si è trovato un equilibrio nelle risposte da dare»

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Francesco Baldantoni

 

«I numeri non lasciano scampo ad alibi di nessun genere, il messaggio dei maceratesi verso la coalizione di centrosinistra impone un rinnovamento profondo, a partire da chi ha guidato il dialogo politico, me compreso. Spero vivamente di non essere il solo a fare un passo di lato e lasciare spazio, rimanendo a disposizione per un dialogo costruttivo, volto ad una ripartenza vera e non solo di facciata». Così Francesco Baldantoni, a capo della civica La città di tutti che non è entrata in Consiglio comunale e ha quasi dimezzato i voti rispetto a cinque anni fa, ha annunciato il suo volersi far da parte dopo la storica sconfitta subita dal centrosinistra e al contempo ha lanciato un messaggio agli alleati affinché anche altri seguano la sua strada.  «Una volta ripresa coscienza dal colpo inferto dall’onda d’urto che ha travolto la nostra coalizione – continua Baldantoni – la prima cosa che sono andato a rivedermi è stato il programma del 2015, perché alla base del percorso nato cinque anni fa, ci sono gli impegni presi con i cittadini. Per quanto questi cinque anni non siano stati facili o senza imprevisti, di cose buone per la città ne abbiamo messe a terra veramente tante, ma probabilmente non si è riusciti a capire quali erano le priorità per i maceratesi, e questo a mio avviso è dovuto al fatto che sono state scambiate per critiche, quelli che invece erano suggerimenti, e portata avanti una lettura di Macerata più vicino a certe sensibilità che alla realtà. In termini amministrativi non si è trovato un equilibrio nelle risposte da dare ai cittadini, e le risposte che sono più mancate sono quelle che impattano sulla quotidianità. Doverosi i ringraziamenti verso gli elettori che hanno creduto nella lista civica, verso quanti ci hanno dato una mano in questo percorso e ai candidati della lista La città di tutti, compagni di viaggio fantastici Non mi resta – conclude Baldatoni – che fare i complimenti ai vincitori, augurare un buon lavoro alla nuova maggioranza e al Sindaco Sandro Parcaroli, del quale ho apprezzato la volontà di velocizzare le risposte sulle mense scolastiche e sui servizi a supporto delle famiglie». La Città di tutti, nata cinque anni fa come civica del sindaco Carancini, in questa tornata elettorale non è riuscita a entrare in Consiglio comunale ottenendo il 2,80%. Non è stato eletto nemmeno l’ex presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti, nonostante 157 preferenze. 

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