L’incontro di oggi e la stretta di mano tra Sandro Parcaroli e Narciso Ricotta
di Luca Patrassi
Giornata di apprendimento della macchina comunale quella di oggi per il sindaco Sandro Parcaroli, che ha appunto proseguito nella presa di contatto con il municipio e con le relative risorse umane. Parcaroli ha anche avuto un incontro con il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta, un incontro chiarificatore dopo alcune tensioni in campagna elettorale, nulla di drammatico comunque, giusto qualche battuta legata al clima sempre vivace che contraddistingue le elezioni.
Stretta di mano tra Parcaroli e Ricotta al termine del confronto elettorale organizzato da Cronache Maceratesi
«I tempi della campagna elettorale – ha affermato il primo cittadino –, portati avanti sempre con toni bassi senza mai screditare l’avversario, sono passati e adesso si apre una fase nuova caratterizzata dalla collaborazione tra maggioranza e opposizione. Una caratteristica rilevante perché abbiamo un compito importante: lavorare per la città. E per fare questo dobbiamo essere uniti. Io sono il sindaco che ascolta e parla con l’opposizione, senza alzare la voce, a favore del bene per Macerata. Lavoreremo in clima costruttivo dove la politica deve tornare a essere come una volta, un’arte nobile». Dal canto suo l’ex assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, augurando buon lavoro al sindaco Parcaroli ha detto: «La campagna elettorale è terminata e adesso dobbiamo lavorare tutti nell’interesse della città nei rispettivi ruoli. Ha a disposizione una struttura di dipendenti qualificata e motivata su cui potrà fare pieno affidamento». Ricotta ha evidenziato al sindaco la presenza in città di alcuni cantieri aperti come quello relativo all’ex capannone Rossini vicino alla stazione, di altri che partiranno a giorni come il Centro d fiere di Villa Potenza e il progetto per la riqualificazione del campo della Vittoria che è in fase di definizione. «Ribadisco la necessità di portare avanti l’impegno sulla nuova uscita dalla superstrada Campogiano/Pieve/Via Mattei e sul nuovo ospedale alla Pieve – ha concluso Ricotta – due infrastrutture indispensabili per le quali potrà contare sul nostro consenso. La nostra sarà un’opposizione leale e costruttiva ma sarà anche altrettanto ferma e forte in caso di scelte errate».
L’investitura ufficiale di ieri del nuovo sindaco Sandro Parcaroli
La giunta? «Entro la settimana prossima» si limita a dire il sindaco Parcaroli, impenetrabile sui possibili assessori. La città è piccola, la gente parla e comunque si riesce a ricomporre il quadro del borsino dei papabili. Il dream team, la giunta di Parcaroli riparte dunque da otto componenti, alternati per genere. Si è sempre detto che il sindaco volesse tenere per sé le indicazioni dei due tecnici che saranno chiamati a seguire i settori dell’Urbanistica e dei Lavori Pubblici, due i nomi ipotizzati, rispettivamente l’architetto Silvano Iommi e il presidente della Provincia Antonio Pettinari. Il primo appare ad oggi l’unico nome sicuro: ha dalla sua l’essere stato uno degli ispiratori del programma di Parcaroli e in più è anche risultato il più votato nella lista civica del sindaco. Dunque il primo nome sarà appunto quello dell’ex assessore all’Urbanistica della giunta Menghi e dell’ex presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Macerata.
L’abbraccio di ieri tra Sandro Parcaroli e Matteo Salvini
L’altro nome era il presidente della Provincia Antonio Pettinari che però non appare molto gradito da diversi elementi della coalizione, resta da vedere se il suo nome resterà in campo per decisione del primo cittadino. La Lega dovrebbe avere due assessori e la presidenza del Consiglio. Il primo degli eletti è il sindacalista dei carabinieri Francesco Luciani che, in occasione della visita di Salvini dell’altro giorno, ha lasciato un indizio: si è fatto fotografare sulla sedia del presidente del Consiglio comunale. Quanto ai due assessori, uno dovrebbe essere il già candidato sindaco Andrea Marchiori che andrebbe appunto ricompensato per il passo indietro che è stato costretto a fare, il secondo dovrebbe essere una donna da scegliere probabilmente tra le tre elette che sono Laura Orazi, Laura Laviano e Paola Pippa. Per Forza Italia due richieste: la prima è legata al nome di Riccardo Sacchi come assessore, la seconda è legata all’assessorato alle attività culturali. Da verificare l’accoglimento di entrambe le proposte. Fratelli D’Italia va nel rispetto della tradizione: saranno indicati i più votati che sono il coordinatore comunale Paolo Renna e Francesca D’Alessandro con Pierfrancesco Castiglioni nel ruolo di capogruppo. Qualche difficoltà in più potrebbe presentarsi per l’Udc: il primo degli eletti è Marco Caldarelli, già assessore al bilancio della giunta Carancini. Possibile, anche per l’alternanza di genere, che a spuntarla sia la seconda arrivata Antonella Fornaro. Quanto alla civica di Parcaroli, dovesse “saltare” Pettinari il nome ricorrente è quello della commercialista Romina Leombruni Infine il Nuovo Cdu che ha fallito l’approdo in Consiglio comunale per una manciata di preferenze: non è escluso che venga comunque premiato il lavoro svolto da Mattia Orioli.
Il selfie dal balcone del municipio
Riccardo Marchetti, Matteo Salvini e Sandro Parcaroli in Comune a Macerata
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sarò molto curioso nel vedere se Ricotta si comporterà da “POLITICO NOBILE” come ha dichiarato lui stesso in data odierna!
Speriamo non siano promesse da marinaio!
Speriamo non siano promesse da marinaio quelle del Parcaroli visto che il nuovo Sindaco sarà lui!O vogliamo scaricare la sua incompetenza ancora su Ricotta e il PD?
Di fronte agli atteggiamenti dei vincitori dei passati regimi, quello del neo sindaco Parcaroli dà un’impronta di novità. Se è ancora un ingenuo nei meccanismi della politica, la vicinanza di consiglieri onesti e capaci gli sarà di stimolo per raggiungere obiettivi ideali, e di conforto nei momenti di amarezza. Il risultato raggiunto ha del miracoloso: nessuno se lo aspettava alla prima botta, senza dover subire un ballottaggio.
Se io fossi in lui, oltre ad assessori onesti e capaci, utilizzerei altri elementi onesti e capaci – presenti in consiglio, nei partiti e nella società civile – in strutture di collaborazione, come ad esempio nel campo del turisto e dell’arte. Io conosco persone capaci e che hanno idee di valore in questi due campi.
Tutto questo apparato di efficienza ed onestà servirà soprattutto per tenere a bada elementi distruttivi, che sempre si infiltrano per distruggere le cose buone da fare. Se Cristo ebbe tra i suoi un traditore, pure Parcaroli potrebbe attirare qualcuno di tale risma. Sono sicuro che sa come individuarli e con tanta dolcezza metterli in condizione di non creare danni. Gli auguro soprattutto di non fare la fine della Menghi, che ebbe contro tanti vettori che pensavano di gestire questa giovane a piacimento. Quando capirono che era un osso duro, la mandarono a casa.
Sandro Parcaroli e Narciso Ricotta, a mio giudizio, sono molto meno distanti di quanto si possa immaginare: sono entrambe ottime persone, con grande capacità di dialogo e di ascolto. Entrambi, dunque, lontanissimi da quanto ci è toccato in sorte in questo decennio riottoso e divisivo appena concluso, anche se Ricotta – ovviamente – era in una posizione complessa per potersene smarcare in campagna elettorale.
Sono però certo della lealtà di entrambi: e fa bene vedere e leggere quanto affermano in questo articolo, perché se di una cosa davvero proprio non abbiamo più bisogno è delle camarille ideologiche e di bottega, sia di qua che di là.