Stretta di mano al termine del confronto che aveva organizzato da Cm tra Roberto Cherubini e Sandro Parcaroli
«Il mio sincero “buon lavoro” a Sandro Parcaroli che stimo come persona e sono certo che porterà quell’ascolto quasi assente fino ad oggi. L’alternanza credo sia sempre utile in una città, a prescindere dalle appartenenze. Se i cittadini parteciperanno ai consigli comunali avremo una città migliore». Così Roberto Cherubini, candidato sindaco del M5S, fa gli auguri al neo primo cittadino di Macerata. Lo fa tessendo le lodi di Parcaroli e soprattutto sottolineando la sua capacità di mettersi all’ascolto, cosa che secondo Cherubini è mancata fino ad oggi. Da una parte quindi rinnova la stima verso il sindaco, dall’altra lancia una frecciata al centrosinistra che ha amministrato la città fino all’altro ieri. Parole che richiamano la polemica che era scoppiata durante il confronto tra i cinque candidati organizzato da Cronache Maceratesi. In quell’occasione era stato Ricotta ad accendere la miccia con queste parole, lasciando intendere un possibile accorso tra il M5S e il centrodestra: «Parcaroli dovrà aumentare a 10 gli assessorati – aveva detto il candidato di centrosinistra – Cherubini sa bene che non andrà mai al ballottaggio ma magari si comporta così per ricevere la gratificazione di un assessorato alla sostenibilità».
La stretta di mano tra Roberto Cherubini (candidato M5s) e Sandro Parcaroli martedì pomeriggio in piazza
Frasi a cui aveva risposto lo stesso Cherubini, allontanando il sospetto di un accordo con Parcaroli: «Io voglio un sindaco che condivida anche con le minoranze – aveva replicato – questo il centrosinistra non lo farà mai e Ricotta ancora meno. L’onestà intellettuale dei personaggi pubblici dovrebbe far sì che un giudizio personale su un candidato non venga inteso come un accordo politico». Ecco da questa risposta si capisce, al di la di un possibile accordo su un assessorato o meno, perché Cherubini adesso abbia nuovamente speso parole di apprezzamento per Parcaroli dopo la vittoria. Quanto al risultato delle elezioni per il M5S, non nasconde un po’ di amarezza. «Speravo potessimo avere di più – aggiunge infatti Cherubini – e non mi consola che la percentuale sia maggiore della media nazionale. La sostanza però cambia poco, perché in Consiglio ci saremo (due quelli eletti dal M5S, oltre a Cherubini anche Boccia, ndr). Il mio ringraziamento va in primo luogo a chi ha condiviso con me un percorso di costruzione delle proposte ed ancor di più a chi ci ha messo la faccia. Saremo la solita opposizione: sempre presenti per tutto il tempo, propositivi, senza pregiudizi. Sarò in compagnia di un grande amico, Andrea Boccia, ma entrambi avremo il supporto di decine di persone molto motivate».
Bisogna comportarsi così ,lavorare insieme ognuno le sue idee ma confrontarsi e far rinascere Macerata la mia stirpe è maceratese e non la cambirei con un altra città in bocca al lupo
Non c'erano dubbi. ...
Ah però...
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La campagna elettorale fatta da Ricotta e company e’ stata fatta da insulti odiosi verso il candidato del centro-destra che non ha risposto agli insulti, e’ x questo ha stravinto.
Cherubini ha dimostrato di non essere un lacchè del PD e di tenere alta la sua dignità politica, insime ad altri Grillini, rischiando l’ostracismo. Personalmente, mi fiderei appieno di lui e dei suoi.
Qualche tempo fa avevo detto che, con queste continue dichiarazioni di apprezzamento nei confronti della destra maceratese, Cherubini si caratterizzava non come il candidato dell’M5S, ma come un indipendente di destra.
Ammetto di essermi sbagliato: a qualificarlo come “indipendente”.
Non solo Cherubini parla come un esponente di destra, ma, con queste ripetute strizzatine d’occhio, si rende anche piuttosto ridicolo.
E la sua
“Steve,ricordati degli amici!”