Spunta un quarto indagato nell’indagine sull’omicidio di Pamela Mastropietro. È anche lui nigeriano e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. «Al momento è indagato a piede libero. Devono essere svolti accertamenti (si tratterebbe di rilievi plantari, ndr) per vedere se emergono elementi indizianti, che noi escludiamo» dice il legale, l’avvocato Paolo Cognini.
L’uomo è una delle persone sentite in caserma venerdì scorso. In un primo momento era una delle persone informate sui fatti ma in seguito è stato iscritto nel registro degli indagati. Sulle contestazioni è possibile, ma non è confermato, che siano le stesse degli altri 3 nigeriani fermati. Sul quarto indagato gli inquirenti al momento smentiscono ci sia. In queste ore è in corso, dalle 11,30, un nuovo sopralluogo dei Ris di Roma nella casa di via Spalato 124 in cui Pamela è stata uccisa. I carabinieri sono tornati a rilevare impronte digitali e plantari all’interno della casa. Un genere di rilievi che era già stato fatto in precedenza ma è possibile che i Ris siano ritornati per cercare ulteriori tracce.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ogni giorno ne fermano un altro e poi un altro. Cresce il lavoro per i nostri avvocati. A proposito. Trattandosi di difensori di richiedenti asilo, vengono nominati d’ufficio, dal cliente, o chi per esso ?