Omicidio di Pamela, nulla di vero sulle notizie che questa mattina sono circolate su alcuni giornali relativamente a riti voodoo che sarebbero stati fatti con parti del corpo della ragazza. Gli inquirenti smentiscono nel modo più assoluto una simile circostanza. La notizia ha preso spunto da un quotidiano nazionale che riferiva la mancanza di parti del corpo della ragazza (cuore e viscere, circostanza non confermata) e da qui, facendo uno più uno qualcuno ha iniziato a parlare di riti voodoo ela notizia è stata diffusa su facebook ed è circolata nei gruppi maceratesi. Circostanza questa che, dicono gli inquirenti, è del tutto priva di fondamenti. Le indagini sulla morte della 18enne intanto proseguono. Uno dei punti chiave è capire se il 29enne Innocent Oseghale, fermato per l’omicidio della giovane, sia stato aiutato da qualcuno o se abbia agito da solo. La ragazza, originaria di Roma, dopo essersi allontanata dalla comunità Pars di Corridonia lunedì ha raggiunto Macerata dove ha incontrato il nigeriano. Il corpo senza vita della giovane è stato trovato nelle campagne di Casette Verdini di Pollenza.
Si ma carcere durissimo per questo pazzo criminale
Anche se fosse, ciò non diminuisce la gravità dei fatti.
Tutto per colpa della schifosa droga.....
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Invece di favoleggiare, non sarebbe meglio pensare alla imminenti elezioni?
ma che voodoo, parliamo di una mente probabilmente poco brillante…il motivo è molto più pratico e terra terra.
Si è trovato con la necessità di far sparire corpo e valigia.
Come metti un corpo dentro una valigia?
Lo tagli in parti più piccole.
Non c’è niente di psicologico, semplicemente intera non entrava.
Poi nella sua genialità ha portato la povera ragazza (pace all’anima sua) lontano da casa forse pensando che fuori città fosse come nella savana e nessuno se ne sarebbe accorto…
Ah… non si è trattato di un rito woodoo?
Forse è meglio credere che si è trattato di una serie incidentale di eventi così ci potremo sentire tutti tranquilli e con la coscienza a posto ma non è così… è talmente chiaro ed evidente quello che è successo che si sta facendo di tutto per confutare la realtà.
Il rituale si è svolto in modo chiaro ed inequivocabile e chiara ed inequivocabile ne è la matrice di chi questi riti li conosce e, diciamo così, per tradizione folkloristica li pratica.
Le cronache italiane ci parlano delle povere ragazze nigeriane che partono dalla loro disperazione per finire ancor peggio nella grande rete della prostituzione, dominate dai loro padroni e dalle maman sotto l’incubo di questi ancestrali rituali.
C’è una povera ragazza che i genitori hanno affidato ad una comunità di recupero e di accoglienza della provincia di Macerata credendo e sperando che qui potesse ritornare a sorridere alla vita e raggiungere la maturità e l’equilibrio che a Roma non riusciva ad avere.
Si, Macerata; quella che lontano da qui tutti ritengono ancora un isola felice , fatta di bei luoghi, di paesaggi incantevoli, di brava gente accogliente e disponibile, di efficienza, di onestà e senso civico.
Ma non è così. Ce lo dicono gli stessi operatori della PARS che qui ormai la droga è ultradiffusa; ce lo fa vedere Cronache Maceratesi con sempre più crescenti notizie di furti e delitti; lo vediamo tutti i giorni andando in giro per strada che qualcosa sta cambiando e se crediamo che mettendo la testa sotto la sabbia tutto tornerà a come era fino a qualche tempo fa faremo un grossolano errore.
Le grandi organizzazioni criminali (‘ndrangheta, mafia, camorra) hanno a ormai disposizione una enorme quantità di manovalanza che sempre di più, dopo essere stata accolta, viene abbandonata a se stessa e viene intercettata e messa in gerarchia da questa gentaglia.
La politica, in questi ultimi anni, si è incartata nelle tematiche dell’accoglienza perdendo completamente di vista il vero obiettivo: l’integrazione; e tutti abbiamo chiaro in testa che quello che viene fatto alimenta solo il business delle cooperative con ripercussioni, sul piano sociale, catastrofiche.
Ci sentiamo sempre di più senza protezione e organi di polizia e magistratura,non hanno i mezzi per contrastare seriamente il fenomeno.
Prima che sia troppo tardi è ora di cambiare strada.