Pamela Mastropietro
AGGIORNAMENTO DELLE 19,30 – Sono marito e moglie, nigeriani, i due sospetti che sono stati fermati a Milano. L’uomo dovrà essere interrogato dai carabinieri. Al momento non è chiaro il loro ruolo nella vicenda.
Per quanto riguarda L. D., il secondo nigeriano indagato per l’omicidio di Pamela Mastropietro, il legale, l’avvocato Gianfranco Borgani, spiega che per il suo cliente c’è solo una chiamata in correità, contraddittoria e riguardante solo l’aspetto della cessione ma mai nessuno ha detto che ha avuto altri ruoli nella vicenda. Il giovane nigeriano è libero.
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Giallo di Pamela, in caserma almeno altri due nigeriani. Svolta nell’indagine sull’orribile fine della 18enne romana trovata a pezzi in due valigie a Casette Verdini. «Sono in corso e si protrarranno per l’intera giornata audizioni a chiarimenti di più soggetti di nazionalità nigeriana. Non sono stati effettuati fermi», si è limitato a dichiarare il procuratore Giovanni Giorgio. Alcun dei nigeriani sotto torchio in caserma sono stati fermati a Milano, pare fossero in procinto di scappare in Svizzera. Gli altri due indagati sono sempre nigeriani. Uno di loro è Innocent Oseghale, in carcere a Montacuto con l’accusa di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere. Anche se il gip Manzoni, al momento della convalida, ha ritenuto che al momento non ci siano prove sufficienti sul reato di omicidio. È invece indagato per gli stessi reati, ma è libero, L. D.
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Torchiate pure, tanto non parlano. Se parlano, lo fanno per dire bugie, o per accusare altri. Gli Africani hanno un alto grado di sopportazione al dolore… In Africa hanno sistemi molto persuasivi… Oppure chiedete l’intervento dei criminali che hanno assassinato Regeni… Se li ritrovate in vita. Chi fa quello sporco lavoro generalmente non viene lasciato in vita…
Se veramente avessero asportato parti intime della giovane non parlerebbero, perché la loro vita sarebbe in pericolo. Non si lasciano in vita testimoni…
Comunque ho piena fiducia negli inquirenti e nella magistratura…
se loro non vogliono integrarsi, quindi accettare il ns modo di vivere sarebbe il caso di recepire qualche loro legge almeno per il contrasto dei crimini più efferati