di Gianluca Ginella
Ci sono altri due indagati per la morte di Pamela Mastropietro. Si tratta di 2 nigeriani a cui viene contestata l’accusa di omicidio volontario, vilipendio e occultamento di cadavere. Da ieri i due uomini, uno rintracciato nella sua casa a Macerata l’altro a Milano, sono nella caserma dei carabinieri. Al momento non sarebbero in stato di fermo ma la situazione è in divenire. Per ore, per tutta la notte, i due nuovi indagati sono rimasti in caserma sottoposti a interrogatorio. Con loro ci sono i loro legali. Viene contestato loro di aver agito in concorso con Innocent Oseghale. La morte di Pamela Mastropietro risale al 30 gennaio. Si era allontanata il giorno prima dalla Pars di Corridonia. Oseghale l’aveva incontrato ai Giardini Diaz di Macerata. È morta alcune ore dopo. Le indagini sono dunque giunte a una svolta. Già con i primi esiti dell’autopsia era apparso chiaro che Oseghale non poteva aver agito da solo. Possibile che tra i nuovi indagati ci sia anche la persona con le capacità di praticare i tagli sul corpo della ragazza eseguiti dalla mano di qualcuno esperto in questo genere di operazioni.
(Servizio aggiornato alle 11,16)
Orrore a Macerata, giorno chiave: sentite diverse persone Stretta su almeno altri 2 nigeriani
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La criminalita’ e’ in netto aumento non c’e’ dubbio !! ma le onluss
accolgono queste persone perche’ vengono da guerre (sara’vero ?) o che siano rifugiati politici ma solo perche’ e’ diventato un businness e gli introiti sono cosiderevoli !!