di Giovanni De Franceschi
La madre di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni, ha raggiunto Macerata questa mattina, chiamata a riconoscere la figlia 18enne, uccisa e fatta a pezzi da qualcuno (indagato è il nigeriano Innocent Oseghale, che vive in via Spalato). Ieri sera è intervenuta, non ripresa dalle telecamere, alla trasmissione Chi l’ha visto? di Raitre. La donna ha detto che a lei nessuno ha comunicato ufficialmente che il corpo trovato nelle campagne di Pollenza fosse quello della figlia. Ha anche raccontato che l’ultima volta che ha visto Pamela risale a qualche giorno fa.
Nella comunità, ha aggiunto la donna, le regole erano ferree: i familiari potevano sentire Pamela solo ogni 15 giorni. E dall’ultima visita non avevano avuto più contatti con lei. Ha inoltre detto di non avere idea del perché si sia allontanata dalla comunità. La donna, distrutta dal dolore, questa mattina ha raggiunto il capoluogo nella speranza che il corpo trovato nella valigia non fosse quello della figlia. Accompagnata dai carabinieri, alle 10,35 ha raggiunto l’obitorio. Ad attenderla diversi fotografi, giornalisti e telecamere di telegiornali e trasmissioni.
Alessandra Verni non ha rilasciato dichiarazioni. All’interno dell’obitorio è rimasta circa 30 minuti. Quando è uscita si è poi coperta il volto e si è allontanata sempre accompagnata dai carabinieri.
La giovane donna è stata uccisa probabilmente tra il pomeriggio e la sera di martedì e poi fatta a pezzi e il corpo sistemato in due trolley lasciati a Casette Verdini di Pollenza, lungo via Dell’Industria. A ucciderla, stando alle indagini dei carabinieri, un nigeriano che vive in via Spalato, a Macerata, e che l’avrebbe incontrata per strada all’uscita della farmacia che si trova di fronte alla casa dove l’uomo, in Italia con permesso di soggiorno scaduto, vive.
(Foto di Fabio Falcioni)
Condoglianze alla famiglia.
le più sentite condoglianze alla famiglia
Le più sentite condoglianze alla famiglia
Il dolore più grande è quello di perdere un figlio/a e poi x di più non x cause naturali.un fortissimo abbraccio a questa famiglia e che Dio li aiuti .un rip alla ragazza che ormai è un angelo tra gli angeli
Perché!!! Perché!!! Un dolore cosi grande non può trovare posto nel cuore della mamma e del papà!!!
Ma il nigeriano arrestato in precedenza x spaccio e senza permesso di soggiorno perché era ancora in italia libero di girare tranquillamente ???
Povera mamma ,temo non passera mai .
A questa mamma gli sono vicina con il cuore e prego Dio che gli dia tutta la forza per affrontare qursta tragedia!
Condoglianze
Povera donna!
Certo che mandi un figlio in una comunità per aiutarlo ad uscire da una brutta strada e trovarlo fatto a pezzi è indicibile condoglianze ai genitori
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