Maceratese, buona la prima
Spunta il cinismo,
la solidità è una garanzia

SOMMA ALGEBRICA - I biancorossi hanno dimostrato organizzazione e compattezza, portando a casa i primi tre punti in Lega Pro. Salgono a quota 35 i risultati utili consecutivi. E' la settimana dello stadio
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Enrico Maria Scattolini

Enrico Maria Scattolini

di Enrico Maria Scattolini

BUONISSIMA LA “PRIMA”(+++), non solo per il lampo vincente di Kouko nel finale, ma anche per la dimostrazione di organizzazione e di compattezza dell’intera squadra. Che ha saputo contenere le iniziative della Lupa Roma senza troppe difficoltà (salvo un intervento determinante di Fissore al pronti/via su Quadri e la conclusione del medesimo negli ultimi minuti del primo tempo, neutralizzata magistralmente da Forte) e punire la distrazione difensiva dei romani con ripartenza di Orlando – che poi colpirà anche una traversa – e puntuale esecuzione mancina dell’ivoriano (leggi la cronaca).

FINALMENTE E’ SPUNTATO IL CINISMO vanamente invocato da Bucchi (+) nei due precedenti incontri di Coppa Italia in Ancona con il Rimini ed a Santarcangelo.

QUESTA MACERATESE non avrà l’estro e la velocità di quella di Magi, ma certamente una solidità di buona garanzia (+).

BENAUGURANTE PER INTANTO IL FEELING (+) con lo spettacolare campionato dello scorso anno.

TRENTACINQUE RISULTATI UTILI CONSECUTIVI che fanno della dottoressa Tardella uno dei presidenti più vincenti d’Italia (+).

OVVIAMENTE L’AUGURIO è di proseguire ad oltranza, sfidando la legge dei grandi numeri (+); ma con la consapevolezza che la realtà della Lega Pro è ben diversa da quella della serie D. I prossimi test casalinghi con il Savona e la Lucchese saranno, a tal proposito, significativi.

Il sindaco Romano Carancini durante il sopralluogo

Il sindaco Romano Carancini durante il sopralluogo allo stadio

DOVREBBERO DISPUTARSI ALL’HELVIA RECINA (+), rimessa a nuovo ed in attesa dell’omologazione ufficiale. La quale non dovrebbe mancare dopo il sopralluogo della scorsa settimana degli ingegneri federali. Magari in “deroga”, dal momento che mancano soltanto marginali rifiniture al completamento degli onerosi lavori imposti ad inizio estate.

E’ PRONTA ANCHE LA CONVENZIONE (+) fra il comune di Macerata e la S.S.Maceratese srl per l’utilizzo dello stadio da parte della società biancorossa. E’ stata stipulata infatti allo spirare dello scorso mese di agosto: firmatari esponenti municipali ed il dottor Marco Nacciarriti, Amministratore Delegato della benamata.

CONTENUTI MOLTO STRINGATI , ma netti nelle connotazioni più importanti (+).

ESEMPLARE (E…SIGNIFICATIVO) IL PRIMO ARTICOLO, nel quale s’intravede la mano dell’avvocato Giancarlo Nascimbeni, per altro coautore con il suo studio dell’intero testo (+). Per conto della Maceratese.

LADDOVE SI PRECISA che trattasi di”…concessione di uso immobiliare oneroso”; aggiungendo, a scanso di equivoci, che la medesima”…non costituisce affidamento di servizio.appalto…etc.etc.etc.”

TANTO PER TRANQUILLIZZARE la coscienza civica del consigliere Tacconi. Che per tre anni – tale è la durata dell’accordo – non dovrebbe quindi essere più infastidito da turbe notturne d’incompatibilità …tardelliana (+).

TEMPO PERO’ SUSCETTIBILE D’INTERRUZIONE , per risoluzione di diritto nel caso di eventuale retrocessione (-) o di improbabile promozione (+).

IMMAGINABILE LA VALANGA DI VIOLENTE CRITICHE (-) che coinvolgerebbe il “Palazzo”se si verificasse la prima disgraziata ipotesi (faccio subito i debiti scongiuri!!!): Colpevole di aver sprecato diverse centinaia di milioni di euro per l’adeguamento dell’Helvia Recina alle regole di un campionato di Lega Pro che, stando alla storia biancorossa, potrebbe essere riagguantato all’incirca fra una quarantina d’anni.

Mister Cristian Bucchi abbraccia i suoi giocatori a fine gara

Mister Cristian Bucchi abbraccia i suoi giocatori a fine gara

LA MACERATESE DOVRA’ QUINDI BATTERSI non solo per se stessa, la Tardella e la propria gente, ma anche per la …tranquillità degli amministratori comunali (+). Costretti ad una spesa di cui sicuramente avrebbero volentieri fatto a meno. Meno male che l’inizio è stato esaltante.

I QUALI, RITORNANDO ALL’ANTICO, SI SONO STAVOLTA RISERVATI anche l’onere della gestione diretta dell’impianto (+). A differenza di quanto accaduto nell’immediata precedenza.

QUINDI LA MACERATESE dovrà necessariamente porre mano al portafoglio (-). 180mila euro complessivi: dont 50mila da pagare nel corso del primo campionato, 60mila nel secondo, ed infine 70mila entro la fine del terzo.

SACRIFICI INEVITABILI ANCHE PER I TIFOSI BIANCOROSSI (-). Che dovranno verosimilmente faticare per raggiungere a piedi l’Helvia Recina dalle loro auto allocate nei pressi di via Panfilo e/o del parcheggio “Garibaldi”. Salvo il provvidenziale ausilio di navette. Al momento però solo vaga speranza.

AVREBBERO PROBABILMENTE VITA PIU’ COMODA se fosse prevista una gestione più elastica dei 250 posti macchina riservati ai colleghi delle squadre avversarie. Individuati ai lati di via dei Velini, a scendere dall’altezza del Bar Trapè sino all’incrocio di Montanello (+).

IPOTESI PERO’AL MOMENTO NON ACCOLTA dall’autorità preposta alla sicurezza dell’Helvia Recina. La quale stima, in assoluto, insufficiente questa disponibilità in rapporto alla potenziale capienza della gradinata destinata agli spettatori ospiti (circa 1300 persone), e di conseguenza si sarebbe irrigidita nell’imporla immutabile anche in ogni caso. Anche di scontata carenza/assenza di supporters esterni (-).

EVIDENTEMENTE NON PERVENUTA la notizia dell’astenia alle trasferte di diverse tifoserie per il rifiuto dell’obbligo della Tessera del tifoso. Eppure questo virus ha recentemente contagiato anche quella maceratese (-).

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