di Sara Santacchi
C’è il Perugia nei pensieri della Maceratese. Domani alle 17 a Sarnano i biancorossi avranno, infatti un primo assaggio di quel professionismo che manca da oltre vent’anni, nel test di lusso contro la compagine di serie B. L’amichevole contro gli umbri può considerarsi il primo vero impegno ufficiale, dopo quello col Sassoferrato: il test di lusso col Perugia, a Sarnano alle 17. “Servirà per arrivare alla condizione visto che nessuno ha ancora i 90′ sulle gambe – spiega il direttore sportivo Giulio Spadoni – ma anche per metterci alla prova e farlo con una squadra di categoria superiore è senza dubbio stimolante. probabilmente non saremo al completo, ma vedremo”. Nel calendario delle amichevoli anche quella di sabato 1 agosto contro il Pescara, in ritiro a Cingoli, mentre il 9 la Maceratese sarà impegnata con la Recanatese alle 20,30 al Tubaldi. Sul fronte mercato è una rosa in allestimento alla quale si sono aggiunte diverse novità quella della Maceratese rispetto all’inizio del ritiro a Genga, una settimana fa. Dopo gli annunci dei giorni scorsi (leggi l’articolo) è ufficiale anche la permanenza del giovane centrocampista Clemente che arriva in prestito dal Pescara. Classe ’96 il baby regista nell’ultima stagione ha giocato nel Fano. Si è già messo in mostra con i colori biancorossi proprio nell’amichevole col Sassoferrato quando ha realizzato una rete Clemente e garantirà il suo apporto in quella che è stata la fascia di Cordova. L’obiettivo del ds Giulio Spadoni è e resta “un forte centrale difensivo – è lui stesso ad affermare – La priorità su tutte al momento è un esperto per la retroguardia. In realtà siamo a un passo dal chiudere l’accordo con un giocatore di categoria e importante, ma stiamo aspettando che sistemi la risoluzione del contratto con una società di Lega Pro”. A quel punto le sorprese potrebbero essere finite, soprattutto guardando all’attacco. Con tutta probabilità, infatti, nel mirino c’è una seconda punta che possa adattarsi anche a esterno di centrocampo.
Oltre ai nuovi arrivi, tuttavia, c’è anche un po’ della “Maceratese dei record” protagonista della scorsa stagione nella nuova rosa che sta nascendo. Il centrocampista Yassine Belkaid, infatti, si è aggregato nei giorni scorsi al gruppo, raggiungendolo a Genga, motivatissimo e con un nuovo look. “E’ un po’ indietro rispetto agli altri tant’è che adesso il primo obiettivo è ritrovare la forma – ha spiegato Spadoni – Può sembrare una sorpresa il suo arrivo, ma in realtà ci siamo sempre sentiti. Aveva scelto una squadra di Eccellenza più per esigenze familiari, ma poi ci siamo trovati d’accordo. La sua permanenza è dovuta al fatto che ci serviva un quarto centrocampista, magari che avesse anche voglia di sacrificarsi o comunque rimanere in seconda linea. Questo è un ragionamento non condivisibile da tutti, ovviamente, mentre lui si è messo completamente a disposizione, nonostante ciò. Resta il fatto che poi sarà il campo a parlare e dovrà essere lui bravo a ritagliarsi il suo spazio”. Inoltre, dopo averlo visionato in allenamento e nei primi due test stagionali in famiglia e con il Sassoferrato Genga, il trainer Bucchi ha aggregato alla prima squadra nella fase di ritiro anche il baby cannoniere Riccardo Calamita, nato il 7 febbraio 1999, un prodotto della compagine juniores della scorsa stagione, allenata da Matteo Angeletti
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Che ci azzecca Belkaid con la Lega Pro? Mettere in rosa un giocatore che nella sua carriera ha sempre navigato tra Eccellenza e Serie D, da la misura di come la Maceratese prenda alla leggera l’esperienza con il calcio professionistico. Ovvero, potrebbero sostenere i maligni, evidenziare le ridotte capacità economiche della società. La rosa sinora costruita è composta da 6-7 giocatori di categoria, il resto è costituito da elementi che la completano o da giovani. L’organico presenta lacune in diversi settori dello schieramento, ma il direttore Spadoni sembra riconoscere solo l’assenza di un “difensore centrale”. Manca anche un portiere esperto, se si vuole mantenere la categoria è importante. In difesa si rileva l’assenza di un forte esterno sinistro. A centrocampo manca un regista, che detti i tempi: nè Carotti nè Giuffrida sono adatti al compito. Infine, ma non in ordine d’importanza, l’attacco, dove non è presente un forte centravanti. L’unico che può ricoprire il ruolo è Ganci, ma ha 34 anni ed è reduce da 2 stagioni di squalifica (originariamente erano 4). La qualifica di “bomberissimo” attribuitagli per aver segnato 4 reti al Sassoferrato è destinata a spegnersi in campionato. E’ la sua carriera che non lo definisce bomber, così come quella di Di Piazza: più che prima punta egli è un jolly d’attacco. Reparto dove ci sono molti esterni (Kouko, Buonaiuto e Orlando) e non occorre – a differenza di quanto sostiene il servizio – prenderne altri. Alla cronista che classifica il giovane Clemente, ex Fano, centrocampista con funzioni di regia, va ricordato che si tratta di un terzino destro. Intanto in quel di Gubbio, dove le redini della squadra sono state assunte dall’ex Magi, danno per fatto l’ingaggio degli “invincibili” Alex Marini, Croce, Romano e Ferri Marini. Invece di rifare completamente la squadra, con elementi da amalgamare molti dei quali non eccelsi, sarebbe stato meglio puntare sulla coesione dei giocatori che avevano conquistato la Lega Pro. Già le prossime amichevoli con Perugia e Pescara serviranno ad aprire gli occhi al settore tecnico.
Belkaid ,!!! Ci avrei scommesso!! Altro che Croce e Romano…….