di Enrico Maria Scattolini
ORA CHE LA CAMPAGNA ELETTORALE E’ (FINALMENTE!!!) TERMINATA, rientriamo nella realtà del quotidiano.
NON PROPRIO TRANQUILLIZZANTE per la Maceratese.
NE AVREI DI COSE DA DIRE, ma, per il momento, mi limito alle angustie per l’Helvia Recina. Che deve essere rivestita a festa, dopo tanti anni di noncuranza, al fine di superare i severi (troppo) tests per la certificazione della sua conformità alle regole Lega Pro/Uefa. E quindi ottenere la licenza nazionale della F.I.G.C./Criteri Infrastrutturali
IL PRIMO NON E’ STATO PURTROPPO SUPERATO. La notizia è questa. Il comune di Ascoli Piceno ha risposto ufficialmente picche alla richiesta della Maceratese di poter segnalare agli organi federali lo stadio “Cino e Lillo Del Duca” quale alternativo a quello dell’Helvia Recina per lo svolgimento delle partite del campionato 2015-2016, nel caso che quest’ultimo non fosse messo a norma prima del suo inizio. Punto.
IL PROBLEMA E’ GROSSO…. perché: a) la suddetta indicazione è tassativa per la società biancorossa; b) la medesima deve essere circoscritta esclusivamente agli impianti delle Marche; c) soltanto il “Del Conero” di Ancona sarebbe l’altro a norma nella nostra regione.
…E SAREBBE STATO ADDIRITTURA LETALE se la Maceratese, su provvidenziale consiglio dell’avvocato Nascimbeni-l’esperto legale che ne sta curando i rapporti con gli organi federali-, non avesse chiesto ed ottenuto la proroga dal trascorso 30 maggio al prossimo 20 giugno del termine di scadenza dell’adempimento.
I TEMPI RESTANO COMUNQUE STRINGENTI, tanto da indurre la dottoressa Tardella a richiedere un INCONTRO URGENTE al Prefetto, al Questore ed al sindaco di Macerata per programmare quanto necessario ad evitare alla benamata l’esclusione dalla competizione Lega Pro. Dopo oltre quarant’anni di attesa !
A RIGORE, CIO’ INFATTI DOVREBBE ACCADERE nella malaugurata ipotesi di un niet anche da parte dell’autorità comunale dorica.
A QUESTO PUNTO non resta che incrociare le dita e confidare nella generosità e spirito di comprensione dei “cugini” adriatici.
FERME RESTANDO un paio di considerazioni: (1) data la delicatezza della situazione, sarebbe stato opportuno affrontarla per tempo; (2) non mi sembra comunque giusto che la Maceratese debba pagare le conseguenze della congenita carenza di strutture sportive regionali di eccellenza sul proprio territorio, diretta conseguenza della desuetudine al calcio di livello. Per cui penso che un compromesso all’…italiana sarà alfine raggiunto.
RIGUARDO AL SUB1), la necessità di una rapida azione si ripropone, in termini ancor più significativi, per l’urgenza ed entità dei lavori di sistemazione dell’Helvia Recina.
E’ IMPRESSIONANTE IL CONTENUTO DEL VERBALE DI SOPRALLUOGO redatto, all’inizio dello scorso mese di maggio, dai due tecnici della Commissione Impianti Sportivi della Lega Pro in relazione agli interventi da effettuarvi per il suo adeguamento alle regole dell’attività professionistica. Si articola su 13 punti. Che vanno dalla riduzione della lunghezza (sembra che quella del campo superi di ben …50 centimetri il massimo consentito), alla sistemazione dell’impianto di illuminazione, degli spogliatoi, dei bagni, della sala e tribuna stampa, nonché all’installazione del sistema di video sorveglianza. Passando per la ristrutturazione dei parcheggi, dove non deve essere consentito alcun contatto fra il pullman della squadra ospite ed il pubblico. Chissà che non occorra una sopraelevata.
IL TUTTO CATEGORICAMENTE entro la fine di agosto.
I NOSTRI EROI RIUSCIRANNO A FARCELA, impegnati come sono ora in ballottaggi ,conseguenti accordi,e burocratici passaggi istituzionali? Oppure lo sport maceratese subirà un’altra mutilante migrazione?
STAVOLTA sicuramente fuori dalla provincia e fors’anche dalle Marche!
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Il Del Duca rimane all’Ascoli!
Andranno a giocare fuori regione… GRAZIE AMMINISTRAZIONE COMUNALE!!!
Ancona andrebbe benissimo e tutte queste problematiche con la tifoseria dorica non le vedo.. Speriamo bene…
Ora si accontentano di Ancona, sempre peggio i maceratesi… ma uno stadio a norma come tutte le città normali no??? Oh scusate, siamo a Macerata, non pretendiamo troppo…
Ma anche piscine e palazetti come le città normali…sarebbe una bella cosa!
Un pronto soccorso a norma, aree verdi minimante curate etc… “no a li sordi spesi a cazzo de cà all’ ultimo momento solo pe’ pija’ li’ voti ! ” cumunque con rammarico devo dire che…funziona sempre! aperta e chiusa parentesi. buona giornata! 🙂
25 anni di sinistra a Macerata!
Grazie ragazzi!!!
Ascoli sia comune che societa non hanno rifiutato di ospitare (eventualmente) le partite della Maceratese: è che il Monticelli (quartiere popolare di Ascoli Est) ha ottenuto di giocare al Del Duca essendo neopromossa in Eccellenza e non avendo in campo adeguato. Precedenza ovvio alle società del territorio.
Sig Failla mi elenchi tutti gli stadi a norma per le categorie professionistiche in Marche Romagna e Abruzzo
Sono anni che sento dire dai maceratesi che i soldi spesi x gli impianti sportivi , sono soldi buttati (palas in primis) , anche se ci sono stati nel corso degli anni modi x farlo senza usare soldi pubblici….quindi di cosa ci lamentiamo?……..le altre citta (crisi o nn crisi) i modi x fare le cose li trovano sempre, quì invece ogni anno stiamo a parlare di una squadra che ha problemi con il proprio impianto(di quasiasi sport e livello), e gli altri ci ridono alle spalle……io nn sono molto contento di questo, nn so gli altri maceratesi……!!
Ma lo Stadio di Fermo non sarebbe a norma, visto che la Fermana ha disputato la serie B?
Se le informazioni fornite da questo articolo sono giuste nelle marche solo ancona ed Ascoli hanno stadi a norma per la partecipazione a campionati professionisti . questo significa che nessuno investe per questi adeguamenti prima di acquisire il titolo sportivo . Cosa che appare ragionevole ai più che non sono offuscati da motivazioni di fede sportiva o politica . Allora di cosa stiamo parlando ? Qualcuno di voi ha creduto almeno per un momento che davvero la Maceratese potesse giocare ad Ascoli obbligando i suoi tifosi a trasferte improponibili nel disinteresse ovvio degli ascolani ? Se passava Fano cosa succedeva ? Oppure Civitanova . Stadi non a norma sarebbero stati adattati nel rispetto delle norme e dei vincoli economici . Con cui tutti i tifosi di qualsiasi fede (sportiva o politica ) devono fare i conti .
mo ce pensa a tutto carancini come sempre…
Indipendentemente da chi sarà il nuovo Sindaco con relativa Amministrazione Comunale, è prioritario sistemare l’Helvia Recina entro i tempi prescritti per l’inizio del campionato di Lega Pro, senza scuse di nessun genere, dopo 40 anni perdere un’occasione del genere per la Maceratese significherebbe la morte del calcio nel capoluogo, dopo quella del volley.
Spero che chi di dovere si renda conto della gravità del caso.
Ma come, gli avete dato il quarantuno come la bella a tressette e dopo annuali e accanite lamentazioni su palazzetti, piscine e campo sportivo compreso , già cominciate a invocare invano come sempre da quando è alle redini della città sua inutilità il sindaco? Fatelo vincere e vedrete che vi accontenterà, ma prima fategli firmare una cambiale di quelle vere e non quelle in senso figurato. Peggio di voi, solo Civitanova che se eravate di Treia vi allargavano pure lo stadio tanto per quello che servirà grazie anche ai nostri mastodontici amministratori che ultimamente stanno calcando un po’ meno il palcoscenico ceduto a simpatici ungulati e curiose bisce nere.
Giuliano Principi,ironia da basso profilo. Failla sei stato trombato alle elezioni,fermati un attimo a riflettere!
Adesso è giunto il momento per comune e sicietà sportiva di fare vedere se hanno le palle. ..UNICA soluzione che i tifosi accetteranno è giocare all’Helvia Recina!
Ancora una volta l’anticarancismo riempie di cazzate questi post inviati, se permettete, da persone che non conoscono regole e leggi.
E’ COLPA DI CARANCINI SE LA NUOVA GIUNTA NON POTRA’ ESSERE OPERATIVA PRIMA DELLA FINE DI GIUGNO?
Per fare i lavori bisogna deliberare la spesa, operazione che non si è potuta fare per legge nei 15 giorni precedenti le elezioni e non si potrà fare prima dell’entrata della nuova giunta.
Si continua a denigrare il sindaco nonostante gli schiaffi che avete preso alle elezioni!!!!!
Per quanto riguarda i lavori sono molti ma organizzati con diverse ditte occorrono 30/40 giorni per realizzarli.
Certamente se non ci fossero state le elezioni vi sarebbero stati minori ostacoli burocratici ma anche le elezioni sono colpa di Carancini?
A tutti questi criticoni chiedo: come mai solo due città nelle Marche hanno lo stadio a norma? Evidentemente nessuno ha mai pensato di comprare la frusta prima del cavallo!!!
Failla, Accorsi, Principi e compagnia risparmiatevi queste figuracce!!!!
mi chiedo come per questioni di ordine pubblico si possa pensare che la federazione possa permettere alla Rata di giocare ad Ancona o in Ascoli…entrambe giocheranno con noi…l’unica cosa sensata e’ la famosa deroga per dare il tempo al comune per la messa a norma…anche perche’ dubito che le varie prefetture non si mettano di traverso con una soluzione del genere.