I due candidati al confronto in piazza moderato da Enrico Maria Scattolini
L’intervento di un tifoso
di Claudio Ricci
(foto di Andrea Petinari)
I tifosi della Maceratese chiedono soluzioni per l’adeguamento dell’Helvia Recina ai due candidati sindaco Romano Carancini e Deborah Pantana. L’occasione è l’incontro organizzato dalla Sportiva in piazza Battisti, moderato da Enrico Maria Scattolini. Almeno 200 i presenti all’acceso faccia a faccia sull’intervento per sicurezza e accessibilità dello stadio richiesto dalla Federcalcio entro il 20 giugno. Soluzione alternativa, la concessione dello stadio Del Conero di Ancona, l’unico oltre al Del Duca di Ascoli (per cui l’Ascoli Calcio ha già detto no) ad avere i requisiti per opsitare le gare di Lega Pro nelle Marche.
Giancarlo Nascimbeni
«Lunedì 15 devo presentare una serie di documentazioni fra cui quella infrastrutturale alla Federcalcio – spiega l’avvocato della Maceratese Giancarlo Nascimbeni – se questa non sarà pronta, la Maceratese sarà esclusa dalla serie C. Ad ogni modo se il Comune di Macerata assicura a quello di Ancona di poter completare i lavori di adeguamento dello stadio entro il 31 agosto il rilascio della concessione da presentare alla Lega è una questione puramente formale. Ad ore dovrebbe arrivare al comune di Macerata il diniego assoluto di ulteriori proroghe da parte dei vertici della Federcalcio per la richiesta di licenza. Contestualmente chiederemo un incontro interfacciale con sindaco, questore e prefetto di Ancona e sindaco, questore e prefetto di Macerata per l’utilizzazione del Del Conero».
Intanto le adempienze sul progetto di intervento sembrano a buon punto con il disegno già al vaglio della prefettura e dei vigili del fuoco come assicura il sindaco Carancini, chiamato dagli ultras ad illustrare il piano dei lavori per lo stadio: «Si parte dal secondo accesso per i torpedoni della squadra avversaria e degli arbitri che passeranno sulla strada retrostante la bocciofila arrivando sul retro della tribuna con un intervento di asfaltatura. Nello stesso punto è previsto anche l’accesso per disabili e ambulanze che sarà predisposto. Il verde confinante con lo spogliatoio subirà un movimento terra per consentire l’accesso agli spogliatoi da quella parte. Gli spogliatoi saranno risagomati all’interno per rispettare i 27 metri quadri prescritti. La sala stampa sarà ubicata nella parte sottostante la tribuna, dove c’è la palestra dell’Avis, che non sarà sacrificata perché a fianco ne verrà realizzata un’altra delle stesse dimensioni. Nella parte finale della tribuna verrà realizzata la sala Gos (gruppo operativo sicurezza) su due piani con tutte le postazioni necessarie e la necessaria videosorveglianza che prevede l’installazione di 24 telecamere.
Il profilo esterno dello stadio verrà completamente modificato. Tutto lo spazio verrà recintato e non vedremo più la struttura come oggi. Dove c’era l’isola ecologica sorgeranno due campi da beach volley. La parte centrale dello spiazzo sarà destinata al prefiltro della tifoseria ospite con la “beta defense”, cancellate fissate a terra, alte 2,60 m. L’ingresso dei locali in gradinata e in curva rimarrà dove è oggi, poi si biforcherà per l’accesso ai due settori. Chi andrà in tribuna entrerà da via Palmieri. La curva verrà risagomata e non metteremo seggiolini. Il tutto avrà un costo di circa 600mila euro. I lavori interamente a carico dell’amministrazione inizieranno a fine giugno e termineranno il 30 agosto in tempo per la prima di campionato. Non è una questione elettorale ma un impegno dell’amministrazione comunale tutta su cui hanno lavorato gli uffici tecnici. Poi le medaglie se le attacca chi vuole, intanto lavoriamo tutti perchè ci si possa iscrivere alla Lega Pro». Quindi aggiunge: «In alternativa abbiamo già la disponibilità all’utilizzo del Del Conero da parte della società e dell’amminstrazione comunale di Ancona. Aspettiamo l’ok della prefettura e stiamo lavorando per ottenerlo.
Fischi per il contrattacco di Pantana a cui i tifosi chiedono, una soluzione alternativa al progetto di Carancini. «La questione del doppio accesso è una cosa su cui ragionare in maniera seria – risponde Pantana – Non si può far passare gli ospiti sulla stradina della bocciofila. E’ ovvio comunque che se vincessimo le elezioni prendiamo questo progetto, ammesso e non concesso che l’intervento sia sufficiente per lo stadio»
Il dibattito sullo stadio nella redazione di Cm del giorno prima (clicca sull’immagine per guardare il video)
Incalzata dagli ultras sulla prospettiva alternativa già anticipata nel faccia a faccia su Cronache Maceratesi (guarda il video) la candidata risponde:«Il mio impegno sarà realizzare il tutto con un progetto che arriverebbe già con l’autorizzazione del mio amico Mario Macalli, presidente della Lega Pro». Proprio sull’amicizia con Macalli è scettico però l’avvocato Nascimbeni che nel suo intervento a margine del confronto esprime perplessità sulla attuali normative imposte dalla Federazione: «Mi sto già preparando a fare eventuali ricorsi. Purtroppo oggi c’è una tendenza federale a buttare fuori più squadre possibili attraverso la richiesta di questi precetti illogici soprattutto in tempo di crisi. Oggi come insegna l’amico di Pantana, Mario Macalli, c’è una cultura che non guarda al merito sportivo e che piuttosto caccia una squadra se non ha l’impianto di illuminazione dello stadio a norma ma non se ha i soldi. Facciamo di tutto per indicare lo stadio alternativo dopodichè ci sarà più tempo per il resto».
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Voglio credere alla bozza di progetto, alle promesse, all’impegno e a quanto dichiarato e riportato nell’articolo, certo che se è tutto un bluff la figura sarebbe barbina, ed addio calcio a Macerata.
Voglio crederci perchè altrimenti sarebbe un torto troppo grande per la magica RATA.
Per i lavori occorrono 600 mila euro circa, dice Carancini, che precisa “i soldi ci sono”. Il progetto è quello indicato nel disegno. I lavori partiranno tra qualche giorno e termineranno entro fine agosto.
Bene! Seppur in ritardo, bene così.
Vorrei sapere al riguardo: in quale capitolo di contabilità è stata inserita la spesa e si ci sarà ricorso a mutuo? Vi è già un atto amministrativo al riguardo? L’intervento verrà appaltato ad una unica impresa o più soggetti per stralci? L’incarico verrà dato con Delibera o Determina? Ci sarà gara per l’affidamento? Quale prezziario è stato utilizzato per la quantificazione dell’appalto e quali sconti sono stati applicati?
Sposo in pieno quanto detto in chiusura da Nascimbeni . Le richieste della federazione sono alquanto discutibili nei tempi e nei modi . Pochi giorni fa ho visto che il Fano ancora è in lizza per accedere alla serie superiore con i play off. Queste squadre se come del tutto probabile non hanno lo stadio a norma come dovrebbero fare per adeguarsi a tale richieste . Quanto alla Pantana che vuole risolvere i problemi con le “amicizie” c’è ben poco da dire !
C’è qualcosa in tutta questa faccenda che non quadra, e non mi riferisco ai lavori da effettuare. E’ solo una sensazione, intendiamoci. Mah, vedremo comunque nei prossimi giorni quello che succederà.
Seppure importante il “problema Stadio” non dovebbe essere il punto focalizzante della parte finale della Campagna elettorale.
Ci sono molte altre questioni su cui sarebbe bene dibattere, dalle balle geologiche a Fonte Scodella fino al riacquisto di un bene già tuo.
Ad esempio sarebbe ineressante vedere quanti e quali mutui ancora ci sono in giro (oltrequ ello delel piscine, quello dello Sferistero è stato ciuso, ce ne sono altri??), oppure capire quante famiglie hanno beneficiato degli aiuti sociali…
L’illustrazione pubblica del solo progetto grafico di ieri sera è stata la dimostrazione plastica di come la Giunta Comunale, sotto la pressione degli eventi e in assenza di una seria volontà politica capace di programmare e risolvere per tempo anche le questioni più anose, ricorra all’antico metodo -tutto maceratese- chiamato “DINAMISMO DELL’IMMOBILISMO”. Un metodo che la sinistra locale ha adottato da tempo rendendolo più sofisticato rispetto al più famoso metodo -storicamente falso- in uso nella Marina Reale Borbonica del “FACITE AMMUINA”. L’avv. Nascimbeni e la Pantana, infatti, hanno perfettamente chiarito che, da un lato le soluzioni urgenti all’emergenza creatasi per la società della maceratese, non stavano nei disegni di progetto, dall’altro lato che la considerevole mole dei lavori necessari per la messa a norma entro le scadenze previste, richiedevano che questi fossero almeno già appaltati. Invece siamo ai disegni preliminari che dovranno essere esaminati dalle varie e incerte conferenze di servizio, prima di essere approvati, poi dovranno essere trovate e stanziate le risorse economiche necessarie, poi fare le gare di appalto, poi assegnare i lavori, poi collaudarli ecc….
Da “vecchio” ed appassionato tifoso della Rata, nonché da ex e neo-eletto consigliere comunale, avverto la prepotente ed irrinunciabile necessità di assumere un “sacro” impegno: fare il possibile, e finanche l’impossibile, affinché la Maceratese – tornata dopo 42 anni in “C1”, pardon, ora si chiama “lega-pro” (sono pur sempre del ’71) – possa disputare la prima partita di campionato nel nostro stadio. Perché dico questo? Perché, dopo le tragicomiche (più tragiche che comiche) vicende della piscina e del palazzetto, con tutti gli impegni “puntualmente disattesi” dal sindaco, ho il fondato (e ritengo condivisibile) timore – la fissazione talvolta è peggio della malattia – che anche stavolta, solo per usare un eufemismo, non siamo in “buone mani”. Per cui, qualunque sarà l’esito del ballottaggio di domenica 14, ci sarà almeno un “amministratore” – il sottoscritto – che si batterà come un leone per l’obiettivo primario e fondamentale sopra indicato, che, lo ripeto, è quello di far disputare la prima partita di campionato a Macerata. Chiaro che se farò parte di una maggioranza tutto ciò sarà molto più agevole!
Vorrei chiedere all’arch. Jommi come l’Amministrazione avrebbe potuto finanziare e appaltare i lavori prima della fine del campionato !! Credo che prima si compra il cavallo poi la frusta. La certezza matematica della promozione è arrivata a ridosso del periodo in cui l’Amministrazione ha avuto le mani legate per questo tipo di Delibere. Mi meraviglia che queste osservazioni vengano da un professionista capace come lei.
Per accelerare i lavori non credo che si farà un appalto unico, ma piccoli appalti anche per facilitare gli ostacoli burocratici. Immobilismo ? Allora perchè in tutta la regione vi sono solo 2 campi in regola (Ascoli ed Ancona). Se avessero vinto Fermo, Civitanova, Fano o Matelica si sarebbero trovati in una situazione migliore di Macerata? ma per favore solo demagogia. Fano sta disputando i playoff, se dovesse vincerli probabilmente saranno promossi. Non credo che l’Amministrazione di Fano abbia fatto qualcosa per mettere a norma il campo.
Criticare solo per criticare senza un minimo di buonsenso non si fa bene ai cittadini come le boutade della Pantana che aveva un sponsor pronto per realizzare il palazzetto. Che fine ha fatto?
Gentile Sig. Valentini,
Sul “DINAMISMO DELL’IMMOBILISMO” a Macerata rinvio ai vari saggi scritti da importanti storici della nosta Università. Sul fatto che questo sia un attributo ereditato e interpretato nel modo peggiore dall’attuale classe dirigente del centro-sinistra è una constatazione, la cui dimostrazione sta proprio nella rinuncia al metodo della programmazione economica-territoriale. Un metodo, inventato dalla democrazia per gestire con trasparenza, efficacia ed efficienza la spesa pubblica che, invece, è stato sostituito dalla spesa occasionale e spontanea per immediati ritorni di consenso politico e clientelare. Che l’attuale stadio degli anni ’60 non fosse più a norma era arcinoto almeno dalla fine degli anni ’80, cosi come è noto a qualsiasi buon amministratore che viviamo da oltre un ventennio dentro un vorticoso processo di trasformazione normativa e regolamentare che coinvolge qualsiasi settore e disciplina. Processo che si è ulteriormente accelerato con l’ingresso nella UE. A Macerata quasi tutte le strutture pubbliche non sono rigorosamente a norma, comprese le infrastrutture viarie. Per quanto riguarda quello che Lei chiama accelerazione dei lavori attraverso piccoli appalti, la legge lo chiama “elusione della gara di appalto” cioè un reato, che resta tale anche se molte amministrazioni vi ricorrono spesso. Il fatto che altri Comuni siano nelle medesime condizioni nostre non mi consola affatto.
Macalli inibito x 6 mesi non puo’ nemmeno entrare in Figc, oggi e’ stato interrogato per la questione Lotito.
Lo mettiamo insieme ai soldi di Pescante, all’ assessorato di Tajani, al benestare di Ferretti, al Giudice assessore. Ma veramente noi cittadini diamo l’idea di essere cosi’ idioti?
Gent.mo Arch. Jommi,
le normative per i campi di calcio sono cambiate recentemente. La Fermana che pochi anni fa ha fatto la serie B non ha il campo idoneo per la C. E’ anche per questo motivo che molti stadi marchigiani e nazionali non sono a norma.
Non credo che sia economico mettere a norma stadi per l’eventualità di giocare la lega Pro. Generalmente tutti lo fanno se vengono promossi oppure giocano su altri campi.
Supponiamo che Carancini avesse approvato e finanziato i lavori alcuni mesi fa, immagina la reazione dell’opposizione ? Soldi sprecati, buttati, ci si poteva asfaltare le strade e così via. Inoltre come avrebbe potuto giustificare quella spesa?
Non credo che su questo campo giunte di centro-destra siano più avanti nella programmazione economica-territoriale. In questi ultimi anni con la legge di stabilità inoltre non si sono potute realizzare opere che sarebbero state necessarie alla città.
Siamo stati fortunati che non ha nevicato, altrimenti avremmo avuto problemi per il sale!!!
La verità è che si coglie qualsiasi occasione per instaurare polemiche ideologiche senza guardare alla realtà delle cose.
Infine le ricordo che purtroppo l’Amministrazione di Macerata ha avuto il periodo sabatico dovuto alle elezioni che sicuramente ha fatto perdere almeno 30/45 giorni perche abbiamo avuto una giunta bloccata a prendere provvedimenti da 15 giorni prima delle elezioni fino alla nuova amministrazione. Questo sarebbe successo a qualsiasi colore di governo.
Ho visto l’elenco dei lavori, con una organizzazione fatta bene due mesi sono più che sufficienti, qualcuno ha voluto giocare per soli fini elettorali e mi meraviglio che una persona competente come lei sia caduto in questo tranello. Ho fatto per circa 40 anni la professione di ingegnere e se permette so giudicare i tempi necessari per certi tipi di lavori.Cordialmente Carlo Valentini
Arch. Jommi
La sua risposta alle sacrosante argomentazioni del sig. Valentini si attacca inutilmente sugli specchi . La maceratese fino a pochissimi anni fa sì disimpegnava in serie minori se non minime . E questo va ad assoluto meritino di dirigenza e staff. Avremmo dovuto pianificare l’investimento in previsione di un del tutto ipotetico approdo alle serie professionistiche ? Dovremmo forse oggi pensare ad uno stadio per la serie A ? Già oggi un investimento di 600 Mila euro non ci sembra piccolo. La realtà e’ che una spesa di questo tipo solo ora appare giustificabile . Il suo e’ soltanto il tentativo di voler segnare a tutti i costi un punto a favore della parte politica che si sente di appoggiare. Legittimo , ma non cerchi di ammantarlo richiamando inapplicabili principi di efficientismo amministrativo.
Dopo la Lube, ecco la ” Rata”……………………..
Ma i problemi della nostra città stanno tutti intorno ad un pallone???
E allora di cosa vi lamentate ?????
Carlo sempre preciso e professionale!!
Cmq su una cosa i due sfidanti sono daccordo: lo stadio va rinnovato e messo a norma per fare giocare la maceratese nel suo stadio sin dalla prima partita!!!!
la Pantana vada a Citano’ con la Lube se ci tiene tanto…si respira un aria piu’ pura senza le cucine tra i piedi…e come me la pensano un infinita’ di maceratesi doc….
Non ha senso un campionato giocato in un’altra citta’ (e poi ad Ancona?). Meglio la serie Z a Macerata che la serie A in un altro posto. Ma ci vuole tanto a capirlo?
Tutti i discorsi che sentite o leggete oggi sono solo strumentali alla nomina del sindaco, fra 5 giorni i vari commentatori manco si ricorderanno di che sport si tratta.
Occhio a quanto ha scritto Bommarito, perche’ la sua sensazione e’ figlia di qualcosa: uno va via, l’altro invece pure, gli attori sono “stranetti” … e via discorrendo..
Non vorrei essere ripetitivo ma l’aria mi sembra molto simile a quella della squadra di volley di Potenza Picena, giochiamo a Civitanova o a Macerata? Risposta :”Non c’ e’ una lira rinunciamo alla categoria”.
Giochiamo in Ascoli, in Ancona o a Macerata? Speriamo che la risposta sia diversa.
La Pantana ha anche l’ ok di Blatter?
no solo di Platini…..
https://www.youtube.com/watch?v=rTRM9ub6a2E
co li sordi loro
@ Giuseppe Bommarito
Essendo tutti capitani di lunghissimo corso, abituati a veleggiare (dentro un bicchiere) tra mari in tempesta e cime tempestose, sempre pronti (e rotti) ad ogni imprevisto accadimento presumibilmente ci ritroveremo come cittadini, con i soliti saltimbanchi ed imbonitori vari, a dover subire il solito gioco delel 3 carte e dello scaricabarile…
Continumo così….il palas nn serve….lo stadio non serve….le piscine nn servono, e intanto le altre città sviluppano , vanno avanti e noi gli stiamo a guardare… Anzi no, siamo costretti ad andare a chiedere aiuto ai vicini x giocare delle semplici partite di calcio ( ancona , ascoli)……poi pero nn ci lamentiamo dicendo che macerata è una città morta e nn c’è mai niente……il 3 maggio all’helvia recina c’erano 5000 persone x una partita di seri D che valeva la promozione in lega pro….quindi questo significa che quando ci sono gli eventi i maceratesi rispondo, solo che se nn ci sono strutture adeguate é difficile crearli ,e creare anche tutto l’indotto che essi portano……….poi ognuno è libero di pensarla come vuole…..!
Vorrei solo ricordare che se Ancona ha il suo bello Stadio del Conero, costruito con la prima promozione in serie A, lo deve anche ai maceratesi che con i loro soldi hanno rimpinguato come un otre le tasche di Longarini, allora patron-padrone dell’Ancona, che doveva costruire la strada Nord, la strada più costosa d’Europa al chilometro, e mai CONCLUSA!!!! E l’Ancona e’fallita più volte ripartendo sempre dai dilettanti!!!!!! Però hanno lo Stadio a norma per la Lega Pro!!!!! Eh. So’ problemi
Non c’è nessuno in città, e se ci fosse non sarebbe uno scandalo, che dice che non bisogna spendere 600mila euro per adeguare lo stadio alle imposizioni della Federcalcio . Il progetto c’è ed a quello chiunque vinca si darà corso. Qui stiamo solo segnalando l’ennesimo “infortunio” di una campagna elettorale fatta di “amici più o meno illustri” a cui si è ricorso per cercare di dare CREDIBILITA’ ad una candidatura che da sola ne ha ben poca. A quanto pare anche per la stessa candidata.
Il fatto è che a macerata nn abbiamo mai avuto politici svegli da cogliere la palla al balzo quando c’è stato il modo di fare le cose senza usare soldi pubblici(vedi palas a villa potenza), ed allora adesso ci ritroviamo con strutture nn adeguate x i vari sport, e per adeguarle(o farle), devono usare soldi pubblici e sbrigarsi pure(come nel caso dello stadio) xchè il tempo è poco….sempre sperando ovvianente che ancona alcolga la richiesta della maceratese di giocarci provvisoriamente, altrimenti si rischia di buttare alle ortiche una stagione praticamente perfetta come quella di quest’anno……!
Vedo molti tifosi presenti ed interessati alle sorti dello stadio perchè credono convintamente che quello sia il problema reale o sanno già che la presidentessa continuerà a sborsare soldi all’infinito cosa della quale io dubito molto e la stessa non ha fatto programmi a lungo termine.Comunque vada saranno soldi sprecati perchè non legati al futuro ma a regole che tutelano lo stato attuale del calcio ossia allo stadio andrà soltanto chi pensa di poter fare casino impunemente.
Caro Sopranzi le indico un bel pellegrinaggio di “cattedrali nel deserto”:PesaroAnconaSanBenedettoAscoliCampobassoBariLecce………….Qualcuno ci ospiterà di sicuro,si auguri che Mariella onori i suoi impegni e che non siano i presupposti per il film finale “L’addio”.PS se non ci fossero gli ultras gli stadi sarebbero tutti a norma.