di Andrea Busiello
(foto di Lucrezia Benfatto)
“Il primo tempo è finito. Adesso pensiamo a giocare bene anche il secondo perchè le possibilità di vedere la Maceratese giocare all’Helvia Recina la prima partita in casa del prossimo campionato (6 o 13 settembre) sono buone”. E’ fiducioso il sindaco Romano Carancini che fa il punto della situazione sui lavori di adeguamento dell’impianto di via Dei Velini, seduto sulle tribune dello stadio assieme all’assessore allo sport Alferio Canesin e al dirigente dell’ufficio tecnico Tristano Luchetti. Presente anche la rpesidente della Maceratese Maria Francesca Tardella.
“Ad oggi abbiamo rispettato la tabella di marcia – dice Carancini – e credo che al 60-70% riusciremo a vedere la Rata all’Helvia Recina sin dal giorno del suo esordio nel prossimo campionato. Entro il 25 agosto vogliamo chiudere i lavori e proseguendo con questa velocità penso che ce la faremo. Nell’aria dietro la gradinata faremo tre campi da beach volley così da poter valorizzare tutta l’area e renderla viva anche durante la settimana. Il costo di tutti i lavori si aggira sui 700 mila euro”.
A prendere la parola e spiegare più nel dettaglio quanto fatto fino ad oggi e cosa dovrà essere messo a posto prima della fine dei lavori è l’ingegnere Tristano Luchetti: “Le norme per avere il permesso per giocare in Lega Pro sono molto restrittive e noi ci siamo dovuti adeguare a ciò. In primis abbiamo lavorato per migliorare tutto il reparto sicurezza istallando 32 cancelli, una sala Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) e 26 telecamere per tenere sotto controllo il comportamento dei tifosi. Una volta chiusi i lavori dovremo superare altri due ostacoli: il parere del comitato comunale di vigilanza e convocare i responsabili della Lega Pro per fare le verifiche ed effettuare il collaudo finale. Siamo tutti molto fiduciosi perchè i lavori stanno andando avanti senza intoppi ed entro il 25 agosto crediamo di finire il nostro compito”. Capitolo a parte quello del rimodellamento della curva locale: “I lavori inizieranno i primi di settembre e dureranno due mesi – dice l’ingegner Luchetti – Nella prima fase della stagione i supporter saranno in una posizione diversa rispetto a quella solita ma questo inizio ritardato dei lavori non andrà ad influire sui pareri degli esperti visto che la capienza di 3600 posti a sedere soddisfa i requisiti imposti dalla Lega Pro”.
L’unico neo in questo restyling è rappresentato dalla questione parcheggi: infatti non sarà più possibile posteggiare all’esterno dello stadio: tifosi locali dovranno sostare in zone limitrofe all’impianto (si sta studiando di poter sfruttare il Parcheggio Garibaldi) per poi arrivare all’Helvia Recina a piedi. Per i sostenitori ospiti ci saranno degli appositi parcheggi in via dei Velini. La speranza di veder giocare la Maceratese nel proprio impianto sin dalla prima di campionato è concreta, ora scatta la corsa contro il tempo per avere tutto in regola in tempi strettissimi.
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la dpmanda e’ sempre quella…ma che c….ci facciamo con i campi da beach volley e per di piu davanti allo stadio…e…dove c…..andremo a parchieggiare a villa potenza????
Carancini pensa alle strade e marciapiedi prima……..è un consiglio….sono un colabrodo…..
Parcheggio Garibaldi, non serve andare a Villa Potenza. Se non lo vogliono nei pressi dello stadio che vuoi fare?
Winston Churchill diceva: gli italiani vanno allo stadio come se andassero in guerra e vanno in guerra come se andassero allo stadio. A vedere le regole sugli stadi italiani sembra che sia proprio vero, allora è vero anche che quasi tutte le guerre, alla fine, sono state vinte con la fanteria che avanza e occupa il terreno sempre a piedi.
Naturalmente a guidare le truppe a piedi c’è sempre il “grande condottiero” “la celeste guida” “il migliore” “il grande timoniere” “Gilgamesch”. Visti i vari servizi fotografici forse siamo ad un passo dal culto della personalità?
Spesso si vedono politici girare (e farsi fotografare….. Ahhhhhh, come la battaglia del grano!!!) per cantieri aperti….
– ma i “non addetti ai lavori” (politici, fotografi, codazzo in genere) possono girare liberamente, nonostante i diveti??
possono girare liberamente senza nessuna protezione individuale??
Te paria che non ce mittia le frosce!!! Ma vai a lavorare nullafacente!!
Resto perplesso sulla scelta dei campi di beach volley, in una posizione tutt’altro che invitante, in mezzo all’asfalto al cemento e alle recinzioni, e a due passi dallo smog e dai rumori di Via dei Velini.
Immaginate che piacere giocarci d’estate.
Se proprio andavano fatti non era meglio all’interno o vicino un’area verde?
Sembra di capire che per evitare gare pubbliche di appalto si divideranno i 700 mila euro complessivi del progetto, in uno “spezzatino” di circa 17 appalti da 40mila euro ciascuno per restare sotto soglia e scegliere le ditte più gradite. Messa così la cosa non sembra credibile, tuttavia ad oggi sarebbero stati assegnati tre appalti sotto soglia e il quarto -sopra soglia- partirà a settembre. Anche così mi sembra complicata perchè arriviamo a circa 300mila euro di lavori aggiudicati. Ne resterebbero da aggiudicare altri 400 mila circa, presumo ad almeno altre 4 Imprese diverse dalle prime (altrimenti il giochetto diventerebbe veramente pericoloso ai sensi del codice degli appalti).
La Rata non si discute , si ama
I giorni precedenti la ditta che costruisce i campi di becchi volley ha rotto un cavo in fibra ottica che smista internet a livello provinciale causando notevoli problemi alle aziende per tutto il pomeriggio di un giorno della settimana scorsa.
Mi domando ma dai disegni questo cavo così importante non risulta ?
@ Silvano Iommi
Se non ho compreso male, da quello che lei ha scritto….
Invece che fare un unico minestrone si è preferito, in nome della nouvelle cuisine, preparare tanti piccoli assaggini poichè in questo modo si sono invitati solo gli amici invece che essere costretti a fare un pranzo pubblico??