L’incontro del pomeriggio al bar La Romana
di Laura Boccanera (foto Federico De Marco)
«Questo progetto è un pericolo mortale per la città, è un tappo alla crescita di Civitanova perché sottrae linfa vitale al centro, daremo battaglia con le osservazioni e invitiamo le categorie a farci pervenire le loro perplessità che trasformeremo in osservazioni al progetto, ci sono ancora molti passaggi con cui si può migliorare la pianificazione per l’area Ceccotti».
Tommaso Corvatta
La minoranza, unita sull’urbanistica, ha incontrato oggi pomeriggio le associazioni dei commercianti e le categorie per illustrare quanto avvenuto a seguito dell’approvazione in consiglio comunale del progetto per l’area Ceccotti. Al bar La Romana Tommaso Corvatta e Nicola Lelli, Francesco Micucci (Pd), Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi (Siamo Civitanova) e Mirella Emiliozzi per il M5s hanno parlato con i referenti di Confcommercio, Confartigianato, Centriamo e gli altri commercianti del centro per illustrare il punto di vista dell’opposizione sul progetto di 20mila metri quadrati di potenzialità edificatoria che sorgerà a ovest della stazione ferroviaria. I consiglieri comunali hanno ribadito le ragioni della contrarietà e le criticità presenti nel progetto approvato in aula: scarso collegamento col centro, mancanza di bypass ad eccezione del sottopasso ferroviario, scarsità di verde, commerciale sovradimensionato e parcheggi pubblici sotterranei e soprattutto Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi hanno sottolineato l’aspetto politico di un progetto rimasto invariato rispetto a quello formulato dall’assessore Fausto Troiani e che incontrò un anno fa la resistenza degli stessi consiglieri che lunedì invece lo hanno approvato. «L’amministrazione avrebbe il compito di progettare l’area tenendo conto dell’interesse dei cittadini – ha detto Corvatta – pensando allo sviluppo futuro della città moderando il pure legittimo interesse dei proprietari dell’area, ma invece siamo di fronte ad un piano che premia oltremodo la speculazione insediando nell’area tanto commerciale e residenziale, giustificando l’interesse pubblico con qualche fazzoletto di verde con funzione cosmetica, parcheggi improbabili e la fornace che anche ammesso che venga poi veramente ristrutturata, senza una idea del suo futuro sarebbe solo un monumento ostaggio di un’area avulsa dal tessuto e dalla storia cittadina». «Questo primo incontro è servito per raccogliere osservazioni e critiche che vorremmo tradurre in osservazioni per modificare la variante – ha aggiunto Nicola Lelli – e poi abbiamo in programma ulteriori iniziative, incontri e convegni per far conoscere il progetto ai cittadini e fare presente il nostro pensiero alla cittadinanza».
«Un progetto arrivato a scatola chiusa – ha aggiunto Mirella Emiliozzi per il Movimento 5 stelle – manca totalmente l’idea di città che vogliamo. Commercianti, opposizioni e cittadini in primis sono stati esclusi dal processo di elaborazione. Nulla di nuovo per questa amministrazione sotto il cielo di Civitanova: prima il progetto Strever, poi il progetto Dubai e ora il progetto Ceccotti».
Luca Doria, coordinatore cittadino di Italia Viva
Nel frattempo anche il resto dell’opposizione consiliare ed extra consiliare fa sapere la sua sulla contrarietà alla Ceccotti. Il terzo polo con Italia viva e Azione Civitanova attraverso i suoi coordinatori Luca Doria e Diego Maddalena sottolineano come altre aree della città lottizzate con residenziale e commerciale, senza una visione della città rimangano in abbandono. «Costruzioni direzionali, residenziali e commerciali in varie zone della città sono abbandonate, o libere – dicono – Ricordiamo le palazzine vicino al liceo scientifico, vuote, nel degrado, e ormai rovinate dal passare del tempo, i vari negozi anche sul corso, oramai sfitti da tempo, come gli stessi spazi commerciali liberi da anni nella zona Civitanova 2000, ex-Cecchetti. Il terzo polo vuole che le aree di sviluppo cittadine proiettino Civitanova veramente nel futuro e non in un passato che abbiamo tutti davanti agli occhi. Crediamo nella possibilità di estensione di aree pedonali, verdi e ciclabili, nel potenziamento del trasporto pubblico locale per eliminare il traffico e l’inquinamento, nell’attrarre turismo di tipo familiare per incentivare i consumi veri (e non il turismo mordi e fuggi attuale) e migliorare la vivibilità di una città oggi tenuta sotto scacco dallo sballo e dalla violenza».
Letizia Murri
Infine Letizia Murri di Ascoltiamo la città che definisce «deludente» il progetto sulla Ceccotti e aggiunge: «Nello studio trasportistico allegato al progetto si legge che, quale strumento di mitigazione del traffico è prevista, tra l’altro, una strada di collegamento in funzione di bypass verso la chiesa Santa Maria Ausiliatrice, con sbocco su via Seneca, via Orazio e, quindi, su via D’Annunzio. Praticamente, per tentare di deflazionare un eccesso di traffico che sarà procurato da opere superflue ed impattanti, si pensa di risolvere congestionando una zona che si trova dentro il parco del Castellaro».
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Interessante ma sia dall’articolo che dalle foto manca un pezzo importante della coalizione del Centro Sinistra la candidata Sindaca Mirella Paglialunga e il Consigliere Comunale Dipenda da Noi Roberto Mancini.Non mi sembrano assenze di poco conto.