Parcheggio sì, parcheggio no all’ex Ceccotti, tutto si giocherà in un incontro in programma questa sera. Comune e proprietà si rivedranno per giungere ad un accordo che potrebbe evitare il ricorso alle carte bollate. Il sindaco Tommaso Corvatta con una ordinanza aveva detto alla Depositi & Vendite di ripristinare l’area come era in precedenza, riaprendola al parcheggio libero. La società, che si era aggiudicata la proprietà all’asta, aveva risposto chiedendone la revoca pena l’avvio di una causa legale. L’ultimatum del Comune scade domani a mezzanotte. «Ci sono stati degli incontro con la società – dice Corvatta – nulla è stato ancora deciso pertanto l’ordinanza per noi resta in vigore e se la società non adempirà lo farà il Comune». Sulla questione ci sarebbero però ancora dei margini di trattativa che si potranno conoscere solo domani.
Redazione CM
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come può l’amministrazione obbligare un privato a mettere a disposizione coattivamente la sua proprietà? perché non espropriano se hanno mire sull’area? o perché non hanno cercato di aggiudicarsela all’asta se era di tale importanza strategica per la città invece di lasciarla alla depositi e vendite dopo aver fatto lievitare il prezzo e costretto con l’offerta fatta attraverso atac l’azienda di tolentino a rilanciare?
Mah, a me sembra una coercizione bella e buona evitando di usare la giusta denominazione. Si potrebbe anche usare la classica espressione: ” Fare il gay con il post altrui “.
Le aree in oggetto sono di proprietà privata e su queste la proprietà attraverso la CIL ha comunicato al Comune un interevnto di manutenzione straordinaria.Era corretta la CIL?,la società poteva eseguire i lavori comunicati? L’ordinanza del Sindaco di ripristino si basa sul fatto che le aree interessate dalla CIL sono di fatto perchè legate a delle Convenzioni del 2002 legate a delle concessioni in parte realizzate e che prevedevano la destinazionie a Parcheggi da cedere al Comune.Questo significherebbe che quella CIL si basava su presupposti sbagliati.Questo elemento dei contenuti delle Convenzioni a cui si legano controversie legali ad oggi attive fra Comune e altri proprietari di aree coinvolte saranno dirimenti per il futuro.
Quello che appare singolare sono le trattative in atto fra Amministrazione Comune e la società Depositi&Vendite che lascia intravedere anche per ” merito” di versioni discordanti uscite dal Palazzo e rimbalzate sulla stampa locale che l’oggetto del contendere non sia solo la recinzione dell’area ma addirittura il destino di quell’area nel futuro prossimo.
Da quì le domande che Legambiente e Cittaverde da settimane rivolgono al Sindaco senza averne risposte.Le bozze del Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica dell’arch. Sandro Polci sono sostanzialmente conosciute da tempo dal Sindaco e dalla Giunta e quelle bozze sono state oggetto anche di una mostra pubblica a Palazzo Sforza. In quelle progettazioni sono state definite nel dettaglio gli utlizzi di tutte le aree.La domada è quelle proposte dell’Arch.Polci rispondono alle indicazioni date formalmente dal Sindaco e della Giunta al progettista?E’ intenzione del Sindaco stralciare o modificare “parte” delle proposte progettuali?Le domande sono chiare ma le risposte non arrivano e non arriva la risposta principe: su che cosa stanno trattando in Comune con la società Depositi e vendite?