di Laura Boccanera
Un nuovo ricorso al Tar è stato presentato dalla società Terzo millennio contro il Comune di Civitanova. Si apre una nuova puntata giudiziaria sulla storia infinita del comparto Ceccotti. “Una mossa attesa e prevedibile da parte della proprietà” ha commentato il sindaco Tommaso Corvatta che però non sembra preoccupato dell’ennesimo contenzioso (sul Comune pende già una richiesta di risarcimento danni pari a 20milioni di euro per i ritardi accumulati). “Lo scorso 18 marzo la società ha fatto ricorso contro la delibera consiliare del 23 novembre con la quale rigettavamo le osservazioni della società stessa – ha commentato Corvatta – da un lato ci aspettavamo questa mossa perchè si inserisce nella querelle giudiziaria già iniziata, ma questo non significa che inasprisce il dialogo che si era aperto con la società o che abbiamo visto tale ricorso come un’operazione aggressiva nei nostri confronti”. Infatti dal punto di vista amministrativo pare che si stia aprendo uno spiraglio. L’architetto Sandro Polci, incaricato di avviare un percorso per la riprogettazione dell’area e del comparto pare abbia già fatto delle proposte che saranno visionate domani sera nel corso della riunione di maggioranza e solo in seguito proposte anche alla proprietà che ha già costruito una parte della sua area edificabile. “Questo ricorso semmai per noi è uno sprone ad accelerare i tempi per risolvere velocemente la questione. La nostra speranza è che si raggiunga un accordo e si inizi un percorso con la Terzo
millennio e con gli altri proprietari, un percorso che tenga conto delle nostre esigenze e della nostra idea di città”. Con il ricorso la società chiede che venga annullata la delibera consiliare in toto (non solo per le 4 osservazioni presentate dalla Terzo Millennio). Il Comune si costituirà in giudizio con l’ufficio legale, anche se il sindaco si dice fiducioso di sciogliere il nodo e giungere ad un accordo prima del 30 giugno.
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Tutto come da copione: “L’architetto Sandro Polci [..] pare abbia già fatto delle proposte che saranno visionate domani sera nel corso della riunione di *maggioranza* e solo in seguito proposte anche *alla proprietà* che ha già costruito una parte della sua area edificabile.”
Ma… l’urbanistica *partecipata*? l’opinione dei *cittadini*?
“Bisogna fare in fretta, non c’è più tempo; la proprietà potrebbe farci causa” ecc. ecc.
Riepilogando i principali meriti di questa giunta: 1. Stop al consumo del territorio, no; 2. Accorpamento delle municipalizzate, no; 3. Treno urbano, no; 4. Trasparenza, no; 5. Urbanistica partecipata, no = Il mio voto alle prossime comunali, no.
Cinquestelle, brindate: c’è chi sta lavorando per voi come meglio non si potrebbe; anche se candidate Paperoga, il prossimo sindaco è vostro.
Noi non faremo cause perchè…….
Polci non progetterà ma incontrerà i cittadini per un percorso partecipato.
Il punto è: quanti mila metri cubi sono previsti………?, o meglio quanti mila metri cubi il centro sinistra intende edificare? 0? 1000? 10000? 50000? 100000? poi possono essere disposti con più o meno gusto….. ma sempre che: addio parcheggi, addio spazio ampliamento stazione, addio terminal bus, addio verde……
ancora una volta Corvatta si rammarica…!!!!!!!! Solito copione, e cioè fare il contrario di tutto quello che era nel suo programma. Di sicuro il prossimo sindaco sarà del M5S, di questo ne siamo oramai tutti certi
Mai visto una Amministrazione più INCAPACE di questa! Questi non fanno niente ,non perchè trovano difficoltà ,ma perche so’ proprio INCAPI ed INEtti di fare una qualsiasi cosa. Almeno le passate Amm. magnavano un pò, ma almeno un minimo facevano, questi sò INCAPACI anche de magnà!
Mentre questi fenomeni di amministratori deliberano un incarico di 50.000 euro ad un paesaggista, pure sconosciuto, che farà passare anni per posare un mattone, il Sindaco di Pesaro ha fatto un bando per un concorso di idee per la riqualificazione della zona del porto, riservato anche a studenti di architettura, mettendo vari premi in palio (2.500 al primo qualificato! ), lavori che successivamente verrà presentati alla città, discussi e approvati. Questo CORVATTA SI CHIAMA URBANISTICA PARTECIPATA ! Ma tanto con te… tutto è solo tempo perso…
Con un costante dialogo fra amministratori e Cittadini, si disegnano le aspirazioni, le vocazioni e anche i sogni di una Comunità che si integra con il proprio territorio sino a diventarne un tutt’uno.
E’ giunto il momento di fare delle profonde riflessioni su ciò che dovrà essere la nostra Comunità e impedire che essa continui ad essere “terra di conquista” per chi del concetto di “sviluppo” ha una visione unicamente ed egoisticamente mercantilista.
Questi se la spassano perché non ci sono veri cittadini, altrimenti starebbero a scansare le forconate!!!
Pazzi criminali!