Da Luigi Carlocchia di Sel riceviamo:
«Chi afferma che la bocciatura della variante al PRG sull’area Ceccotti (leggi l’articolo) è un male per lo sviluppo della città è miope di fronte all’importanza che l’area Ceccotti rappresenta per il vero sviluppo nel futuro di Civitanova. Che non è certo quello della speculazione edilizia ( 108.000 metri cubi di cemento) che non porterebbe alcun beneficio alla città in termini di servizi pubblici, anzi complicherebbe la situazione dell’inquinamento atmosferico, della viabilità e delle attività commerciali del centro.
Questa amministrazione di centrosinistra ha inquadrato la giusta direzione per un progetto complessivo della Ceccotti che non penalizzerà di certo gli “interessi” delle proprietà, anzi questi saranno propedeutici e dovranno collimare con gli interessi più generali di cui l’intera città ha bisogno.
Una “Cecccotti” che funge da cerniera importante per il raggiungimento rapido e facile del cuore della città che deve assolutamente riconquistarsi questo ruolo che le spetta in termini di commercio di qualità, di accoglienza e di qualità della vita.
SEL ha sempre sostenuto questa linea politica e continuerà a farlo con determinazione ed attenzione aborrendo gli pseudo ricatti, gli spauracchi delle denunce di risarcimento danni da parte di coloro che danno per acquisiti diritti che non esistono. La scelta di come utilizzare questa area della città spetta alla politica per questo deve essere una scelta alta, di qualità, che inglobi interessi generali e non particolari.
Su come poi sviluppare questo progetto SEL ritiene che debbano essere coinvolti tutti gli attori della vita pubblica, economica e sociale della città. Una urbanistica partecipata, concorsi di idee che forgino alla fine un progetto condiviso piuttosto che funzionale alla crescita di una vera città, non limitata alla zona interessata ma che appunto funga da cerniera e crei continuità con gli altri quartieri limitrofi.
E’ una occasione che non possiamo perderci; una scommessa da vincere per sconfiggere il travaglio urbanistico che ha subito Civitanova negli ultimi decenni di amministrazione di centro destra.
Falso è anche chi sostiene che la scelta del Consiglio Comunale comporterà l’abbandono desolante dell’area per un altro decennio. Noi di SEL riteniamo che prendersi ora un po’ di tempo in più per non partorire scelte affrettate e irreversibili non sia un danno ma un tempo necessario per far bene e meglio con il contributo di tutta la città.
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Per la precisione i mc.sono 96000 .
A servizio della città e a carico dei privati:
la fornace restaurata, circa 4500mq ad uso pubblico,
verde per 2 ettari e mezzo,
parcheggi per 4 ettari e mezzo,
due sottopassi pedonali ,
nuova palazzina delle ffss,
stazione per i bus.
L’occasione l’abbiamo persa!!