Ceccotti, il centrodestra attacca:
“Poche idee e confuse”

CIVITANOVA - Il portavoce Borroni chiede l'approvazione definitiva se non si vogliono rischiare altri dieci anni di stasi. Resi noti i risultati dei questionari tra i cittadini:il 66% chiede un'area di mobilità e interscambio ferro-gomma con grandi aree di parcheggio a discapito della lottizzazione privata

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Pierpaolo Borroni

Pierpaolo Borroni

di Laura Boccanera

“Sempre lo stesso copione, nessuna idea, nessun progetto”. La federazione del centrodestra commenta a freddo, a distanza di qualche giorno l’incontro pubblico di mercoledì sera tenuto dalla giunta per discutere della Ceccotti (leggi l’articolo). “Erano presenti circa 120 persone – sottolinea Borroni come portavoce del centrodestra – tutti pensavamo che avremmo preso visione di eventuali modifiche o proposte della giunta in previsione dell’approvazione definitiva del Piano Ceccotti che andrà in Consiglio Comunale il 23 Novembre. Invece nulla di fatto in quanto durante la riunione si è appreso che le idee della maggioranza sono poche e quelle che ci sono, confuse. Lascia di stucco sentire il sindaco Corvatta che afferma di essere pronto ad andare al muro contro muro con la proprietà fino ad affrontare una causa da 20 milioni di euro che i proprietari potrebbero portare avanti. La superficialità con cui si affronta questa questione è sconvolgente.Non si può prescindere dalle esigenze dei diversi attori tra cui i civitanovesi per primi che hanno bisogno di un luogo ripulito e sicuro, i commercianti che voglio giustamente lo sviluppo della città e la realizzazione di parcheggi e i privati. Ad oggi sono previsti almeno 1580 posti auto in parcheggi a raso e multipiano collegati con il centro e la stazione,  20.000 metri quadrati di verde pubblico, terminal autobus, la fornace ceduta al Comune ed interamente ristrutturata, opere che l’amministrazione non sarà mai in grado di realizzare da sola. Rinunciare a queste opere inventandosi una piccola riduzione di cubatura sarebbe un grave errore per la città e a conti fatti un regalo per qualcuno. Il 23 novembre vedremo le intenzioni dell’Amministrazione ma quello che si delinea sono solo due possibilità: o approvare definitivamente la Ceccotti magari con delle piccole variazioni non sostanziali oppure condannare Civitanova ad avere una Ceccotti nello stato attuale per i prossimi 10 anni”.

rachiglia

Il consigliere Paolo Rachiglia

Di tutt’altro avviso invece il giudizio sull’assemblea del consigliere Paolo Rachiglia: “L’incontro di mercoledì è stato un evento di partecipazione popolare, partecipazione cui la giunta e le commissioni competenti stanno lavorando per accorciare sempre più le distanze tra il cittadino e le istituzioni locali infatti, a breve, saranno presentati in consiglio il regolamento per la Partecipazione Popolare ed il regolamento dei Comitati di Quartiere. Mercoledì l’incontro con la cittadinanza sulle scelte urbanistiche, in particolare dell’area Ceccotti, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di associazioni cittadine e altrettanto numerosi sono stati gli interventi effettuati a richiesta di chiarificazioni o per fare proposte, personalmente mi auguro si giunga ad un giusto compromesso tra le legittime nonché comprensibili aspettative dei privati e l’interesse pubblico”.

Nel frattempo sono stati elaborati i risultati del questionario diffuso nella serata di mercoledì: dall’indagine emerge qualche sorpresa. 121 i questionari consegnati e alla domanda “quale uso per l’area Ceccotti” il 66% ha votato per area di mobilità e interscambio ferro-gomma con grandi aree di parcheggio a discapito della lottizzazione privata, il 65% ha chiesto musei centro civici e aree sportive, il 13% realizzazioni residenziali e commerciali e il 2%medie e grandi strutture di vendita. Nessuno ha indicato, tra le opzioni presenti, parco urbano. Tra le domande veniva chiesta anche la modalità seconda la quale la cittadinanza dovrebbe essere coinvolta: il 48% chiede la progettazione partecipata, il 26% concorsi di idee per professionisti, il 21%la votazione pubblica su progetti presentati dal Comune.



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