L’inviato delle Iene con Gabriele Frontoni
Il dirigente Maurizio Scarpecci atteso dalle Iene
di Marina Verdenelli
Civitanova in onda sulle Iene di Italia Uno. E’ stato trasmesso ieri il blitz dell’inviato Mauro Casciari, arrivato in città il 4 febbraio scorso, sull’ex area Ceccotti e sul caso della famiglia Frontoni che attende da 13 anni il pagamento dell’esproprio. I condimenti della lunga vicenda c’erano tutti. Il curatore fallimentare che non risponde, il Comune che lo tira in ballo e una ragioneria dello Stato che non può sbloccare i 659mila euro come indennizzo dell’esproprio perché non vengono indicati i beneficiari. Questo ha evidenziato l’inviato Casciari lasciando la vicenda ancora da sciogliere. Casciari ha bussato a tutte le porte: quella del dirigente dell’ufficio urbanistica Maurizio Scarpecci, quella della ragioneria dello Stato, quella del sindaco Tommaso Corvatta ed infine quella di Francesco Macario, il curatore fallimentare che ha chiesto la cifra dell’esproprio destinata ai Frontoni per pagare i creditori dopo il fallimento della Terzo Millennio. «Proprio così – commenta Gabriele Frontoni – adesso ricorreremo alla Corte europea per i diritti dell’uomo. Stiamo già preparando il ricorso con l’avvocato Claudio Fraticelli. Chiederemo che venga condannato lo Stato al pagamento della somma che ci spetta. Siamo stanchi del gioco delle tre carte».
Il sopralluogo delle Iene con Gabriele Frontoni all’ex area Ceccotti
IL SERVIZIO – La prima tappa di Casciari è stata con Scarpecci. «Perché non date il nullaosta ?» ha chiesto l’inviato al dirigente del Comune. «Ho già fatto la richiesta – ha risposto Scarpecci – abbiamo fatto quello che ci competeva. Possono andare con il nostro foglio alla ragioneria dello Stato che provvederà allo svincolo della somma». Ma dalla ragioneria la risposta è stata un’altra. «Va indicato – ha detto Manuela Viconi, della ragioneria territoriale – il beneficiario». Le iene allora sono tornate in Comune a parlare con il sindaco Corvatta che ha chiarito. «Di mezzo c’è un curatore fallimentare – ha detto il primo cittadino – che complica la vicenda». Ed è Francesco Macari, avvocato, anche lui intercettato dalle Iene. Alla domanda se è possibile espropriare senza pagare l’indennizzo ha risposto: «In Italia no». Messo di fronte al caso della famiglia Frontoni si è trincerato dietro ad un «c’è in corso un fallimento e non posso parlare, ne parleremo in tribunale». La vicenda continua.
Casciari con il sindaco Corvatta
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IL COMUNE ESPROPRIA MA NON PAGA. Non credo sia né il primo e nemmeno l’ultimo caso che fanno pensare che rappresentanti delle istituzioni giurano fedeltà alla costituzione Italiana senza mai averla letta. Se così non fosse, coloro che hanno agito all’esproprio, sarebbero stati a conoscenza che l’art. 42 protegge la proprietà privata. Quindi: prima di agire all’esproprio, il senso logico vuole: 1° accertarsi chi sono e quanti sono i legittimi proprietari aventi diritto all’indennizzo; 2° che non ci siano vincoli di terzi; 3° agire solo se ci sono i soldi pronta cassa.
Forse per qualcuno ” la proprietà ( degli altri ) è ancora un furto “.