Ceccotti, borgo marinaro e piano del porto. Gli obiettivi del 2013 per l’assessore all’urbanistica Francesco Micucci sono già sul tavolo: nel corso della conferenza di fine anno l’assessore ha delineato le priorità per l’amministrazione, conscio che su tali aree strategiche della città si gioca il futuro di Civitanova. “Sulla Ceccotti stiamo cercando di contemperare le nostre idee e progetti per quell’area con le esigenze dei proprietari, porteremo avanti le nostre idee in maniera pratica e fattiva, assicurando tempi rapidi, nel rispetto della burocrazia” – ha introdotto il sindaco Corvatta. “A breve partirà una collaborazione con l’architetto Polci – ha sottolineato Micucci – abbiamo ereditato una situazione stratificata fatta di delibere comunali, ricorsi, Tar. Sta a noi dipanare la matassa facendo però perno su alcuni punti fondamentali. Per ora l’impegno con l’architetto Sandro Polci, membro del direttivo nazionale di Legambiente e del centro ricerche Cresme è di carattere informale e non è stato ufficializzato, ma le idee illustrate dal tecnico nel corso dell’ultima assemblea pubblica pare piacciano molto alla giunta che conferma tuttavia la volontà di stabilire criteri per la progettazione partecipata. Tra le priorità anche borgo marinaro e l’ipotesi di rimettere mano al piano del porto. Meno lontana nel tempo invece la possibilità di creare una variante alla zona industriale per ampliare le esigenze degli imprenditori: “ci sono pervenute numerose richieste per apertura di attività legate al commercio e alla vendita nella zona industriale, stiamo dunque pensando di ampliare la destinazione a questo tipo di attività, andando incontro alle esigenze di piccoli imprenditori specie in questo periodo di crisi, rilanciando e dando linfa ad attività simili”.
(l.b.)
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Qualcuno dovrebbe dire a Micucci che in zona industriale gli imprenditori possono già vendere i loro prodotti!e che
quindi sta proponendo l’apertura di un nuovo parco commerciale .Che ne pensano i commercianti? Che fine ha fatto la partecipazione?
Per quanto riguarda la riqualifiicazione del borgo nel bilancio dei prossimi tre anni ZERO euro .
Architetto Polci un altro consulente gratis!!!!!!
Civitanova città di mare , negli ultimi anni è cresciuta in fretta e privata di qualsivoglia riconoscibilità ha perso anche la sua identità – urbana più importante “la piazza sul mare”.
La famiglia del PD, in nome e per il bene comune, ha inciso sin da sempre nella storia della città con professionisti “d’area” i quali, nella massimizzazione dell’applicazione dell’ideologia della funzione a varie scale, dallo zoning urbanistico, alla pianificazione fino all’alloggio hanno fallito e deciso le sorti del nostro vivere giornaliero. L’Assessore e ex segr. PD che “sogna” i progetti e le proposte di C. & C. sul Borgo Marinaro, sulla “Ceccotti” di recente ha proposto “Jessica” poi ha sdoganato la “ Sabbatucci”, nei fatti, l’Amministrazione C. ripropone ipotesi urbane “legate al mercato” con la stessa logica dei piani regolatori, privi di valori formali e definiti ormai solo da parametri sociologici, economici e statistici che “non sottintendono ad un’idea di città”.
Ma ,Civitanova ha bisogno di avallare un’ipotesi più generale di trasformazione della città stessa con un Bando di Concorso Nazionale .
La città dorrebbe ritrovare i principi ,le regole ,le idee per una” Civitanova da abitare” in tutte le sue parti e i cittadini devono pretendere che l’area di intervento comprenda l’ intero territorio.
Occorre “ Aprire” un dibattito sulla città ,TUTTA, questo significherebbe parlare della nostra vita quotidiana, del mare, dei giardini, dei vicoli, delle piazze, della campagna, della Citta Alta, del fiume, del verde ecc.., soprattutto e per dare un contributo importante a capire e definire la realtà .
Il “Concorso di idee”, aprirebbe scenari adeguati a creare i presupposti per ricostruire le teorie e le direttrici di “un piano non occasionale ne di parte”. Il destino della città e le soluzioni da prendere, riguardo le varie potenzialità, lo dovrebbe decidere la collettività, solo così si riuscirebbe a trovare e legare contenuti sociali a contenuti formali-Architettonici.
Se viene ufficializzata la chiamata dell’architetto Polci è chiaramente una CHIAMATA DIRETTA.
Vista la posizione e la grandezza dell’area Ceccotti sraebbe opportuno un confronto aperto a più professionisti tramite un concorso per idee di cui Polci chiaramente potrebbe essere uno dei partecipanti.
Essendo prossimo il nuovo regolamento sui comitati di quartiere si potrebbe addirittura coinvolgere tutta la popolazione tramite un effettivo processo di urbanistica partecipata.
Il mio personale suggerimento ( che come tale può quindi non valere nulla ) è quello di evitare una chiamata diretta ma seguire una strada che porti al confronto di più professionisti (concorso per idee) o all’ausilio dei comitati di quartiere con assemblee pubbliche (urbanistica partecipata).
Intervengo solo per par condicio!
Micucci sa la mia idea di gestione del Territorio , ne ho parlato facendo parlare esperti professionsiti e sopratutto amministratori Marchigiani che prima di noi hanno gestito il loro terriotrio con un approccio diverso, più collegiale e sopratutto a 360 in cui un idea di città in cui lo sviluppo economico è sotenibile e compatibile con una attenzione al territorio , alla coesione sociale e ad una crescita cultiurale. le città Marchigiane che hanno fatto questo approccio nuovo hanno usato strumenti nuovi, anche se in parte non normati da leggi nazionali o regionali, anche se la nostra ultima legge regionale contempla il ricorso al ” piamo strategico” suggerisce l’abbandono di varianti a meno ch non siano per ridurre il consumo di suolo . Tra pochi mesi scadrà il tempo di riflessione che la provincia ci ha accordato sull’area del liceo scientifico, siamo in ritardo, ma la mia domanda è un ritardo formale o sostanziale? Ho l’impressione che le scelte siano fatte.
@Marconi: non eiste una “progetto” di città esiste solo piccoli interessi di corporativi L’assessore all’ urbanistica Micucci con buona pace del sig.Berdini è l’assessore del progetto già formalizzato denominato Jessica ossia vendita?permuta ? beni pubblici con operatori privati e la benedizione benevola della più grande lottizzazione urbanistica di civitanova la Sabbatucci. Il futuro? o cambiare assessore forse Sindaco o gestione ordinaria della cementificazione targata ing.Secchi con il Prg.
a Gianberdini,
l’ex Liceo Scientifico e Fontespina evidenziano con chiarezza le contraddizioni presenti nella città, lo squilibrio tra centro e periferia, tra città e territorio. Questo caso ci insegna che “non si può” elaborare una parte di città, senza prima avere “un’idea di piano” e le regole con cui si costruisce la città stessa. Fontespina è stata costruita senza riferimenti di regola né di tracciato né di edificazione ed è venuto meno il rapporto tra il costruito e le aree libere negli isolati , la disomogeneità degli stessi e la minimizzazione nei collegamenti evidenzia “un tipico processo economico-speculativo”.
L’occasione ex Liceo Scientifico ricorda che l’elaborazione progettuale dovrebbe essere calibrata nei vari ambiti a scale anche diverse, da quella della urbana dei tracciati a quella architettonica dei luoghi collettivi delle piazze, delle strade dei giardini , per legare ogni progetto alla collettività , tutto questo significa trattare di “questioni urbane”,di architettura.
Fontespina? continueranno a chiamarli “Piedineri”?
Il tizio, Micucci, è l’ex-capogruppo dei diversamente concordi nella precedente amministrazione e, quindi, corresponsabile dell’attuale sfacelo civitanovese.
Per incapacità o per ricercato comportamento hanno sempre fatto finta di opporsi, recitando in un teatrino triste ed inefficace all’interno del Consiglio Comunale e NULLA facendo nella città.
Non solo ma, in pubblico dibattito, si pronunciò contro l’urbanistica partecipata.
Invece di essere pensionato per incapacità e connivenza, è stato promosso amministratore e, per aggiungere danno al danno, pure all’urbanistica.
Io spero che qualche giudice, oltre ad indagare gli amministratori e le ex maggioranze degli ultimi 17 anni, processi questi figuri per complicità nell’immane e largamente irreparabile danno arrecato a Civitanova.
Si mette un lupo a guardia delle pecore e ci si meraviglia del risultato?
Corvatta si dovrebbe dimettere, portando nella tomba questi figuri che lui, per azione o inazione, tiene in vita.
Non gli dico che dovrebbe vergognarsi perché, se dopo sei mesi ha combinato quel che ha combinato, non è capace di sicuro.