di Filippo Ciccarelli
Sul futuro della Ceccotti a Civitanova il sindaco Corvatta prosegue sulla strada della partecipazione, ed anzi rilancia, facendo un appello ai privati che hanno aree in loro possesso, affinché si siedano a un tavolo per discutere il futuro della stessa area. «Dopo il buon avvio della partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche sull’area Ceccotti con l’assemblea di sabato scorso (leggi l’articolo) – ha detto il primo cittadino -, oltre a ragionare sulle modalità della partecipazione ci sembra giusto incontrare la proprietà ad un tavolo comune dove, in maniera trasparente, si ragioni insieme sul futuro dell’area. Crediamo di aver creato le precondizioni per risolvere quella che è una profonda ferita alla città. Nessuna soluzione può prescindere dalla partecipazione della gente e dei cittadini. Invitiamo la proprietà ad aderire attivamente a questo processo democratico, nella convinzione che sarà fruttuoso anche per loro».
Corvatta lancia un appello, dunque, affinché i proprietari si siedano attorno a un tavolo e possano discutere con l’Amministrazione cosa fare dell’area Ceccotti. Un’iniziativa che si integra con le assemblee aperte a tutta la cittadinanza come quella del 18 gennaio scorso (altre assemblee sono in programma a febbraio e marzo).
«Vogliamo colloqui stretti con la proprietà perché crediamo che sia il momento di stringere per arrivare a una soluzione condivisa con tutti» ha proseguito il sindaco, che poi ha espresso il suo punto di vista anche sulla futura cubatura edificabile. «La crisi economica in un certo senso ci favorisce, perché cambia anche le prospettive da parte dei privati. In questo tempo, una marea di volumetrie a destinazione abitative non è più realistica e auspicabile neanche per la proprietà». Nell’assemblea pubblica di sabato scorso qualcuno ha sollevato una presunta volontà, da parte dell’Amministrazione, di non mostrare tutte le carte sull’area: «E’ assolutamente il contrario, dobbiamo agire con la massima trasparenza ed è quello che intendiamo fare. Per questo rinnovo l’invito ai proprietari affinché partecipino al tavolo che vogliamo creare e alle assemblee pubbliche già previste, insieme al resto della cittadinanza».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
I proprietari si convocano con raccomandata al tavolo di confronto;
gli espropri effettuati vanno indennizzati;
le volumetrie legittimamente realizzabili sono quelle del piano casa regionale.
Tutto il resto è partecipazione popolare….
Quella che si stà facendo per la Ceccotti NON è assolutamente Urbanistica Partecipata. Bastava leggere i manifesti affissi in città. 3 ore di esperti che parlano……e questo ci potrebbe anche stare, ma zero parola ai cittadini che sono ridotti a pubblico e basta. Ripeto al limite si può chiamare seminario di urbanistica, assemblea informativa….ma per cortesia non chiamatelo Urbanistica Partecipata perchè non lo è! Quindi finitela di ingannare i cittadini! Della tanto sbandierata Urbanistica Partecipata ripetuta ossessivamente in campagna elettorale dal centro-sinistra, dal maggio 2012 ad oggi non vi è la minima traccia……………Tranquilli, nulla di nuovo………… solamente l’n-esima bugia…….
No quella avviata dal Sindaco Tommaso Corvatta non è Urbanistica Partecipata.L’Urbanistica partecipata l’ha anche spiegato e mostrata uno dei relatori all’assemblea è altra cosa sono i cittadini i portaori di interessi diffusi ,il mondo assocativo, che assieme adei Tutor,e facilitatori costruiscono in fondamentali di un progetto.Piuttosto il Sindaco Corvatta che fa appello ai proprietari delle aree perché partecipino alle riunioni non dice che cosa si sono detti gli amministratori probabilmente anche in sua presenza quando per due volte hanno avuto incontri “informali” con dei proprietari di quelle aree?
PER URBANISTICA PARTECIPATA CORVATTA INTENDE:
NOI DECIDIAMO VOI VI PRENDETE LA COLPA DEL BOCCONE AVVELENATO CHE VI PROPINIAMO
Magari quei poveracci dei proprietari saranno disposti anche all’esproprio pur di riqualificare un’area che, così degradata, ha impedito loro di vendere gli appartamenti del palazzo adiacente. Questa è carità sindaco!
Vorrei sapere se gli uffici comunali hanno quantificato l’indennizzo per l’esproprio di questa area fondamentale per la comunità civitanovese.
Mi sembra che Corvatta ce la metta tutta per risolvere il problema, ora spetta agli altri dimostrare che vogliono fare qualcosa di concreto per ripulire una zona che da sempre ha danneggiato l’immagine della nostra cittadina. Personalmente credo che non vivrò abbastanza per vedere concretizzato qualcosa di buono.
Gentile Sig. Sindaco ci sono tanti tavoli… Uno è quello del tribunale di Roma dove i privati hanno chiesto il concordato preventivo…
Poi c’è il tavolo della Corte d’Appello, e un altro paio di tavoli al Tar…
Facciamo un altro tavolo?
Sono undici anni che ci sediamo a tavola. Lei è l’ennesimo maitre di un ristorante fantasma dove i camerieri sono grassi e i clienti paganti (i cittadini) dimagriscono e vengono rapinati con varie scuse….
Mi auguro che lei possa far qualcosa di concreto e di diverso rispetto alle cazzate e alle chiacchiere dei predecessori, sono scettico, di fronte a 50 milioni di ipoteca, interessi milionari, poteri forti e nomi altisonanti temo raffazzonate all’italiana e corsi e ricorsi infiniti di cui ovviamente non ci sarà mai un responsabile. Il male è proprio questo.
Auguri sindaco e che sia un cosa seria io le sto aggrappato ai maroni
Dopo la farsa civitanovese dello scorso sabato, oggi più che mai, se sei orgoglioso di essere civitanovese e ti ritieni un cittadino, od una cittadina, decidi di unirti ad altri che la pensano come te, per ottenere il diritto sovrano a decidere come la tua comunità debba essere!
https://www.facebook.com/pages/Comitato-per-lUrbanistica-Partecipata-e-la-Mobilit%C3%A0-Sostenibile/206840779373875