di Laura Boccanera
Respinta alle 4 di questa mattina la variante al piano Ceccotti. Ieri sera il consiglio, allo stremo delle forze e con pochissimi consiglieri di opposizione (arrivati alla fine solo Morresi, Borroni, Pucci e la Emiliozzi che però alla fine non ha votato ed è uscita dalla stanza) ha bocciato la variante, aprendo ora il passo ad un ripensamento complessivo dell’area Ceccotti. Soddisfazione da parte della maggioranza che in questo modo rigetta il progetto dell’amministrazione precedente gettando le basi ad una partecipazione collettiva sull’area. 15 osservazioni per 61 punti votate una ad una, alcune di natura tecnica, altre di natura politica e programmatica. Accolte quelle di Legambiente e di Cittaverde e in parte anche quella di un proprietario dell’area, Emanuele Frontoni.
“Si apre ora una fase nuova – ha detto l’assessore Micucci – che coinvolgerà la città . Ci auguriamo di trovare tempi rapidi. Il nostro presupposto di partenza non è la cementificazione, ma la destinazione d’uso. Sono state accolte dunque quelle osservazioni che vanno nella direzione che vogliamo portare avanti come per esempio più verde, pista ciclabile, parcheggi”. Con il respingimento della variante ora l’iter dunque si riapre: ora in programma alcuni incontri con la città, con i consulenti e con l’ufficio tecnico per capire come strutturare la proposta di partecipazione collettiva per l’area. Un processo che sarà strutturato in maniera “scientifica” dall’architetto Sandro Polci, al momento solo consulente, ma è sempre più probabile che nelle intenzioni dell’amministrazione ci sia la volontà di affidare a lui il progetto del nuovo piano. E sarà lo stesso Polci a proporre soluzioni per la partecipazione (si parla ad esempio della possibilità di far entrare alcuni cittadini nell’area Ceccotti per capire quale zone vengono scelte a piedi per passeggiare e sulla base di quelle tracciare il percorso della ciclabile). “Ci è piaciuto il suo approccio alla partecipazione come qualcosa di attivo e non solo chiacchiere o incontri, ha esperienze di questo tipo in città come Roma e Parigi – ha detto il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – e le sue idee per la città ci hanno convinto”.
Al termine del consiglio qualche problema con il Movimento 5 stelle che appoggia invece la variante, avallando di fatto il progetto fatto dal centro destra, tanto che la votazione si conclude con 14 voti a favore, 3 contrari (Pucci, Borroni, Morresi) e 0 astenuti. Mirella Emiliozzi è uscita dalla sala consiliare poco prima del voto. Soddisfatte le associazioni ambientaliste: “Questa mattina attorno alle 4 è morto il Piano di Lottizzazione ad iniziativa pubblica aree ex Ceccotti – scrive Cittaverde – Si chiude l’ennesimo tentativo di cementificare il centro della città. Con la votazione in consiglio Comunale è chiaro e speriamo che lo sia per tutti che il Piano elaborato dal Centro Destra dal PDL e UDC non esiste più. Ai proprietari rimangono come giusto che sia e non può essere altrimenti le proprietà delle aree e al Consiglio Comunale riprogettare e decidere un nuovo piano. Noi ci aspettiamo che contro la decisione del Consiglio Comunale a maggioranza di bocciare il Piano si aprirà una fase di contenziosi legali,di ricorsi. La città ha bisogno di un piano che abbia al centro gli interessi generali e collettivi di cui la città ha bisogno”.
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Iniziamo subito a sparale grosse!!!!
Il MoVimento5Stelle ha presentato una obiezione che citava alla fine testualmente “NO all’attuale Piano”(cioè quello del Centro-Destra), che chiedeva la cancellazione totale del piano ed è stata respinta dal Centro-Sinistra.
Il Centro-Sinistra ha bocciato tutte le osservazioni tecniche che chiedevano il respingimento del Piano del Centro-Destra e ne ha accolto solo la parte di natura politica.
In questo modo Il Piano del Centro-Destra non è respinto ma è NON ACCOLTO…… cioè verrà modificato. Come? Nessuno lo sa…..La pertecipazione popolare si farà? Come? Nessuno lo sa……
L’unica cosa certa per ora è l’ennesima nomina a CHIAMATA DIRETTA, quella dell’architetto Sandro Polci……come consulente…….
Scusa Iacopini, a me sembra che l’unica cosa certa è che un consigliere esce dall’aula perchè non sa come votare. E maggiormente aggravante è che trattasi di un allora candidato sindaco. Forse non ha il coraggio delle proprie azioni ? Perchè non ha manifestato chiaramente con il voto la propria opinione (che poi in teoria dovrebbe corrispondere a quella di chi Le ha dato il voto di preferenza?
Per gli incarichi, non ti preoccupare perchè tanto dx o sx, per queste cose non c’è tanta differenza
@ marco.diomedi: la ringrazio molto di questa domanda e le rispondo spero in maniera esaustiva.
Premessa:
ricordiamo la campagna elettorale del centro-sinistra, le tematiche del quale in materia di rispetto ambientale e democrazia partecipata sono molto simili a quelle del MoVimento5Stelle e lo stesso Corvatta ha detto in piazza che noi da loro impariamo…..peccato che il nostro programma fosse on-line 3 mesi prima di quello loro……..
ricordiamo che nel programma del centro-sinistra c’era scritto, ripetto per l’ambiente, democrazia partecipata( quindi anche urbanistica e bilancio partecipati), no consumo di suolo, no cavalcavia…ecc…..ecc…..
AD OGGI E’ SUCCESSO QUESTO:
Approvazione variante Sabatucci—–> la più ampia mai approvata come consumo di suolo, ed entra per un 6% in affaccio collinare protetto, al quale per fare entrare la lottizzazione è stato tolto il voncolo;
Cavalcavia: da un accesso agli atti risulta ad oggi niente di niente, nessun impegno scritto, nessuna delibera, nessuna raccomandata dal Comune alla quadrilatero che vada verso la cancellazione di tale progetto puoi controllare quì i documenti originali cliccando sulle scritte in rosso http://www.civitanova5stelle.it/cavalcavia-per-ora-solo-chiacchiere/
Bilancio: la giunta è andata in giro per i quartieri ad illustrare il bilancio, ma solo ad illustrare …..bilancio partecipato vuol dire minimo accogliere le proposte dei cittadini, inoltre a bilancio è stat messa anche la dismissione (cioè vendita) di beni immobili comunali tra cui due palazzi storici: Palazzo Ciccolini e Comparto trieste
Democrazia partecipata: NESSUNA RIFORMA FATTA! cioè nessuna riforma di comitati di quartiere adatti a fare votare i cittadini in materia di urbanistica e bilancio…
SUL VOTO DI IERI:
ora questi ti chiedono: mi voti la non adozione del vecchio piano in modo che io posso farne uno nuovo però ti devi fidare …. io non ti dico nulla di come lo farò,,,,ti devi fidare e basta……. infatti non hanno mai risposto alle seguenti domande:
Si farà un concorso di idee per l’area? Si impega a consultare la cittadinanza con potere decisionale della medesima? Si impegna a fare un concorso pubblico o un bando per il coordinatore del processo ( già da oggi sappiamo di NO è Polci), per gli eventuali consulenti? Si impegna a creare una commissione per l’urbanistica, Si impegna a dare tempi certi?
Ora lei si fiderebbe di loro? Io debbo mettere il mio elettorato nelle mani loro? MAI!!!! E’ chiaro che o voti no o ti alzi e te ne vai…….
Una cosa è certa per molti anni ancora il,problema non sarà risolto.comunque prepariamoci alla passeggiata con Polci!
Che tristezza…. per favore, prima di lanciarvi in giudizi basati sulle informazioni dei giornali guardate il video del consiglio comunale. secondo voi facciamo le 5 di mattina per non sapere cosa votare?!?! o addirittura per votare il progetto della destra che contestiamo fin dalla campagna elettorale?? e a che pro?!
Il Piano di cementificazione dell’area ceccotti è affossato.E’ chiaro a tutti gli osservatori in buona fede che questo lo si deve alle pressioni,alle critiche degli ambientalisti e di quanti coerentemente si sono sempre opposti mettendoci la faccia.Di certo la faccia non l’ha messa l’assessore all’ambiente Silenzi che in queste fasi di gestione del territorio aggredito dalla rendita si è contraddistinto prima sulla Sabbatucci per il silenzio assoluto ora con la ceccotti con l’assenza dal consiglio comunale.UN politico di lungo corso tanto più assessore all’ambiente avrebbe avuto il dovere politico ed etico non solo di essere presente in aula ma di dire con chiarezza quale era la sua opinione.Sulla ceccotti durante la fase preparatoria fino al voto non una parola. E’ chiaro che senza quella pressione si sarebbe corso il rischio di un pasticcio o peggio.Ora serve chiarezza,obbiettivi chiari e partecipaziobne.
PS.L’incarico all’architetto Polci. Lo stesso o l’amministrazione comunale renda pubblico il curriculum di questo professionista.
Stavo rileggendo tutti i vecchi commenti scritti su questo giornale nei giorni scorsi sulla Ceccotti e tutto ad un tratto mi è venuto da sorridere ed adesso vorrei spiegarvi il perchè. Giorni fa sono andato in un ristorante sulla Regina. In mezzo alla sala da pranzo c’erano tre o quattro grandi tavoli pieni di ogni ben di dio ed io ero lì davanti col mio misero piatto che non sapevo cosa prendere. L’avrei voluto riempire con tutto ma il piatto era unico e anche lo stomaco, anche se bello grande, era unico. Non ci potevo mettere tutto, non c’entrava e non sarei riuscito neanche a mangiarlo. Ecco adesso ci troviamo nella stessa situazione. In quel, tutto sommato relativamente, piccolo pezzo di terra vorremmo metterci di tutto. Giustamente, perchè è bello sognare, ma a volte il risveglio lascia un po di amaro in bocca. In quel terreno più di tanto non si potrà realizzare, anche perchè impossibile. E allora perchè non allarghiamo i confini dei nostri sogni coinvolgendo anche altre zone della città. Una cosa che non è possibile fare in quel terreno potremmo chiedere di farla in un altra parte. Un precedente commentatore, ricordo il nome Anacleto ma non ricordo il cognome, aveva scritto che dobbiamo partite dalla Ceccotti per arrivare a cercare di realizzare la Civitanova del futuro coinvolgendo la città tutta. Ecco mi sembra un’idea stupenda. Incominciamo da queste pagine a realizzare la città che vorremmo lasciare, io data l’età dico nipoti, ai vostri figli. Ciao
Bene incominciamo a dire cosa ci si potrebbe fare in quell’area strategica di 12 ettari in un centro urbano senza vede ne parceggi,Verde pubblico, strutture per la cultura servizi pubblici.Queste sono alcune proposte vecchie ma proposte.Intanto è bene chiarire che è chi governa,chi ha preso i voti dei civitanovesi che spetta l’onere della proposta.Certo una proposta da passare alla verifica della partecipazione ma chi è a Palazzo deve dire il suo progetto,la sua idea,ecc.La partecipazione non si fa per una alzata di mano ma deve essere attivamente e concretamente partecipata.I Cittadini che VOGLIONO partecipare devono essere messi in condizione di conoscere per deliberare.La terza cosa e chiudo è che il Sindaco ha detto che con i proprietari delle aree,quelli che venivano chiamati nella contestazione Poteri Forti c’è un accordo di massima.Quale è l’accordo? cosa c’è scritto? Se non c’è niente è solo una “pressione” indebita politica verso i cittadini per incanalare una scelta già fatta.
Il bello della rete è che ci si può trincerare dietro l’anonimato e dire così tante sciocchezze senza assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Parlare di etica e firmarsi “il gattaccio” fa solo ridere. Veniamo alle sciocchezze. Sulla questione Ceccotti e Sabbatini ho seguito tutte le fasi, le ho condivise ma so stare al mio posto. Non intervengo nel merito perchè c’è l’ assessore all’urbanistica ed è lui quello titolato a parlare anche per me. Sulle bugie invece non posso non intervenire. In Consiglio, sulla Ceccotti, ero presente anche se non avevo diritto ad intervenire e non potevo votare in quanto gli assessori non votano in Consiglio. Sono stato presente a tutta la maratona notturna, dalla mezzanotte alle 4 del mattino. Smettetela di dire menzogne e fare dietrologia perchè con me sbattete male: la coerenza e la trasparenza ispirano la mia vita. Sulla Ceccotti il merito è di tutti quelli che si sono spesi in questi anni. Il Sindaco, l’Assessore, la Giunta e i Consiglieri di Maggioranza hanno dato prova di coesione e il Pd di essere un partito serio che non si fa condizionare se non dal bene comune.
Il Piano Secchi Viganò del 1999 era in variante al PRG per la maggiore volumetria di 108.250 mc prevista dal Piano stesso, allora come oggi il piano attuativo andava riadottato anche a causa della modificata superficie territoriale. (cfr sentenza TAR 577/2005)
Ad oggi, dopo che la PA ha promosso espropri e ingenti ampliamenti volumetrici, alimentando le aspettative edificatorie dei proprietari delle aree, favorire l’urbanistica partecipata equivale a chiamare a corresponsabilità l’ignara collettività civitanovese.
Non solo questo modo di amministrare è immorale ma anche politicamente scorretto se relazionato alle ragioni per le quali è stato richiesto il consenso elettorale nonché a fronte delle esclusive competenze di questa maggioranza comunale in materia di pianificazione territoriale.
Avete vinto le elezioni …. adesso siete condannati ad amministrare nel rispetto delle condivise regole democratiche ed a mostrare la vs progettualità.
Il suggerimento che, senza bisogno di passeggiate o vessatorie teorie di tecnica pianificatoria, la gente comune pretende di darvi è il rigoroso rispetto della normativa di settore vigente tra “piano casa” e “consumo di suolo”. Del resto il Prof. Silenzi, a buon titolo, può essere definito il padre della perequazione urbanistica fin dall’epoca in cui ricopriva il ruolo di Assessore regionale ai LL.PP.
Questi sono i paletti entro cui è consentito muoversi e comunque senza trascurare una equilibrata politica di bilancio finalizzata anche all’applicazione delle sanzioni amministrative nei confronti di immobili realizzati nell’area Ceccotti in pendenza della redazione del piano attuativo o di piano attuativo annullato.
@ Tutti
invito tutti a leggere e confrontare i miei interventi sopra(in special modo il secondo) dove sono citati precisi eventi e precise domande con l’intervento del Professore di Educazione Fisica Giulio Silenzi dove si parla solo di sue opinioni e nessun fatto o evento certo.
in partocolar modo la minaccia “con me sbattete male”…. la tipica etica del politico italiano degli ultimi 30 anni…..
da notare anche la solita DISinformazione, tipica di lui, “sono stato presente a tutta la maratona notturna, da mezzanotte alle 4 del mattino”…….peccato che il consiglio cominciasse alle 21 quindi lei le prime 3 ora non c’era….. la maratona partiva alle 21,00 non a mezzanotte…… quindi lei non è stato presente a “tutta la maratona”
in ultimo colgo l’occasione per porle la solita domanda ( già posta almeno altre 4 volte) sia quì che sullo Speakers Corner, alla quale lei scappa mentre in qualità di Assessore all’Ambiente del Comune di Civitanova Marche dovrebbe rispondere: perchè alla Conferenza dei Servizi del 06/11/2012 nei locali dell’ufficio Ambiente e Territorio dell Provincia i Macerata nella quale si trattava la RIACCENSIONE dell’ inceneratore Cosmari, del quale il comune di Civitanova Marche è socio di maggioranza lei non c’era, e non c’era nessuno che rappresentasse il Comune di Civitanova marche?
PS: la variante al PRG alla quale mi riferisco sopra si chiama Sabatucci o meglio “Ex Sabatucci” e NON si chiama SABBATINI come ha scritto lei. Ha seguito “tutte le fasi” come ha scritto tanto è vero che non conosce neanche il nome sebbene la delibera del consiglio sia del 29/09/2011 quindi recentissima.
Se lei sa “stare al suo posto” sappia che secondo me il suo posto è a scuola ad insegnare educazione fisica……. o se scrivo questo devo stare attento perchè come ha scritto ” con me sbattete male”?
Vorrei fare un piccolo intervento, per essere maggiormente esplicito rispetto al mio precedente intervento.
Premesso che a me questa amministrazione non piace, come non piace lo pseudo sindaco (ripeto, politicamente parlando), dato che non ha le p…. per farlo, essendo semplicemente una figura pulita prestata al gioco di altri, praliamo della Ceccotti. A chi di coloro che amano la città, la pulizia, la salute, no npiacerebbe una bella area verde, un polmone per la città? Anche a me, lo assicuro, con un bel laghetto al centro per pesca sportiva, un campetto da minigolf, anche magari un bel museo delle nostre tradizioni marinaresche.
1^ domanda – l’area dovrebbe essere espropriata, dato che la permuta avrebbe un valore talmente esorbitante che non basterebbero gli immobili comunali (e poi sinceramente, l’idea di dare in permuta il retro di Palazzo Sforza è banale, dato che lì sarebbe bene accorpare tutti gli uffici comunali, invece di mandare la povera gente sbattuta di qua e di là per le varie pratiche). Chi tira fuori i soldi, il solito Pantalone? Ricordatevi sempre che l’area ormai da anni è stata traasformata in edificabile, con tanto di volumetrie, e non vale certo quattro soldi.
2^ domanda – se succedesse quello che in tanti vorrebbero, pensate proprio che i proprietari non facciano cause per ritornare all’essere precedente? Ne hanno già fatte tante, una in più non costituisce certo un problema.
A me non mi lascia perplesso come vuole operare questa amministrazione, ma mi stupisce molto come una parte dell’elettorato abbia potuto credere alle tante promesse improponibili che qualcuno andava facendo in campagna elettorale. Per edificare si edificherà, c’è solo da vedere come e quanto.
Ultimo discorso, per la prof. Emiliozzi & Co. Non penso che occorra assistere ad un consiglio per dare giudizi; c’è una dellibera consiliare dove ci sono i presenti, poi gli interventi, poi gli usciti ed infine i votanti. Sul banco c’è un telecomando dove c’è un tasto rosso per votare NO , uno verde per il SI , uno giallo per gli astenuti. Uscire dall’aula per non votare è sintomo di volontà nel non prendere una decisione, per qualsiasi motivo, ma sempre una mancanza. Se non si è daccordo sull’operato dei proponenti la delibera, si vota NO, motivando il motivo del voto. O forse si vuole uscire perchè, visti negli anni precedenti i tanti ricorsi e cause, brucia un po’ il fondoschiena? Il voler fare il consigliere o, come ha voluto provare, il sindaco significa anche prendersi le proprie responsabilità, e non solo gli onori.
@ Marco.Diomedi: grazie due volte per questa domanda che le chiarisco subito.
In commissione le obiezioni sono state votate così: accoglimento, accoglimento parziale , respingimento parziale, respingimeto. Quando siamo andati in consiglio (Noti Bene questo punto): il quesito non era approvare le osservaioni così come proposte da chi le aveva fatte ma approvare o no la valutazione che la giunta(o commisiione urbanistica era uguale) aveva fatto sulla osservazione. Esmpio: se loro avevano votato sull’accoglimento parziale di una osservazione io votavo se accogliere o no il loro accoglimento parziale dell’osservazione, quindi se volevo accogliere l’osservazione totalmente non potevo farlo. Questo ha spiazzato tanto noi quanto il PDL, tanto che secondo me non è regolare e se lei vede il filmato l’ex sindaco Mobili abbandona l’aula per questo motivo.
Stessa cosa al momento della adozione del piano. Non si votava la adozione o il respingimento ma si votava la non adozione per il motivo che la giunta aveva colto la volontà politica presente nelle osservazioni di cambiare il piano. Cosa vuol dire questo? Secondo noi del MoVimento5Stelle questo che si è votato autorizzava la giunta a modificare il piano secondo il loro criterio di come avevano recepito tale volontà politica.
Se lei guarda il video la Emiliozzi chiede: “se io voto si e da una consultazione cittadina esce che i cittadini vogliono solo parco nell’area voi lo fate?” ….. Costamagna risponde “io non ho detto questo” ……. allora la Emiliozzi chiede ” se da una consultazione dei cittadini esce che i cittadini vogliono 100.000 metri cubi di cemento voi lo fate?” e Costamagna ” io non ho detto questo”
La nostra conclusione è che loro non vogliono adottare il piano ma poi vogliono fare come gli pare, con la nostra benedizione
Quindi mi hai incastrato non posso approvare, non posso respingere…..allora esco. Ma mi dia retta guardi il video… ha dell’incredibile…….. Ma spiega tutto una frase di Morresi che dice non so se al microfono o dopo….” praticamente io voglio il piano e debbo votare no, il MoVimento5Stelle lo vuole bocciare completamente e deve votare no come me……..ma cosa avete combinato?”
Secondo noi i quesiti non potevano essere posti in questa maniera, ma anche secondo il PDL….. chieda e vedrà che le confermeranno tutto.
Saluti.
La mia era una risposta a tal “gattaccio”. Chi con la menzogna e con la calunnia cerca di screditarmi con me sbatte male, e lo ribadisco, perché’ il confronto va fatto sulla VERITA’. Sig. Iacopini Lei DISINFORMA. Della Ceccotti in Consiglio si è iniziato a parlare a mezzanotte fino alle 4 ed io sono stato presente alla maratona sulla Ceccotti dalle prime osservazioni fino alle fine. Che poi il Consiglio sia iniziato alle 21 ed io sia stato assente appunto fino alle 24 perchè impegnato altrove con delega del Sindaco è un’altra cosa. Io ho scritto nel mio intervento la VERITA’. Se poi vuole informazioni sulle materie che mi riguardano, faccia fare le interrogazioni su quello che vuole ai consiglieri 5 Stelle e riceverà risposte puntuali ed esaustive. Per Lei il mio posto è quello di insegnante di Educazione Fisica. Ebbene, ha ragione, pechè quello è il mio posto di lavoro. Ho però anche un’altra funzione che è quella di vice Sindaco che svolgo con passione e disinteresse personale e che mi deriva anche dal fatto di avere avuto il consenso di tanta gente che mi ha fatto essere largamente il più votato. Può dispiacere ma è così e questo mi da la calma di rispondere al suo arrogante modo di aggredire la persona.
@ Giulio Silenzi: facciamo giudicare ai lettori chi di noi due informa o disinforma. Iniziamo:
1) noto che per la quinta volta non risponde alla mia domanda sopra….quindi gliela ripeto per la sesta volta: perchè alla conferenza dei servizi del 06/11/2012 svoltasi presso i locali dell’ufficio ambiente della Provincia di Macerata a Piediripa dove si trattava la riaccensione dell’inceneritore Cosmari, lei in qualità di assessore all’ambiente non c’era? Se era impossibilitato ad andare perchè non ha mandato qualcun’altro? Perchè il comune di Civitanova Marche pur essendo socio di maggioranza non era rappresentato da nessuno?
2) vediamo ora gli argomenti discussi durante le prime tre ore del consiglio nel quale lei era ASSENTE:
Ordine del giorno:
Punto 2. Interrogazione su Movimentazione sabbia per ripascimento arenile.
Punto 3. Interrogazione su presunte autorizzazioni ministeriali per trivellazioni Nel Mare Adriatico
Punto 4. Ripristino stazione di monitoraggio polveri sottili in Via Pola
Punto 9. Acquisto n 2 telefoni per il settore ambiente (causa di grossa polemica tra lei e il PDL per il notevole importo)
Punto 16. Mozione no alle Centrali a Biomasse o Biogas
Punto 18. Richiesta di conclusione del procedimento unico per l’autorizzazione alla costruzione di una centrale a Biomasse in Comune di Civitanova Marche ditta Molinari srl
Come vede sono 6 punti all’ordine del giorno di stretta competenza dell’assessorato all’ambiente e lei ERA ASSENTE.
C’erano poi altre due interrogazioni su Carta Canta e Popsophia di cui lei si è occupato ed era assente.
In totale lei è stato assente su 8 punti all’ordine del giorno di sua competenza.
C’è poi l’assenza ad entrambe le riunioni con i commercianti del centro.
Visto il suo modo di amministrare è sicuro che l’arrogante sia io? O è il suo modo di amministrare arrogante e presuntuoso nei confronti dei cittadini?
Come già detto in tante altre occasioni, non tutti quelli che usano nomi di fantasia lo fanno per vigliaccheria. I motivi possono essere di varia natura e comprensibili.
In ogni caso chi orgogliosamente commenta con il proprio nome non può sottrarsi a rispondere alle domande o alle richise di spiegazioni.
La sostanza delle cose è quello che conta e non cambia se chi ne para è un anonimo.
richise = … richieste …. para = … parla …
Todo cambia, Silenzi…nooo?.. ,
ancor prima del“Gattaccio”altri come “enossam” Gli scrisse, Voi politici di “razza” state diventando la metafora di un mondo immutabile, irremovibile, inamovibile,
Per accreditarsi la civitanovesità desiderata, penso che il Vicesindaco e segretario PD, dovrebbe evitare le minacce e qualsiasi“cartello”, anche il già collaudato con Legambiente e dintoni , quindi ritrovare l’occasione di un bando di concorso, per risolvere il problema dell’area Ceccotti e dare così la possibilità concreta di coinvolgere tutta la comunità di Civitanova “ per un’ipotesi più generale” di trasformazione della città . “
La città percepisce che è giunto il momento di fare delle profonde riflessioni su ciò che dovrà essere la nostra Comunità e impedire che essa continui ad essere “terra di conquista” per chi del concetto di “sviluppo” ha una visione unicamente ed egoisticamente mercantilista