Lega e FdI bacchettano Ciarapica
«per la forzatura sul Covid center»
Mal di pancia in Forza Italia per Centioni

ELEZIONI CIVITANOVA - Riunione allargata ieri sera tra partiti, civiche e sindaco. Pollastrelli spiega che non sono piaciute le parole del primo cittadino che invocava la riapertura dell'astronave. A molti "azzurri" invece non è andato giù l'ingresso dell'imprenditore, ex oppositore della giunta. Giovanni Corallini denuncia il degrado della manutenzione ordinaria. Massimo Giulietti nominato presidente regionale "Noi di Centro" di Clemente Mastella

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Giorgio Pollastrelli, coordinatore della Lega di Civitanova

 

di Laura Boccanera

Riunione col sindaco dei partiti e delle civiche, la Lega  mette i puntini sulle “i” dopo le dichiarazioni di Ciarapica sul Covid hospital. Le parole del primo cittadino circa la necessità di riaprire “l’astronave” e l’appello a Guido Bertolaso sono state mal digerite in Regione tanto che ieri sera, nel corso di una partecipata riunione allargata a tutte le forze in sostegno del Ciarapica bis, Lega e Fratelli d’Italia hanno voluto sottolineare al sindaco che quelle dichiarazioni sono state inopportune e mal gradite.

Non un ultimatum, come sottolinea il coordinatore comunale della Lega Giorgio Pollastrelli, ma un messaggio detto forte e chiaro: «Abbiamo solo sottolineato al sindaco che non ci era chiaro perché quando c’è necessità di fondi regionali e provinciali da dirottare su Civitanova il numero di telefono dei referenti regionali e provinciali ce l’ha e quando invece c’è bisogno di un confronto esce con comunicati stampa e dichiarazioni senza avvertire prima la necessità di un confronto verbale con i diretti interessati» spiega Pollastrelli. Come a dire, va bene la campagna elettorale, però la forma (che spesso è sostanza) va mantenuta. Il confronto è avvenuto anche con i 9 consiglieri comunali di maggioranza che avevano firmato la lettera con la richiesta di apertura del Covid hospital, anche se il peso maggiore è stato attribuito alle parole del sindaco.

FotoCiarapica-Centioni

Fabrizio Ciarapica e Daniele Centioni

Alla riunione ha partecipato ieri sera anche Daniele Centioni, ex deus ex machina della prima candidatura di Ciarapica con Vince Civitanova, poi passato alla Lega e negli ultimi anni tra i principali contestatori del sindaco che però proprio ieri ha annunciato l’approdo in Forza Italia. Ai presenti ha spiegato la sua scelta dichiarando di essere a disposizione del sindaco. Un ingresso che però ha fatto storcere il naso a diversi iscritti al partito che si sentono lontani dai toni di Daniele Centioni e dalla sua storia politica. Soprattutto in quella corrente di Forza Italia che aveva chiesto di risolvere il problema di dialogo all’interno del partito. La candidatura di Daniele Centioni infatti sarebbe arrivata direttamente tramite interlocuzione fra lo stesso Centioni e Ciarapica, con molti iscritti che sarebbero stati informati dell’avvenuto arrivo a cose fatte.

I fratelli Centioni proprio poche settimane fa avevano firmato un comunicato contro Ciarapica: auspicavano un nuovo sindaco tanto che erano vicini alla compagine di Silvia Squadroni che al momento invece prosegue per la sua strada con Movimento 5 stelle e con la costruzione di altre liste civiche. Non si sa infatti se Italia Viva, Azione e Uniti per Civitanova che sostengono la Squadroni presenteranno la lista col proprio simbolo o confluiranno in una civica unica, magari uniti dal nome della Squadroni.

Ancora nessuna novità invece sulla discesa di Giovanni Corallini che prosegue nel censurare il degrado cittadino: «Ciarapica doveva essere il sindaco della riqualificazione e invece ovunque c’è degrado arrivano colate di cemento, mai un parco, un’area a servizio di un quartiere. Il sindaco si è mai accorto in cinque anni di come versa una tra le principali vie di accesso al centro vicino al Santuario di San Marone? Siamo inoltre a due passi dal nuovo quartiere Cecchetti, dove le piante non si potano mai e i pavimenti in betonella dei marciapiedi sono tutti sconnessi. Sono sparite pure le telecamere dal sottopassò di via Buozzi. Dubai a parte, dove è stato il sindaco in questi 5 anni? Soldi per eventi, manifestazioni e consulenze si sono sempre trovati e per cento metri di strada mai».

Incarico regionale infine per il civitanovese Massimo Giulietti nominato presidente regionale di “Noi di Centro“, il partito di Clemente Mastella. L’incarico è arrivato su nomina diretta del leader, che ha indicato e ufficializzato i vertici nelle Marche. Giulietti, 59 anni, è un dipendente comunale e attualmente responsabile a palazzo Sforza della sicurezza interna per i protocolli Covid. Il segretario regionale è  Gaetano Massucci.

 

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