Andrea Doria – Forza Italia
di Laura Boccanera
Forza Italia, ultima chiamata da Andrea Doria: «ai vertici del partito chiedo un congresso cittadino, raccoglierò le firme fra gli iscritti, sono in molti a chiederlo, l’aria è cambiata e se i vertici regionali non lo capiscono e vogliono continuare a rimanere in quattro gatti facciano pure». L’ex consigliere regionale prova l’ultima carta per allargare partecipazione e platea di Forza Italia e pone sul tavolo alcune questioni da affrontare in un congresso cittadino che richiede anche a nome di altri iscritti e simpatizzanti forzisti. «Il partito ad oggi è chiuso -afferma Doria – e solo un congresso cittadino con tutti gli iscritti potrebbe portare ad un risultato». Quella che delinea Doria è di fatto una corrente all’interno del partito cittadino guidato oggi da Corrado Perugini, dal consigliere Giuseppe Baioni e dal coordinatore Paolo Giannoni oltre che dal sindaco Fabrizio Ciarapica. «Una corrente? Forse – dice Doria – il problema è che il partito e gli iscritti in questi 5 anni non sono mai stati informati su nulla, non si è mai chiamato un assessore a relazionare su cosa stesse facendo, non si sono potute portare le proposte del partito in commissione». Doria fa anche alcuni esempi, dalla questione Villa Letizia fino alle scelte su urbanistica: «sappiamo che il sottopasso nella zona Cecchetti che era un onere di urbanizzazione non si farà, ma allora perché non ci si è confrontati su cosa chiedere come contropartita all’azienda? Su Villa Letizia perché prima di costruire ex novo non si prende in considerazione Stella Maris o la casa studenti anziani? Un partito delibera o almeno così faceva anni fa, per questo chiedo lo svolgimento del congresso e di esprimere un indirizzo politico, poi si vedrà come strutturarlo. E’ l’ultima chiamata, siano avvertiti, poi sarò chiamato a fare le mie scelte e mi pare che qualcuno in città non si sia ancora accorto che la città e i pareri stanno andando verso altri lidi e altre liste». Il riferimento è al corteggiamento che va avanti da tempo da parte della lista di Silvia Squadroni in campagna acquisti presso molti consiglieri di maggioranza, specie verso coloro che hanno fatto parte dell’esperienza Mobili: «A breve deciderò – conclude Doria – ma invito i vertici regionali del partito a ragionare, se sono così convinti dello stato di salute di Forza Italia vadano pure avanti, ma questo stato di salute secondo me non c’è».
Riccardo Augusto Marchetti commissario per la Lega Marche
Congresso e confronto che invece si appresta ad improntare la Lega regionale: entro la metà di febbraio dovranno concludersi le assemblee di tutte le sezioni, poi verrà indetta l’assemblea regionale «La Lega nasce tra la gente, è forza di territorio ed è proprio da qui che vogliamo ripartire in questo nuovo anno – rende noto il commissario per le Marche, Riccardo Augusto Marchetti – ho affidato a ciascun referente provinciale il compito di comunicare ai responsabili delle sezioni della loro provincia che entro il 10 febbraio prossimo dovranno indire un’assemblea coinvolgendo tutti i comuni compresi nella sezione. Gli incontri verranno svolti in videoconferenza e saranno aperti a tutti i militanti e ai sostenitori della Lega Marche di quel comprensorio – spiega Marchetti – si tratta di un momento di confronto propedeutico all’assemblea regionale che sarà indetta entro la fine di febbraio e alla quale prenderanno parte i parlamentari, gli assessori e i consiglieri regionali, i cinque referenti provinciali e i referenti di sezione, che saranno portavoce delle istanze rappresentate nel corso delle assemblee territoriali. Abbiamo bisogno di mantenere un rapporto costante con tutte le realtà marchigiane perché è grazie all’ascolto dei territori che riusciremo a incidere sull’azione del governo regionale e a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, sia a livello regionale che per nostro movimento. In questi mesi abbiamo lavorato con serietà e siamo stati determinanti in ogni contesto ho pensato a questa iniziativa poiché consapevole che per crescere non possiamo perdere il contatto con i territori».
Francesco Miucci
In casa Pd invece si passa a commentare la recente decisione della Soprintendenza di sottoporre a Vas il piano Ceccotti determinando uno stop all’ultima variante presentata dalla giunta Ciarapica. Francesco Micucci parla di “ennesima bocciatura“: «come se non bastassero le bocciature che la città ha riservato a Ciarapica sullo spostamento dello stadio, sui parcheggi al varco sul mare e sul porto “Dubai” – sostiene l’ex consigliere regionale – ora arriva ultima in ordine di tempo anche la bocciatura della soprintendenza sul nuovo piano della Ceccotti. Da oltre 20 anni il centrodestra civitanovese tenta di inserire nella piccola area Ceccotti circa 100mila metri cubi di cemento, noncurante di una serie di stop arrivati negli anni da parte di tribunali, provincia e consigli comunali: il duo Ciarapica-Troiani ha di nuovo tentato la sorte, sollecitato dai proprietari e da una fame di cementificazione difficilmente comprensibile per i comuni mortali. Un’area che, essendo privata, può chiaramente prevedere anche una cubatura minima indispensabile alla realizzazione dei servizi pubblici; una cubatura che anch’essa potrebbe essere destinata a servizi commerciali e non necessariamente a residenza (hotel e direzionale ad esempio), ma che non può diventare l’elemento principe di una riqualificazione urbanistica non più rinviabile. La buona notizia è che presto le elezioni amministrative daranno una nuova guida a questa città che potrà finalmente riappropriarsi del proprio destino, senza dover mettersi in mano a faccendieri e speculatori».
Mirella Paglialunga, candidata sindaca del centrosinistra
Guarda invece alla sanità la candidata sindaca del centrosinistra Mirella Paglialunga che commenta i vari gridi di allarme lanciati in questi ultimi giorni dal personale medico del territorio, dalle Usca fino ai medici del pronto soccorso: «la situazione sanitaria deve essere la priorità assoluta della politica in questa fase – ha detto la Paglialunga – senza rinvii e alibi. E’ urgente potenziare gli organici del personale sanitario del nostro ospedale cittadino e di tutte le strutture sanitarie del territorio, compresi il covid hospital, gli hub vaccinali e le Usca a cui si deve garantire un organico specifico e dedicato per non gravare e limitare il servizio di tutte le altre strutture , affinché quindi la gestione urgente ed improcrastinabile dell’emergenza covid non penalizzi nessuna persona ammalata, nessun cittadino bisognoso di attenzione e cure. Nell’interesse dei cittadini civitanovesi e della loro salute, invito il Sindaco Ciarapica a farsi promotore presso la regione delle nostre urgenti richieste, evitando di limitarsi a pensare che il ritorno di “Bertolaso” possa tacitare la coscienza rispetto al non fatto ed al non detto».
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…e già, divide et imperano, si, gli altri!!! gv
Doria, perché insisti? Stai parlando di un partito con ben due candidati istituzionali prestigiosi e costruttivi. Tutto dovrebbe essere roseo e annunciatore di un futuro splendido con personaggi che seppur imbalsamati, ancora la loro figura la fanno…. Però, qualche dubbio, anche quando entri in una Piramide ti viene. Uno, il sindaco, alquanto sfortunatello ma con il cassetto pieno di progetti che Renzo Piano gli fa un baffo, l’altro fra poco arriva ad Ancona con Milano 225, molto più fortunato e dato da tutto il centro destra per motivi imperscrutabili pure dal Creatore come autorevolissimo prossimo Presidente della Repubblica. Da notare che già com’è nel suo stile sempre moderato, attaccatissimo alle istituzioni democratiche specie quelle di Salvini e Meloni, minaccia di mandare tutti a casa se non verrà eletto,” costi quel che costi” come diceva Draghi in inglese alla Bce: «Whatever it takes» . Tornando all’altro sai che è l’ultimo arrivato nel tuo partito e che non ti vede proprio, già alleato con chi , Doria, ha ben altra opinione della politica che la tua che mi sembra dettata dal fatto che ci credi e dalla passione. Ma per lui è diverso, ti basta conoscere come è arrivato a FI e avere davanti ben chiari tutti i perché della trasmigrazione. Certo ciò che a me pare chiaro a te non dovrebbe apparire proprio se commetti l’errore di pensare che si sia trattato di una semplice presa di posizione politica che finalmente dopo tanti anni e l’incontro con il Guru di Macerata tutto si compie in un susseguirsi di avvenimenti che vanno dallo Shada alla stazione ferroviaria dove novello migrante aspettava un treno diretto al capoluogo marchigiano e che non si sarebbe mai fermato appena veniva inquadrato dal macchinista. Il sant’uomo, privo di qualsiasi utile che non fosse un avvicinamento alla beatificazione e ad un sorriso di gratitudine dal Papà di Arcore ( n.b. c’è l’accento ) gli ha finalmente aperto uno squarcio da dove ha potuto finalmente vedere per la prima volta quale fosse la sua vocazione e la strada per arrivare all’altare. Beh, forse qualche piccola chiamata, magari inconscia potrebbe averla avuta, tanto per non trovarsi nudo davanti a questo modo diverso per accalappiare gli stessi poco segreti e“ santi” desideri. Mi dispiace dirtelo ma se non te ne sei accorto lui è oramai totalmente preso dalle sue manovre insieme all’ex regionario a caccia della poltrona dell’Atac di cui è follemente innamorato e subisce per lei un’attrazione che non si riesce a spiegare e che da anni spasima “Di quell’amor ch’è palpito/dell’universo intero/misterioso, altero/croce e delizia al cor”. Ma se pensi veramente, che in Forza Italia, a Civitanova, ci sono persone che reputi serie, uniformi al tuo partito che non ho mai ben capito che voleva ma non è il solo, c’è di peggio, la prima cosa che dovresti fare e di cui poi ti sei accorto anche tu visto che ritorni sull’argomento, fatela da soli questa riunione e poi decidete. Non vorrei che come ha fatto con tanti, il capo prendesse in giro anche te per non perdere voti che per lui stanno diventando sempre più preziosi perché man mano che ci si avvicina alle elezioni le persone cominciano a studiarsela un po’ questa disavventura quinquennale con il tipo. Si va dallo scandaloso al menefreghismo totale anche per il consiglio comunale, cittadini ecc. e quanto fa qualcosa che sembra un gesto di bontà, non convince mai del tutto, specialmente se lo vedi con gli occhi della ragione o come si suol dire : senza che siano foderati da fette di prosciutto.
Riccardo Umbro Augusto Marchetti, imperatore leghista delle Marche chiama le centurie, un motivo ci sarà, Micucci dice le stesse cose sul sindaco che dico da cinque anni a Maggio, Non conosco la Signora Paglialunga che mi sa che non conosce proprio quel tizio.