Massimiliano Fraticelli e Tommaso Fagioli
di Luca Patrassi
La politica maceratese torna in Azione ed in presenza pur nei tempi e nei modi imposti dal Covid. Appuntamento questa mattina nella sala riunioni dell’Asilo Ricci per l’assemblea congressuale provinciale del movimento di Carlo Calenda, Azione appunto. Una quarantina i presenti, neanche pochi essendo una domenica mattina assolata, saluto a cura del referente regionale Tommaso Fagioli che ha ringraziato i convenuti e sottolineato come Azione si stia radicando ed organizzando in provincia. Poi l’elezione del coordinatore provinciale per acclamazione, c’è stato un applauso della platea cui ha partecipato anche un bellissimo cocker, forse ben addestrato o forse disturbato dall’improvviso rumore. Coordinatore provinciale di Azione, l’avvocato maceratese Massimiliano Fraticelli, che ha spiegato quali sono i modelli di riferimento di Azione e contestato i primi cittadini di Macerata e di Tolentino per le situazioni rispettivamente legate all’ospedale e al Cosmari.
«I nostri riferimenti sono la passione, la competenza e la capacità di azione. Faccio tre esempi di persone che di questo hanno dato testimonianza concreta. Penso a Valeria Attili, impegnata come consigliere di amministrazione in una battaglia per il rinnovamento del Cosmari e che si è poi dimessa per l’impossibilità di cambiare quel meccanismo di potere, penso a Marco Sigona che si è impegnato con brillanti risultati alle scorse comunali organizzando una propria e qualificata lista civica, penso al sindaco di Appignano Mariano Calamita che ha dato dimostrazione di cosa significano politica e impegno sociale».
Esempi in positivo, ma anche, secondo il coordinatore di Azione, zone scure. Cosa c’è che non va? «Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che, per opportunità politica e secondo me anche per incompatibilità legale, non dovrebbe ricoprire il ruolo di presidente del Cosmari. Poi sono sicuro che il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli sia finora stato in buonafede, ma è ora di dire la verità sulla vicenda del nuovo ospedale che la Regione continua a rimandare».
Tra gli ospiti della riunione hanno poi preso la parola la candidata sindaco di Civitanova Silvia Squadroni che ha costruito un terzo polo coinvolgendo diversi movimenti (dai 5 Stelle a Italia Viva), il tolentinate sicuramente candidato a qualcosa Alessandro Massi e il sindaco di Appignano Mariano Calamita che è stato il candidato presidente della Provincia in quota Pd nelle recenti elezioni. In sala diversi personaggi maceratesi e tra questi l’avvocato e scrittore maceratese Francesco Gradozzi, forse anche in cerca di trame noir (non di destra).
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