La candidata sindaca Silvia Squadroni
«Voglio essere ancora più chiara sulla velenosa fake new propalata dal primo cittadino, secondo cui io e le liste che compongono la mia coalizione, siccome non arriveremo al ballottaggio in quella sede aderiremo gioco forza al suo centrodestra portandogli consenso e voti. Niente di più falso tanto che lo affermo con assoluta serenità: io corro per vincere già al primo turno e comunque al ballottaggio se i civitanovesi mi premieranno». Sono le parole di Silvia Squadroni, candidata sindaca della civica SiAmo Civitanova, che ha già trovato l’accordo per una coalizione con M5S e Italia Viva in vista delle prossime amministrative e che contrattacca il sindaco Fabrizio Ciarapica e il centrodestra.
La Squadroni parte dallo scandalo di questi ultimi giorni: i vaccini bluff al Paolinelli di Ancona, che vede tra gli indagati in qualità di presunti clienti che avrebbero pagato l’infermiere Emanuele Luchetti per una falsa dose di vaccino, anche Mirko Bianchini, dipendente comunale di Civitanova, nello staff del sindaco Ciarapica fino a luglio 2020 e già candidato della Lega a Porto Sant’Elpidio e l’avvocato Gian Luigi Boschi. «Poiché sono e resto garantista senza se e senza ma – dice la candidata sindaca – non commento il coinvolgimento nello scandalo dei finti vaccini che umilia uno dei legali fiduciari del Comune – e personale difensore del vicesindaco – ed uno dei più stretti collaboratori del primo cittadino, ritenendo che già questa amministrazione autoricandidata, di problemi ne abbia già parecchi di suo. D’altronde il rispetto delle norme di legge per me resta un biglietto da visita come la fiducia nella magistratura. Piuttosto – aggiunge – leggo con una certa frequenza di miei presunti corteggiamenti a consiglieri comunali del centrodestra e del centrosinistra e comunque ad esponenti locali dei partiti tradizionali mentre in realtà, la corteggiata sono proprio io che non cerco nessuno ma mi confronto con chiunque si rivolga a me. Lascio ad altri una campagna acquisti che non mi appartiene, se è vero come è vero che sto quotidianamente aggregando e senza dubbio continuerò ad aggregare trasversalmente su di un progetto politico che preliminarmente vede il pensionamento definitivo dell’attuale sindaco e degli assessori che ne hanno determinato la linea politica ed il quotidiano agire».
«Nel centrosinistra – continua la Squadroni – le adesioni silenziose verso la mia candidatura sono quotidiane, mentre in Lega e Forza Italia la ribellione della base contro l’imposta ricandidatura di Fabrizio Ciarapica è alla luce del sole. Ma voglio essere ancora più chiara sulla velenosa fake new propalata dal primo cittadino, secondo cui io e le liste che compongono la mia coalizione, siccome non arriveremo al ballottaggio in quella sede aderiremo gioco forza al suo centrodestra portandogli consenso e voti. Niente di più falso tanto che lo affermo con assoluta serenità: io corro per vincere già al primo turno e comunque al ballottaggio se i civitanovesi mi premieranno. Ma se per caso gli elettori non dovessero cogliere la bontà e la trasparenza del mio progetto politico assolutamente trasversale e soprattutto del metodo nuovo che lo accompagna, negandomi l’affermazione financo al primo turno, lavorerei per privare questa gente di ogni ulteriore consenso, preferendo e consigliando una giornata di mare allo scempio che si potrebbe produrre dalla loro rielezione. I civitanovesi non ci cascano più e nella stragrande maggioranza bocceranno il Ciarapica bis, con buona pace dei trasformisti, dei camaleonti e degli ultimi beneficiati pasdaran».
«Si mettano l’anima in pace, quindi, perché io, scesa in pista per vincere e cambiare, non sarò mai il vicesindaco di Fabrizio Ciarapica né entrerò mai in una compagine con costoro, come qualcuno va falsamente seminando – sottolinea- E’ una questione di coerenza ed onestà morale tanto che lo affermo con definitiva chiarezza: forze laiche, cattoliche, moderate, movimentiste, liberali e riformiste si stanno tutte coalizzando sulla mia candidatura, pronte a ridare a Civitanova un aspetto, un ruolo, una vivibilità che possa diventare di esempio anche per altre amministrazioni, riportando l’attenzione sulla gente, sulle nostre radici storiche e culturali, sulle opere pubbliche a favore della collettività, sugli emarginati ed i bisognosi, ma anche sullo sviluppo delle attività produttive, sulla cultura, sui quartieri da troppi anni abbandonati, sulla necessità di spazi verdi e di aggregazione, sulla riqualificazione del nostro borgo medievale che è Civitanova Alta. Centrodestra e centrosinistra tradizionali sono al massimo storico dell’aggregazione, mentre io ho appena cominciato ad aggregare. Si preoccupino piuttosto delle defezioni al loro interno quindi e dell’ entusiasmo che parte della loro base mostra verso il mio progetto politico – conclude la Squadroni – senza diffondere fake news per disorientare chi è già orientato verso la mia candidatura: giochino che non riuscirà poiché il mio messaggio, il mio metodo, il mio progetto sono già entrati nel cuore di molti civitanovesi».
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…chissà perché le adesioni, se ci sono e quindi sono prese con convinzione, credo, debbano essere…”silenziose”!!! Mah, forse perché non hanno “l’animo in pace”, bah…può anche essere!!! gv
Stia attento a non dover fuggire frettolosamente appena i risultati elettorali non lo danno manco in ballottaggio. Dovrebbe nascondersi in un cascinale e con una radio pirata cercare di convincere a votare per il Pd, partito che fra cinque anni per lui sarebbe più facile da battere, una volta ci è riuscito. Da qui a Maggio, con il suo staff dirà di tutto. Certo se non avesse fatto il sindaco e proprio a Civitanova dove tutti lo conoscono e si ripresenta, qualche chance forse l’avrebbe avuta, ma così c’è da ammetterlo: può essere solo la disperazione di un uomo che aveva affidato il suo futuro alla parte meno nobile della politica a farlo ripresentare, sapendo poi che così facendo avrebbe reso tutto molto più difficile ai “ suoi” ma che ancora spera nella provvidenza.