Silvia Squadroni e Stefano Mei
«La giunta ha deliberato di prevedere la vendita di Villa Letizia, avocando a sé un potere che non ha. Perché non destinare allo scopo la casa studenti anziani?». L’ipotesi di alienazione della casa di riposo prevista nella delibera di giunta e poi scomparsa misteriosamente nell’avviso per la ricerca di partner imprenditoriali per la nuova struttura residenziale è al centro del dibattito elettorale di questi giorni. Sul tema intervengono oggi anche Silvia Squadroni e Stefano Mei che accusano Troiani di essere privo di progettualità urbanistica: «L’incapacità di gestire il proprio imponente patrimonio immobiliare si è tradotto nella vergognosa delibera di giunta 155 del 23 aprile con cui la giunta prevede di alienare Villa Letizia o darla in pagamento all’eventuale soggetto attuatore della realizzazione di una nuova struttura socio-sanitaria, cui ha fatto seguito l’avviso esplorativo per ottenere una manifestazione di interesse per la progettazione della struttura – dicono la candidata sindaca e il consigliere del M5s – Villa Letizia non fa parte del novero dei beni immobili da alienare previsto nel piano approvato dal consiglio comunale, unico organo competente in materia e con tracotanza la giunta ha avocato a sé addirittura il diritto di prevedere la vendita di Villa Letizia. Come mai il Comune non si preoccupa e mai parla della struttura studenti-anziani per il quale annualmente paga un ingente canone di leasing, tenendo la struttura vuota? Se questo immobile ha già destinazione per gli anziani, come è venuta fuori l’idea di vendere Villa Letizia? Perché non fare un progetto armonico per l’accoglienza dei nostri anziani e, contestualmente, per la gestione e riqualificazione di immobili comunali che già hanno tale destinazione e sono completamente abbandonati? Non bisognerebbe parlarne insieme ai cittadini, agli operatori?» – chiedono ponendo interrogativi anche circa l’iter adottato: «l’avviso parla solamente di operatori economici interessati e la qualificazione che viene richiesta riguarda la progettazione e realizzazione della struttura, non anche il settore socio-sanitario di cui la struttura farà parte. In definitiva, vanno bene tutti i costruttori, tanto, poi, riceveranno in cambio Villa Letizia, in cui, magari, costruire appartamenti: tanto il cambio di destinazione d’uso a favore di privati è prassi ormai nota a questa amministrazione».
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Sarebbe una buona idea
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…e vissero felici e contenti…in Letizia!!! gv