Andrea Doria ex consigliere comunale ed iscritto a Forza Italia
di Laura Boccanera
«Gli iscritti di Forza Italia attratti dalle civiche più che dal partito, il coordinamento locale rifletta su quanto succede, troppi errori, forse hanno paura che la gente porti voti, questa è la via per finire al 3%». A parlare ponendo una questione politica interna a Forza Italia e che riguarda poi tutta la coalizione di appoggio al candidato Fabrizio Ciarapica è Andrea Doria, ex consigliere comunale di lungo corso, forzista della prima ora e tuttora iscritto. Ma i canti delle sirene hanno le voci di Fausto Troiani e di Silvia Squadroni e molti forzisti sono sedotti da quelle melodie.
Ad aver già lasciato Forza Italia sono i consiglieri Marino Mercuri e Simone Garbuglia entrati in Vince Civitanova e Silvia Squadroni sta chiamando e contattando molti esponenti, iscritti e personaggi del mondo moderato che è lo stesso elettorato di Forza Italia. Una strategia sbagliata secondo Doria che critica il partito per assenza di protagonismo sulla scena politica locale quando invece avrebbe dovuto trainare dibattito, strategia e accordi.
«A Civitanova praticamente il partito non esiste fatta eccezione per quelle 3 o 4 figure che non si confrontano con gli iscritti – attacca Doria – Forza Italia doveva essere catalizzatore del mondo moderato e portare persone, gente, a condividere progetto ed idee. E invece neanche ci si interroga sul perché tesserati di FI preferiscano candidarsi nelle civiche. Questa è la strada per prendere il 3% e avere sì e no un consigliere. Il mondo moderato è finito tutto nelle civiche e forse alla dirigenza locale di Forza Italia fa paura che qualcuno possa prendere più voti e spodestarli».
Lo stesso Doria è stato a colloquio con Fausto Troiani che sta facendo maquillage attorno al progetto di Vince Civitanova spostando l’asse della civica da destra a centrodestra e cercando di coinvolgere anche consigliere storici come Sergio Marzetti catalizzatori di voti. «Troiani mi ha contattato – ammette Doria – ha origini diverse da me, ma lo ringrazio per la chiamata, all’interno della lista ho ritrovato gente che conosco da 20 anni quando venni eletto per la prima volta a 19 anni, c’è il mondo moderato e sto pensando alla scelta da fare».
Ma il nodo resta secondo Doria sempre FI: «Se il partito funzionasse, visto che è anche quello del sindaco e del candidato, la segreteria avrebbe dovuto ricompattare una situazione che a destra non è così coesa. Penso a Silvia Squadroni, ma anche a Giovanni Corallini o a Maika Gabellieri. Ci credo che i moderati guardino a Silvia Squadroni come alternativa, ma questa per Forza Italia è la strada per implodere, agendo così arriverà al 3%. Io dico che la coalizione di centrodestra secondo me con la Squadroni doveva parlare, ma se le segreterie non ci sono chi ci parla? Mi spiacerebbe vedere una Forza Italia che lotta per prendere un consigliere comunale».
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…mah…mi sorge un dubbio (disse qualcuno, tanto tempo fa), ma non è che, per caso, con le civiche, tra un concordato e l’altro, tra un ballottaggio e uno sballottaggio (che poi sarebbe tutto quel che si dicono sui giornali le diverse parti, soprattutto nel centro destra, e che è segno di grande acume politico, probabilmente, si si!!!), si riesce a chiedere, tanto per intendersi (politicamente, eh, non pensate male!!!), di più, si riesce a contare (sempre politicamente, eh!!!) di più!!? Le ambizioni politiche, del resto, sono sacrosante, per chi fa politica, per carità, non c’è nulla di male, forse, tranne il fatto che, tra un minestrone e l’altro, tra una ricetta e l’altra, essendo gli ingredienti sempre gli stessi, a conti fatti, non ci sarà nessun minestrone che riuscirà a superare la prova cottura con tutti gli ingredienti, prova cottura che, in effetti, mi pare sia già in atto!!! Ai paccheri l’ardua sentenza. gv
Beato che capisce l’italiano di un ” opinionista certificato “. Daltronde la democrazia è anche questo…..certamente le esternazioni di un forzista della prima ora , oltre che connotate da evidente lucidita’ e pragmatismo , sono le stesse di tanti moderati. AUTENTICI.Il centrodestra ha puntato sul cavallo ” sbagliato ” tra mugugni e no-comment della base , pero’ , mentre Vince Civitanova e’ organica alla squadra Ciarapica , il progetto dell’Avvocato Squadroni è alternativo dalche’ è facile intuire come si orienteranno gli elettori moderati. Piu’ complicato comprendere se il 50% di chi non vota ritrovera’ nell’alternativa Squadroni un minimo di fiducia. Tornando a votare.C’è tempo…
I forzisti si allontanano da Ciarapica che evidentemente non lo sentono sincero dopo tutte le capriole fatte pur di andare in Regione e ora costretto a mendicare voti a Civitanova. Obbiettivo Ciarapica si è inglobato in FdI senza specificare se l’obbiettivo sia senza alcun’ombra di dubbio ancora il vecchio sindaco. Da “Vince Ciarapica ” hanno preso distanze siderali i suoi fondatori che definiscono l’attuale giunta del tutto fallimentare. Inutile aggiungere altro, casomai una piccola eccezione potrei farla per un piccolo dubbio sorto quando ho letto che Ciarapica è andato a Roma per riportare a Gasparri che si interessa della Bolkestein, ansie e dubbi di chi teme di perdere le concessioni demaniali. Non mi sembra che sia il portavoce più indicato in quanto ben cinquemila firmatari chiedono che …. «L’amministrazione metta la parola fine al progetto Eurobuilding» . Per il momento nulla di definitivo è stato ancora espresso o mi sbaglio?
Credo che il fenomeno sia irreversibile, almeno a livello locale. A Corridonia, per le prossime amministrative i partiti del centrodestra (FI, UDC, FdI e Lega) avrebbero intenzione di formare una lista politica di centrodestra, che dovrebbe sfidare i sindaco Paolo Cartechini, di nuovo candidato sindaco del PD e di chi lo ha già votato in liste non targate politicamente.
Personalmente sono perplesso su di una lista targata partiti del Centrodestra, perchè non sono i simboli a dare garanzie, ma la gente che metti in lista e un candidato sindaco, stimato e conosciuto dai cittadini, cosa che fino a questo momento non esiste come nome.
E’ la fine della democrazia partitica per come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. Per cui comprendo che, nella povertà di poter presentare politici adeguati, c’è la tendenza ad ammucchiarsi in liste civiche, nelle quali potrebbero confluire persone valide e che non vogliono essere strumenti inerti nelle logiche di partiti, che prendono ordini dalla provincia, dalla regione, da Roma.
…eppure non era difficile!!! Felici ani e auguri!!! gv