Stefano Mei consigliere del Movimento 5 stelle
di Laura Boccanera
«Siamo corteggiati da tutti, ma entro Natale scioglieremo le riserve». Stefano Mei del Movimento 5 stelle non si sbilancia sulla futura coalizione per le amministrative. Dopo due incontri, con Silvia Squadroni e con il Pd, l’ago della bilancia ancora sembra essere in equilibrio senza propendere da una parte piuttosto che dall’altra. Sabato il Movimento ha incontrato la candidata sindaca di Sìamo Civitanova: per la lista c’erano anche l’avvocato Alberto Feliziani e Stefano Ghio che già aveva espresso il suo appoggio alla Squadroni. «Della Squadroni ci piace l’aspetto civico – sottolinea Mei- abbiamo parlato di temi, diciamo che stiamo continuando a conoscerci, ma ancora non abbiamo fatto una sintesi. Ci sono parecchie cose che ci piacciono e altre che potrebbero creare problemi. Penso alla riorganizzazione delle partecipate, per noi tutto va accorpato insieme, non valutiamo altre posizioni, così come pure la politica sull’urbanistica. Se governeremo per 5 anni non ci sarà alcuna variante urbanistica per i privati, ma solo quelle per interesse pubblico. E poi è chiaro anche che vogliamo capire chi ci sarà con la Squadroni, per noi alcuni gruppi e figure politiche sono motivo per pendere altrove».
E’ di ieri invece l’incontro con il Pd: «anche qui abbiamo affrontato i temi – prosegue Mei – al momento nessun veto o discussione è stata fatta sul candidato sindaco». Il Partito democratico infatti sembra ormai sul punto di annunciare ufficialmente il nome della candidata Mirella Paglialunga, ex dirigente scolastica, scelta fra il mondo civico e che metterebbe d’accordo la coalizione di centrosinistra che è composta da Pd, Futuro in comune, La nuova città, la lista del consigliere Pier Paolo Rossi Civitanova cambia, Dipende da noi di Roberto Mancini. I pentastellati non hanno opposto veto al nome della Paglialunga, ma al momento la discussione sembra ancora incentrata sui temi e sulle strategie politiche: «A noi però non interessano le poltrone, vogliamo garanzie sui temi che ci stanno cari, come reddito di cittadinanza cittadino. Con il Pd c’è anche l’aspetto della politica nazionale e di un progetto condiviso a livello centrale, ma dall’alto non ci sono giunte sollecitazioni o pressioni di alcun tipo. E’ tipico del M5s poter essere liberi di agire a livello locale come meglio si crede. Ancora però non abbiamo sciolto la riserva, ci sono interlocuzioni continue e ci siamo dati 3 o 4 giorni per decidere, credo che entro Natale avremo la decisione così da partire con la campagna elettorale subito dopo».
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…”a noi però non interessano le poltrone”…nemmeno le poltrone so fa’, certo, ma magari ci interessano le poltrone…se po’ fa’, dipende!!! gv
Il Pd a Civitanova starà ancora in Purgatorio per un bel po’. Aver fatto passare la Variante Santini meriterebbe anche qualche anno da passare all’Inferno a ragionar con Satana. Di primaria importanza cambiare sindaco, giunta e quei consiglieri che antepongono la politica e giustappunto Ciarapica al bene della città. Con il Pd, almeno quello civitanovese, se non cambia faccia come partito e qualcuna proprio di chi ancora cincischia all’interno tra cui gli ultimi due forti rappresentanti della scadente amministrazione che ha regalato Civitanova al primo che passava, non si va da nessuna parte. Il movimento 5 stelle ha le sue prerogative e può dialogare solo con chi non le mette in discussione. Se così non fosse, credo sia meglio andare da soli. Comunque se a questo punto non resta che scegliere c’è una semplice domanda da farsi: “chi è che garantisce meglio una evaporizzazione dell’attuale sindaco e simpatizzanti?” E poi li vedo talmente spocchiosi ed irreali che dopo furibonda lotta per non addossarsi la scelta del Ciarapica non accetterebbero neanche di stare in minoranza.
pochezza e schifo incredibili….
….meglio zoppicare sulla strada giusta, che correre su quella sbagliata!…..