Elena Leonardi
«Sarebbe proprio il caso di dire “caffè sospeso”. Sospeso tra le norme e la confusione creata dalle istituzioni, in questo caso regionale, che invece in questo momento dovrebbero avere il compito di semplificare la vita e il lavoro ai cittadini e alle attività economiche che con tanto impegno e rispetto delle regole stanno cercando di rimettersi in piedi». A dirlo Elena Leonardi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, dopo l’ordinanza del governatore Luca Ceriscioli che regola le bibite d’asporto e che prevede che per prendere la bere (senza mangiare) bisogna prima prenotarsi al telefono oppure online.
«Piuttosto che venire loro incontro e cercare le soluzioni più praticabili, anche la Regione Marche comincia il balletto delle norme e delle correzioni creando ulteriore complicazione – dice Leonardi -. Aveva certamente sollecitato un sorriso amaro la disposizione che obbligava gli esercenti somministratori di cibo e bevande, fra tutti penso ad esempio ai bar, a non poter effettuare asporto o domicilio di sole bevande, che dovevano essere necessariamente accompagnate da un prodotto solido. Questo impediva per esempio anche il semplice caffè a portare via, e in generale qualsiasi acquisto di sole bevande che non dovesse comprendere anche del cibo. Ieri il governatore Ceriscioli ha corretto anche questa disposizione permettendo la vendita d’asporto anche di sole bevande. Quello che è rimasto in vigore però è che l’acquisto si può fare soltanto previa ordinazione telefonica o online. Quindi paradossalmente si potrebbe passare a piedi o in macchina di fronte a bar e locali che sono aperti, non è consentito ordinare “a voce” un caffè d’asporto, ma si potrebbe farlo al telefono con il barista a pochi metri da noi. Sembra assurdo, ma è tutto vero. Continuo a ripetere come faccio da mesi che il compito delle istituzioni oggi deve essere quello di mettere “ordine” e di semplificare una situazione già tanto difficile e complicata. Questo non vuol dire che non si debbano rispettare le disposizioni per la sicurezza e l’incolumità – conclude Elena Leonardi – ma di certo non si può sentire che per correggere il tiro di una norma già assurda, si crei ulteriore confusione e caos a chi sta cercando con tanta fatica di rialzarsi in piedi».
«Vorrei solo un caffè» Ora si può ma su prenotazione Nuovo step per l’asporto
Soprattutto scusate ma chi va a lavorare prima delle 7 se lo merita un caffè
Invece di prenotare un caffè, prenotate un tso per chi ha queste brillanti idee del cavolo
Chi ha scritto queste regole non ha lavorato un giorno in vita sua.
Mparete a favvelo a casa
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Sig.ra Leonardi, condivido in tutto e per tutto il suo pensiero e non solo quello riguardante il caffè!
Ad meliora!
U.C.A.S., Ufficio Complicazioni Affari Semplici. In realtà si può ordinare il caffè stando ad una certa distanza dal banco, con mascherina e guanti. Importante è evitare di usare il bicchierino in plastica.
Se lo ordino a voce come sempre…cosa fanno controllano i tabulati telefonici?
a Corridonia un bar aveva messo tre tavolinetti con una sedia per tavolinetto, a tre metri uno dall’altro, affinchè si potesse prendere un cappuccino con una pasta da seduto. Quindi, cappuccino e pasta che tu asportavi dal bar e te li andavi a mangiare seduto al tavolino all’aria aperta. Ebbene, li hanno fatti togliere, pena la multa. Quindi, io vado a prendermi un cappuccino e una pasta e me li porto a casa ad un chilometro di distanta. Oppure esco dal bar e li consumo a dieci metri. Ormai, chi ci guida sono i marziani…
Mi piacerebbe vedere il volto di quei personaggi che hanno ideato questa serie di assurdità, cercare di comprendere se hanno seri problemi intellettivi, se sono extraterrestri….
Per Rapanelli. Il caffè in nessun caso lo beve subito, perché scotta. Il premier ha pensato anche a questo.
Sia chiaro che quando parlo di “problemi intellettivi” non voglio offendere nessuno, ma mi riferisco alla capacità di “intellègere” (alla latina), cioè alla capacità di comprendere non parzialmente, ma fino in fondo la sostanza di un problema. Cosa che, in questo caso, non si è assolutamente verificata, come si evince dalla quasi totalità dei commenti.
La classe dirigente italiana è da sostituire, ad ogni livello ed in ogni ruolo. Basta sceriffi! Basta dittatura!
Eee, vi immaginatee quanti caffè per telefono si venderannoo ??? Che idea brillante.