“Non è il colore della pelle a decidere se una persona è buona o cattiva”, è la frase simbolo di un incontro organizzato dall’Acsim di Macerata in occasione della XV Settimana d’Azione contro il Razzismo, con la partecipazione di Rigenerazione Italia.
“Uniti perché Diversi”, questo il titolo dell’evento, ha dato modo a tutti i partecipanti di confrontarsi su uno dei temi più sentiti negli ultimi tempi, in particolar modo nella realtà maceratese. Il presidente dell’Acsim Daniel Amanze Chibunna ha introdotto, spiegando come vanno le cose oggi, cosa è cambiato negli anni e soprattutto cosa è necessario fare. «Ormai sono quasi 40 anni che mi trovo qui – ha spiegato Amanze – ed ho sempre vissuto una vita tranquilla, ma ad oggi non è più possibile. Quanto è successo lo scorso anno, non è altro che l’esplosione di un concetto che c’è sempre stato, seppur latente, ovvero il razzismo». Dopo di che, il lungometraggio “Nel mio destino” ha mostrato come si sviluppa una giornata tipo di alcuni dei ragazzi accolti dall’associazione, che lavorano e cercano di integrarsi in una realtà nuova, raccontano alle telecamere le loro storie, le difficoltà incontrate e le speranze in cui credono ancora. Allo stesso modo, con il video dei giovanissimi dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi “Non uccidere i miei sogni”, si sono ripercorsi i tragici momenti dello scorso febbraio e con un confronto volto a sottolineare la condizione di chi si sente discriminato, di chi vive con il timore. Anche l’Agorà di Macerata di Rigenerazione Italia ha dato il suo contributo, visti e considerati i progetti in merito al tema dell’immigrazione. «Ascoltare le vostre storie, – ha dichiarato Alessio Panaggio, capogruppo dell’Agorà – mi ha fatto riflettere. I percorsi di studio, le lauree, la vita quotidiana che vi appartiene è esattamente come la nostra e, mi chiedo, perché ritenerla diversa? Perché ritenervi diversi? Da chi? Ecco a cosa mira il nostro lavoro, le proposte messe in campo mirano proprio a colmare un divario che non si dovrebbe nemmeno pensare, dal momento che siamo tutti uguali». Un confronto importante quindi, conclusosi con l’idea di una partita di pallone in modo da socializzare, un piccolo passo per provare ad abbattere mattone dopo mattone, il muro alzato fino ad oggi.
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“DOPO QUANTO SUCCESSO A MACERATA, UNA VITA TRANQUILLA NON E’ PIU’ POSSIBILE……SOPRATUTTO PER GLI ITALIANI”
“NON E’ IL COLORE DELLA PELLE A DECIDERE SE UNA PERSONA E’ BUONA O CATTIVA”: siamo d’accordo, ma fino un certo punto…:
Perchè sono troppi gli immigrati che delinquono in rapporto alla loro presenza;
perchè troppi non si integreranno mai per cultura e sopratutto per una religione che predica la supremazia sulle altre
ed addirittura si pone sopra alle regole dello Stato che invece deve essere laico senza alcuna confusione con il pensiero religioso di ognuno;
perchè troppe organizzazioni cooperative e partiti politici (“sinistrati”) hanno lucrato con gli immigrati distogliendo risorse di miliardi di euro negli ultimi anni togliendoli agli Italiani;
anche oggi i CARABINIERI hanno sgominato un’organizzazione criminale di ben 35 elementi, con a capo un trafficante marocchino ed un politico capogruppo del PD al consiglio comunale di Eboli (che postava continue critiche all’attuale Governo!!), per una serie impressionante di reati:
associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della immigrazione clandestina, tratta di esseri umani ed altro…
L’Italia purtroppo ha una disoccupazione fra le più alte in Europa ed altri gravi problemi per i suoi cittadini, non può quindi fare “beneficenza” oltre le sue possibilità;
gli immigrati che sono riconosciuti colpevoli di gravi reati devono essere espulsi verso i loro paesi di provenienza, ma ciò è possibile oggi solo verso 4 paesi africani per accordi bilaterali esistenti, con altri il Governo si è attivato ma occorre tempo…
per quale ragione l’Italia dovrebbe tollerare lo sbarco di persone senza documenti d’identità con il rischio di far entrare anche terroristi..???
Pertanto continuare a dare del razzista alla maggior parte dei cittadini Italiani non solo non risponde alla realtà ma la si mistifica per difendere propri interessi.
…si si, il razzismo, chissà da quale parte però!? L’Islam, non è che ami troppo “l’infedele”, mi pare!! Chissà se anche lui darà la colpa a Salvini!? gv
Hai perfettamente ragione che Macerata non e’ piu’ un’isola felice, negli anni 80 si e si poteva uscire anche alla sera.
Non c’è nessuna esplosione di razzismo, gli Italiani hanno ben altro di cui preoccuparsi, in primis la situazione economica, che non è rosea. A proposito, che fine ha fatto l’indagine sugli stipendi del management nelle onlus?
(https://www.corriereadriatico.it/macerata/macerata_onlus_accoglienza_evasione_fiscale_processo-3999488.html)
Ok, ma una parolina su Oseghale e Pamela no?
Non ho letto più e più volte l’articolo. Ho letto solo i commenti da cui deduco che ho fatto benissimo. Romagnoli ha semplicemente affermato che è il bianco che ha perso la sua tranquillità per tanti motivi e anche grazie a personaggi come Amanze presidente dell’Acsim che dovrebbe informarci su quanti spacciatori ( i più furbi ) e sbandati,drogati, barboni, ubriaconi ecc. è riuscito a licenziare orgogliosamente dalla sua attività di benefattore.
Per Micucci. Preciso che i benefattori in realtà sono quelli che ‘cacciano’ i soldi dalla propria tasca (penso ad Adriano Olivetti). Gli altri sono amministratori-amminestratori: pagano con i soldi degli altri (che peraltro non possono rifiutarsi di pagare).
Iacopini, la prossima volta benefattore lo scrivo tra virgolette così non ti devi affannare a spiegare differenze che qui c’entrano come i soliti cavoli a merenda e i quattro pollicioni verdi potranno usarli per altri commenti meno “complicati” per esprimerti gratitudine e comprensione per non ho ben capito che cosa.