Paolo Bernabucci con i ragazzi del Gus alla manifestazione antifascista
di Giovanni De Franceschi
E’ ora di alzare il velo, è l’ora della trasparenza sull’accoglienza dei migranti. E’ ora che chi elargisce fondi pubblici, renda pure conto di come poi vengono spesi. Così come chi li gestisce. E’ stato chiesto da più parti, un appello caduto nel vuoto. Perché con 407 dipendenti e un bilancio da oltre venti milioni di euro il Gus sarebbe una delle aziende, se non la più importante del Maceratese. Con il volontariato ormai confinato in un angolino, un’attività marginale. Perché pare che il presidente e il vice si sarebbero fatti pagare alcune consulenze: uno autorizzava quelle dell’altro. E che il Gruppo Umana Solidarietà non sia più una onlus, ma sia diventata una e vera e propria impresa che fa business con l’accoglienza dei migranti lo ha messo nero su bianco la Guardia di finanza. Con tanto di segnalazione in procura e all’Agenzia delle entrate per un’evasione milionaria.
Gli accertamenti della fiamme gialle, svolti tra il 2016 e il 2017 dopo un anomalo arrivo di pakistani a Macerata, hanno messo nel mirino i bilanci che vanno dal 2011 al 2015. Secondo i militari della tributaria l’associazione non avrebbe più i requisiti per essere definita, “non a scopo di lucro”. Quindi avrebbe dovuto versare l’Iva e pagare le tasse, come un’ azienda qualsiasi. In cinque anni, sarebbero poco meno di 11 i milioni di euro sottratti all’erario. Al momento si è nella seconda fase: quello dell’accertamento all’Agenzia delle entrate, una specie di contraddittorio tra le parti, dove l’associazione potrà smontare i rilievi della finanza. Tra le contestazioni anche quella secondo cui il presidente e il vice si sarebbero fatti pagare consulenze dall’associazione stessa. Ovviamente della questione è stata informata anche la procura, a cui è stata presentata una richiesta di sequestro per equivalente. Quindi vedremo se poi sarà effettivamente contestato il reato di evasione fiscale, oppure se e di quali altri reati dovranno rispondere i responsabili della onlus. Di sicuro c’è che il Gus è diventata negli anni una vera e propria “potenza” nel settore: gestisce progetti di accoglienza in una trentina di comuni in tutta Italia, per la maggior parte a guida centrosinistra, nelle Marche è la prima, anche per quanto riguarda i progetti delle prefetture. E il coordinatore nazionale è un big del Pd: dal 23 luglio scorso è il responsabile nazionale per le politiche del welfare. Mentre il presidente è Paolo Bernabucci.
Giovanni Lattanzi
Solo per quanto riguarda Macerata, il Comune con due delibere di giunta dell’ottobre scorso, si è fatto carico di proseguire per il triennio 2017-2019 due progetti Sprar (Sistema di protezione per profughi e richiedenti asilo) già avviati negli anni precedenti: “MaceratAccoglie” e “Mosaico”. Il primo è prettamente comunale e riguarda l’accoglienza di 65 profughi (50+15 posti aggiuntivi). Sul piatto ci sono poco più di 2,9 milioni di euro in tutto: 2,7 a carico del ministero e 150mila euro scarsi del Comune. L’altro invece era il progetto gestito dalla Provincia che ha deciso di non rinnovarlo a fine 2016. Ha chiesto di farsene carico sempre il comune di Macerata: prevede l’accoglienza di altri 45 profughi. Un totale di 110 persone da ospitare: il Ministero ha accolto entrambe le richieste e per la seconda sono disponibili 674.662 euro all’anno, più 33mila euro di cofinanziamento comunale. Per un totale di altri 2 milioni di euro e rotti. Entrambi sono gestiti sempre dal Gus. E nell’ultima variazione di bilancio il Comune ha aggiunto ulteriori 942mila euro allo Sprar. Questo senza considerare i progetti della prefettura.
Migranti davanti alla questura
Ovviamente essendo diventata una delle realtà più importanti in Italia, anche i bilanci sono cresciuti vorticosamente. Anzi, decuplicati. Si è passati dai 2,5 milioni di qualche anno fa agli oltre 20 del 2016, l’ultimo rendiconto pubblicato dall’associazione, senza dettagli però. Sono 17 invece i milioni di credito che l’associazione vanta dagli enti pubblici. Inoltre, secondo il dossier elaborato da Massimo Raparo, analista finanziario e Raffaele Pallotto, commercialista, su richiesta di Forza Italia, si sono immobili esposti nel 2013 in bilancio per 600mila euro, senza un fondo di ammortamento. Mentre nel 2014 compaiono un fabbricato e un terreno per 482mila euro con relativo fondo di ammortamento di un terzo. Evidenziate anche la voce Marchex, società privata che gestisce un circuito di scambi commerciali facente parte del gruppo Sardex: 30mila euro nel 2014 e 190mila nel 2015 riferiti rispettivamente a crediti e proventi. «Perchè il Gus partecipa ad attività prettamente commerciali?», avevano chiesto gli esperti.
Paolo Bernabucci alla manifestazione di ieri
E la liquidità? 455mila euro nel 2015 senza dettaglio, 1,7 milioni nel 2016, con 75mila euro in cassa. Le spese: nel 2014 1,5 milioni per vitto e abbigliamento, 100mila per ‘altro’, un milione per consulenze, rimborsi, donazioni in uscita, contributi straordinari, incontri, corsi e convegni. Mentre nel 2015 scompare dal bilancio la specifica relativa alle spese, i ricavi salgono a 18 milioni, gli oneri per assistenza sono 6,5 milioni, i costi del personale 4,5 milioni e la gestione degli immobili a 2,8 milioni. Il personale, l’altro punto. “Per l’attuazione dei propri fini statutari l’associazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali volontarie e gratuite dei propri associati salvo i casi di particolare necessità in cui può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo”. Nel 2016 però i dipendenti sono 407, con un fondo Tfr pari a 597.912,89. «Il Gus spende 220mila euro per dipendenti e consulenti, 20mila euro in più di quanto non faccia per locazioni, utenze, vitto, vestiario e cure sanitarie – aveva detto il consigliere di Forza Italia Andrea Marchiori – Le spese per l’integrazioni sono pari a quelle per il mantenimento dell’ufficio». Trasparenza, appunto.
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Ieri paolo bernabucci ai mivrifoni dinuna tv locale ha dichiarato che la sua è una attività drl tutto trasparente e chi si era permesso di scrivere di lui non solo era uno in cetca di pubblicità, ma che lonavrebbe ” pesantemente” querelato. Qui la verità che sta emergendo pare sia un’ altra. Vedremo.
Finalmente! Dopo mesi che l’opposizione in consiglio comunale chiede trasparenza sull’attività delle sedicenti “onlus” che gestiscono gli immigrati e gli ottimi articoli di Carlo Cambi anche su un quotidiano nazionale, sembra che la resa dei conti, nei due sensi, stia accelerando e confidiamo molto nel lavoro del procuratore capo Giovanni Giorgio. Ma dato che le risultanze dell’inchiesta “Ricchi & Poveri” sono state trasmesse dalla Finanza alla Procura della Repubblica in data 23/03/2017 e che nel successivo mese di ottobre il Comune di Macerata abbia deliberato due volte di spendere altre notevoli risorse per ospitare altri 110 “profughi” , non sarebbe il caso di sospendere l’esecutività in attesa della decisione del procuratore capo?
Beh, finalmente l’avete capito! Chi prima di oggi denunciava questo fatto era considerato un fascista! O no? Magari razzista! O no? Guarda caso tutto quello che succede in Italia prima di capirlo ci deve lasciare la pelle qualcuno o mi sbaglio? Ma tralasciando i “dettagli” secondo me, il problema ancora più grande se vogliamo essere delle persone ragionevoli, è che Macerata è una piccola realtà. Vogliamo pensare in tutta Italia quante risorse bruciano le onlus le gus e tutte le altre associazioni per mantenere questi criminali?!
mettiamo a posto il mezzogiorno, son cinquant’anni ! sarebbe ora.
poi vedremo.
La presenza del Gus alla manifestazione di Domenica è a dir poco paradossale. Che si dichiarano contro il razzismo è del tutto comprensibile, chi sputa sul piatto dove si mangia? Ma è evidente che una delle cause di questo disagio verso gli stranieri, a Macerata, sia lo sbando a cui vanno incontro gli ospiti del Gus alla fine di un non meglio determinato percorso, o cacciati via prima che finisca. Non ho letto o forse mi è sfuggito, se i tre arrestati per l’orrore di Via spalato, provenivano direttamente dal Gus o da altra associazione o spuntati dal nulla. Chiarite le colpe del Gus in tutto questo marciume sociale, farebbe piacere che la Guardia di Finanza sia intervenuta non solo per le richieste di chiarimento della minoranza politica maceratese ma anche dalle persistenti lamentele di chi non ha mai lesinato parole di condanna per questa associazione così indubbiamente protetta ed aiutata. Vista l’enorme quantità di soldi che passano di mano in mano, una verifica andava già fatta da tempo e qui siamo solo all’inizio. Già l’articolo soffermandosi sulle consulenze truffaldine che si richiedevano a vicenda e pagate dal Gus dovrebbero bastare per impacchettare il tutto e spedirlo in qualche aula di tribunale seppur con molto ritardo. Un’ inchiesta del genere se portata fino in fondo non so dove potrebbe portare, anche se detto per modo di dire, perché qualche sospetto già ci sarebbe.Però dire meglio tardi che mai, qui non è tanto giustificabile, visto che veramente tutto il degrado di Macerata è dovuto alla spietatezza con cui questi signori trattano i loro ospiti. Magari, bisognerebbe dar loro il tempo per creare altri prossimi 800 disgraziati da buttare in strada ed in mezzo a questi poi possono tranquillamente spuntare “altri fiori del male ” che a Macerata hanno sparso le loro spore trascinate dal vento del più bieco e sporco affare dopo l’abolizione della schiavitù e la comparsa della nuova schiavitù. Certo, questa situazione denunciata da anni per arrivare a guardarci dentro, non dà la sensazione che arrivi in ritardo, così, perché non c’era mai tempo per dargli un occhiata. Come ho consigliato ieri, andare in Piazza della Libertà e girarsi a 360°. Alla fine potrebbe venire fuori che anche i pupazzi della torre, vista la posizione che occupano possano aver visto o sentito qualcosa di troppo. Anzi, che si faccia attenzione che non vengano smontati per non farli parlare. Comitato per la salvezza dei pupazzi.
Una Onlus che fattura milioni e milioni di €uro e che da anni non presenta i suoi bilanci credo che abbia tanto da raccontare e tante cose da chiarire.
Dove vanno a finire i soldi erogati per le loro tante consulenze?
Tutti i loro volontari sono veri volontari (cioé senza stipendio)?
E’ una fra le prime aziende della provincia di Macerata in termini di fatturato e nel numero del personale… però è una Onlus.
Non bisogna gettare il fango su persone e organizzazioni, soprattutto prima che si sia fatta chiarezza sui fatti oggetto di contestazione. E’ una elementare regola della democrazia e della giustizia. Oltretutto la giustizia non è esercitata ‘dal popolo’, ma ‘in nome del popolo’.
@Aldo Iacobini, nessun fango, ma se i bilanci non vengono mostrati e ci si tricera dietro alla dichiarazione del sig. Bernabucci il quale dichiara che il loro interlocutore è il Ministero degli Interni (Prefettura), – come se ciò fosse extraterritoriale agli italiani – non capisco perchè il Comune e la Provincia contribuiscano con i soldi di tutti e non avere il diritto di sapere. E’ vero quello che afferma cioè che la “giustizia non è esercitata dal popolo”. Ma quando al popolo vengono imposte delle tasse è opportuno anzi DOVEROSO sapere cosa ci si fa con i soldi da Lei e da me versati.
se l’indaghine confermerà le accuse , solo allora potremmo
COSI FAN TUTTE!!, per tutte si intenda le ONLUS.
E’ naturale che bisogna aspettare la conclusione e la decisione della magistratura sia sui recenti e gravissimi fatti accaduti, sulle ipotesi di reati trasmessi dalla Finanza alla Procura, che sul tema immigrazione che, per come è stato gestito fino ad oggi dal Governo e per le connivenze con certe sedicenti “onlus”, è certo che ci siano delle responsabilità politiche che la maggior parte dei cittadini percepisce chiaramente e che non si fa ingannare da “NOTIZIE ED INIZIATIVE DI DISTRAZIONE DI MASSA” tendenti a deviare, appunto, l’attenzione dal problema; invece altre notizie, questa volta vere, colpiscono inevitabilmente il cittadino comune, allontanandolo da una certa politica, come quelle divulgate oggi dal telegiornale: c’è un quarto nigeriano implicato e che uno di questi era, attraverso una “onlus”, “ospite a nostre spese”, in un albergo a 4 stelle a Montecassiano con tutti i confort il cui costo è di 100 euro per la sola camera!!! Questo albergo è stato ironicamente ben descritto ieri da FRANCO PAVONI altro commentatore su CM.
Se i fatti contestati al Gus sono veri, l’Amministrazione Comunale si dovrebbe sentire coinvolta e si dovrebbe dimettere.
Di onesto ci sono solo le cooperative come quella di Berdini, argomento più volte ripreso e che lascia dubbi solo a lui. A meno che il farraginoso Codice degli appalti, tra tutti i suoi articoli non ne contenga uno che dica che si possa partecipare a qualsiasi appalto senza avere le iscrizioni obbligatorie quando si inizia l’opera e avere tutto il tempo per mettersi in regola. Anche sei mesi, un anno…. Eppoi, quel ” Così fan tutte “, potrebbe essere offensivo per chi opera nella legalità e non vedo perché non dovrebbe dire: ” Ma guarda tu da dove viene la predica !?!”. A me dei preti, mi stanno simpatici solo quelli che predicano bene ma razzolano male, dimostrando così di essere anche loro dei probabili peccatori. Gli altri, no di certo.
Sono del tutto convinto che le colpe da attribuire al Gus sono ben altre che non quelle fiscali. Poi per le tasse non pagate ci si può sempre mettere d’accordo se lo Stato continua a versare, come rateizzarle, posticiparle pagando la multa, approfittare di eventuali condoni fiscali e così andare avanti a iosa. I problemi nascono quando vengono chiusi improvvisamente i rubinetti. Eh lì, allora, se non ti sei messo da parte qualcosa per la vecchiaia cominciano i dolori. E’ che questo Gus da qualunque parte lo si guardi ha enormi risposte da dare e tanta di quella opacità che se si fossero volatilizzati qualche milione di euro, sempre per la vecchiaia, tutto sto gridare allo scandalo, in questa nostra Italia, farebbe sorridere. E’ la parte umanitaria che va prima indagata per dare tutte quelle risposte che da anni svolazzano nell’aere.
Quindi al termine della manifestazione passata sotto la mia finestra avevo capito che nella realtà è meglio fare a pezzi una poverina che ferire alcuni passanti. Questo perché tutti quei cori, tutta quella gente venuta da tutta italia sembrava alle mie orecchie significare proprio questo. E quanto struggente era quello striscione coi nomi dei feriti africani (senza minima menzione per Pamela). E quanto buone sembravano quelle persone vestite come pezzenti, che però incitavano i fratelli d’oltre mediterraneo residenti nel mio palazzo (gus) a unirsi al corteo, implorandoli a gran voce di scendere dai loro terrazzi o dalla hall del palazzo.
Che manifestazione!
Per un attimo, mi sentivo quasi in colpa ad essere un bianco maschio etero di destra.
Il seme del maligno stava facendo il suo effetto nel mio cervello.
Poi l’illuminazione! E allora capii, oh se capii!!!
Tutta quella gente in realtà non era viva, erano solo PUPAZZI, BURATTINI I CUI FILI SONO MANOVRATI DA UNA ELITE CHE SE NE FREGA DI LORO E LI SFRUTTA FACENDOGLI CREDERE DI PERSEGUIRE VALORI ETICAMENTE GIUSTI, MA CHE INVECE SERVONO SOLO DA SCUSA PER ARRICCHIRSI ANCORA DI PIU’ CON I SOLDI NOSTRI, CREANDO ALLO STESSO TEMPO TENSIONE SOCIALE E SPINTA VERSO IL BASSO, VERSO IL MEDIOCRE, VERSO IL CONTROLLO DELLE MASSE, LONTANO DALLA RIVOLUZIONE.
LA STESSA ELITE CHE INONDA LA TV DI PUBBLICITA’ DI FAST FOOD E MEDICINE: sappiate che gli italiani VERI (non quelli che manifestano agli ordini della sinistra)non si piegheranno a questa mediocrità, nemmeno se ci mandate un altro milione di africani.
Essere di destra oggi, significa essere rivoluzionario come un partigiano nel 45. La sinistra è una dittatura e deve finire. Voi dei centri sociali credete di pensare libero ma siete solo schiavi di questo sistema e poi alla manifestazione ancora vi gasavate coi 99 posse…cioè vergognatevi.
Si potrebbe quasi dire che lui l’abbia fatta in barba a tutti noi, ma che la Finanza stia facendo la barba a lui adesso!
Chissà cosa spunta da quel foltume!
CM dovrebbe fare attenzione e saltare meno alle conclusioni.
Bravo Banci, mazzata finale.
Per Fabbrizio. Credo che i contratti vengano fatti anche con il Comune, quindi gli interlocutori sono più di uno:
http://www.comune.macerata.it/news/2017/resistere-resistere-resistere-apre-i-battenti-con-una-riflessione-sul-pensiero-gramsciano
Speriamo che qualcuno riesca a sbrogliare questa ingarbugliata matassa e che e la cosa non vada a finire come tante altre cose in italia..a tarallucci e vino, se non sbaglio i soldi spesi sono di noi contribuenti e quindi un minimo diritto di conoscere il Loro corretto uso mi sembra più che lecito e questo vale anche per la ns. cara Amministrazione Comunale. saluti ed incrociamo le dita