Evasione fiscale, la procura chiede la citazione a giudizio per i legali rappresentanti di tre onlus che si occupano dell’accoglienza di immigrati: Gus, Perigeo e Acsim.
Secondo la ricostruzione fatta dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza le tre associazioni hanno profitti che vanno tassati e che sono soggetti alla normativa tributaria. Gli inquirenti contestano alle tre onlus di aver violato «le disposizioni e i vincoli stabiliti dallo statuto e dalle leggi speciali di riferimento». Insomma, per la Procura sarebbero diventate delle vere e proprie aziende. Per questo avrebbero dovuto versare l’Iva e pagare le tasse sui ricavi.
A destra Daniel Amanze
“Riches&Poors”, ricchi e poveri. Questo il nome dato all’operazione delle Fiamme gialle sul cosiddetto “terzo settore”, partita dopo un anomalo arrivo di migranti a Macerata e il conseguente fiorire di realtà che si occupano di accoglienza. Le tre associazioni, negli anni presi in esame (dal 2011 al 2015) avrebbero nascosto all’erario poco meno di 46 milioni di euro di ricavi, ed evaso l’Iva per sei milioni e rotti. Nel dettaglio: 39.660.028 euro i ricavi non dichiarati dal Gus, 3.219.413 quelli dell’Acsim e 3.052.813 quelli della Perigeo. L’evasione ritenuta più consistente, sempre stando alle indagini, sarebbe quella del Gus con 10,4 milioni di euro tra Iva e Irpef non versate, secondo la ricostruzione della Finanza. Sicuramente l’associazione è la più importante nel nostro territorio e tra le più grandi d’Italia, con 407 dipendenti e un bilancio da 20 milioni di euro, stando all’ultimo rendiconto pubblicato dall’ente nel 2016. Per quanto riguarda l’Acsim, gli elementi acquisiti durante l’ispezione hanno permesso di constatare, stando alle indagini, che avrebbe violato le «disposizioni in materia di associazioni di volontariato» e «utilizzato in maniera indebita i benefici previsti per le onlus». Di conseguenza l’ente, secondo le indagini, sarebbe «decaduto dal regime agevolato sin dal 2011» e avrebbe disatteso gli obblighi di natura dichiarativa in tutti e cinque gli anni esaminati. Poco meno di 500mila euro l’Iva non versata, più le tasse sui 3,2 milioni di euro di ricavi non dichiarati.
Infine la Perigeo: per la Finanza le operazioni dell’associazioni sarebbero connotate da «requisiti dell’organizzazione, dell’abitualità e della professionalità», quindi dovrebbero essere soggette a tassazione. Per quanto riguarda l’Iva, la Finanza ha considerato imponibili anche «le prestazioni di accoglienza profughi eseguite a seguito di convenzioni stipulate con la pubblica amministrazione». Ulteriori 519.849 euro di Iva non versata, a cui vanno aggiunte sempre le tasse sugli oltre 3 milioni di euro di ricavi non dichiarati.
La procura, alla luce delle indagini, ha chiesto la citazione diretta a giudizio per Paolo Bernabucci come legale rappresentante del Gus, Daniel Amanze per l’Acsim e Laura Bacalini per la Perigeo. I rappresentanti delle associazioni hanno sempre negato di aver evaso le tasse. La comunicazione della citazione è in fase di notifica da parte degli uffici del tribunale.
Paolo Bernabucci, legale rappresentante del Gus, in una mail interviene sottolineando che «non c’è alcuna citazione in giudizio né processo imminente nei miei confronti». E aggiunge che «non è pervenuta nessuna convocazione da parte degli Organi preposti». Bernabucci ha anche scritto un post su Facebook in cui, tra l’altro si dice «tranquillo e sereno».
(Servizio aggiornato alle 17,30)
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Servizio aggiornato con le dichiarazioni di Paolo Bernabucci, legale rappresentante del Gus.
La giustizia e la legge diranno come stanno veramente le cose, se tutto fosse confermato, mamma mia quanto sono costati questi signori migranti.
“Io sono tranquillo e sereno,
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è l’anima mia.”
(Salmo 130)
Finita la pacchia.
DA CHIUDERE !!!
Sui quotidiani oggi e’ apparsa una notizia:Secondo il fisco quelle somme non sarebbero dovute.Prima di tagliare teste,sarebbe bene accertare prima la verita’.
..le teste ce le tagliano loro, egregio signor Poloni, e non solo metaforicamente, se ne renda conto una volta per tutte, invece di continuare a difendere l’indifendibile. gv
Per qualcuno non sarebbe un danno.
Io so che i processi si fanno presso i tribunali (civili o penali), anche se sono lumache.
..”Per qualcuno non sarebbe un danno”..!! Be’, dopo questa affermazione, comincio ad esserne convinto anche io, egregio signor Poloni; a buon intenditor..anche se per alcuni, che la testa non ce l’hanno proprio, sarebbe tempo sprecato..!! gv
Cercando di capire chi ha testa:La mia era un’immagine metaforica,il suo “le teste ce le tagliano loro e non solo metaforicamente” era riferito a chi?Al GUS,ai neri,agli immigrati,a Oseghale?E cosa c’entra il tutto con l’articolo in questione che tratta di una presunta evasione fiscale?Difendere l’indifendibile quando il processo ancora deve cominciare e con la parte lesa che “scagiona” il “colpevole”.Io difendo lo Stato di Diritto,quando il reato sara’ accertato e ci sara’ una condanna allora ognuno dovra’ assumersi le sue responsabilita’,prima e’ solo denigrazione.I processi si fanno in Tribunale ,vero,mai poi si rispettano le sentenze come quelle che non vi piacciono che riguardano la Lega.
Invece i presunti 49 milioni rubati dalla Lega (che non lo sono, basta informarsi..) che cosa c’entrano, signor Poloni!? Come al solito Lei prova di nuovo ad arrampicarsi sugli specchi, pur di non togliersi i suoi paraocchi, che poi non sono solo i suoi, purtroppo, e a non accettare o perlomeno vedere le ragioni di chi non sta dalla sua parte, e resta arroccato nella sua ideologia, solo per gioco di parte. A chi era riferito “non solo metaforicamente” non è difficile da capire, caro signore, o in questi ultimi mesi Le è sfuggito qualcosa di quel che è successo a Macerata!? Lo Stato di diritto di cui parla Lei, poi, assomiglia sempre più, in questa nostra povera Italia così ridotta, allo Stato del diritto di poter fare tutto ciò che gli stranieri vogliono ed anche da parte chi ci campa sopra. Ossequi. gv
Per Vallesi. Che io sappia è vero solo che gli imputati erano i Bossi e Belsito, persone fisiche e la Lega è la danneggiata.
Esatto signor Iacobini, e non sono stati “rubati” 49 milioni, come chi, non avendo altri argomenti, continua a sbandierare; probabilmente lo fa così spudoratamente perché ha buona memoria ed esperienza di denari rubati o spariti!! gv
C.V.D. I processi si fanno in tribunale e le sentenze si rispettano cosi come le condanne che sono ben consultabili su qualsiasi sito vogliate cercare.Bossi e Belsito sono stati condannati per truffa sui rimborsi elettorali,la somma di euro 48.969.617 e’ il profitto di tale truffa che la Lega e’ tenuta a risarcire altro che parte lesa.Il PCI e’ l’unico partito escluso dalle inchieste di Mani Pulite quindi non ho esperienza di denari rubati e qualcuno continua ad informarsi sull’Almanacco.Continuando cosi gli asini voleranno veramente.
Per Poloni. Continuo a non capire. Se la truffa è stata perpetrata dai Bossi (Umberto e figlio) e dal tesoriere della Lega, Belsito, che c’entra la Lega?
E’ impossibile che questa vicenda, tenuto conto che ci troviamo in Italia, uno dei paesi dove non solo la percezione ma anche la quantità dei soldi spostati nell’ambito della corruzione è bella grossa, si sia potuta verificare in maniera cosi massiccia questa, chiamiamola operazione commerciale. La massa dei soldi ricavati e la probabile scarsa attenzione ai flussi dei soldi in arrivo per cifre mostruose ( l’evasione in se è una sciocchezzuola, comunque una deriva operativa per aumentare gli introiti già esageratamente grassi ), non si potevano verificare senza l’aiuto di chi avrebbe dovuto verificare non solo a livello centrale ma anche locale, sennò certe propaggini che ci stanno a fare. Mi tengo contenuto nell’esprimermi,per rileggermi. Insomma, a corti discorsi, quanti ” prosciutti ” avranno preso il volo, coinvolti in traffici pressanti ( il mio riferimento e chiaramente al traffico cittadino,molto intenso ma sempre ben segnalato per evitare sbagli di indirizzi talaltro anche poco probabili). Comunque a me quello che mi fa parlare è l’invidia che siccome non conto niente nessuno mi viene a corrompere. Caso mai, due righette su CM, magari un po’ mascherate, nell’ abbisogno ci si possono sempre infilare.
Caro Iacobini non lo chieda a me ma ai Giudici,(o legga le carte se non ha niente da fare)anche se in ritardo perche’ siamo arrivati all’ultimo grado di giudizio.Comunque se proprio non vi piace la sentenza e siete tifosi della Lega potreste aiutarli facendo una colletta fino al raggiungimento dei circa 49 milioni di euro di risarcimento cosi la finiamo in fretta e non se ne parla piu’.P.ES. a costituire il sistema mafioso in ambito sportivo fu Moggi,ma gli scudetti vinti vennero tolti alla Juventus che evidentemente aveva tratto vantaggio da tale situazione.In comune c’e’ anche che gli juventini fanno finta che la sentenza non esista e continuano a contare come vinti anche gli scudetti revocati.