Il discorso di Romano Carancini
di Giovanni De Franceschi
«Non sono dispiaciuto per la mozione di censura, la cosa più odiosa è il voler attribuire al sindaco e alla giunta una sorta di responsabilità morale per quanto accaduto. Credo che sia ignobile. Così si alimenta la paura e l’odio ed è questo che fa male alla città». Poco più di dieci minuti, Romano Carancini si è difeso così dalle accuse che gli sono piovute addosso. Il consiglio comunale iniziato ieri per discutere della mozione di censura nei suoi confronti (una vera e propria mozione di sfiducia mascherata, con cui si sono chieste le dimissioni) oggi è arrivato all’atto finale. Il documento è stato bocciato con 16 voti contrari (la maggioranza) e 10 favorevoli (l’opposizione): Alessandro Savi è uscito dall’aula al momento del voto, Carancini si è astenuto.
Romano Carancini
Non certo una sorpresa l’esito finale della prima assise convocata dopo i tragici fatti che hanno sconvolto Macerata: dalla morte di Pamela Mastropietro, passando per il raid razzista di Luca Traini, per finire con gli scontri di piazza e le manifestazioni. Per dirla con Riccardo Sacchi (Forza Italia) però, primo firmatario della mozione: «Il merito di questo documento è quello di aver costretto l’assise cittadina a discutere e confrontarsi su fatti epocali, poi sarà la storia a dirci se avevamo ragione noi o se ha ragione l’amministrazione». E’ questo è un fatto innegabile: il confronto in aula c’è stato, a tratti duro, aspro. Due posizioni inconciliabili quelle dell’opposizione da una parte e della maggioranza dall’altra. Due letture diametralmente opposte. E così dopo i tanti interventi di ieri, anche oggi la seduta è proseguita con le parole di diversi consiglieri pro o contro il sindaco. I temi grossomodo gli stessi: accoglienza dei migranti, spaccio, sicurezza. Le difese d’ufficio del Pd, dell’Udc e di Pensare Macerata, gli attacchi di Forza Italia, Movimento 5 stelle, Macerata 2020 hanno inquadrato le due fazioni.
Maurizio Del Gobbo, capogruppo del Pd
Concordi solo sulla solidarietà per le minacce ricevute dalla famiglia del sindaco. Finché non è arrivato il turno di Carancini. «La mozione – ha esordito il sindaco – si compone di tre parti: censura per i miei comportamenti, mancata trasparenza, una sorta di responsabilità morale per i fatti di sangue accaduti. Per quanto riguarda l’emergenza di sabato 3 febbraio, ho ricevuto la telefonata dei carabinieri alle 11,17 in cui ho appreso che in città si stava sparando. Alle 11,34 ho inviato il messaggio a tutti i telefoni collegati e devo dire che le persone e le famiglie hanno avuto immediata consapevolezza del pericolo e quindi si sono sentite sufficientemente al sicuro. E’ chiaro che la prima preoccupazione è stata quella di mettere al sicuro le scuole. Dire però che Traini si è consegnato è uno sfregio alle forze dell’ordine, Traini è stato catturato».
Andrea Marchiori e Riccardo Sacchi, Forza Italia
Quindi la gestione del post. «Per quanto riguarda l’ordine pubblico – ha aggiunto Carancini – non ero preoccupato perché ho sentito una grande vicinanza dello Stato. La cosa che mi preoccupava maggiormente in quei giorni era rappresentare una città diversa da quanto stava accadendo. Ribadisco e sono ancora convinto che in quel momento il comportamento del sindaco dovesse essere istituzionale e credo di averlo fatto. Ho espresso un sentimento e ho chiesto che in quella settimana si trovasse il silenzio, in quel momento ho pensato fosse quello il sentimento comune della città». Da qui poi la giustificazione sulla mancata partecipazione alla manifestazione di Pamela e a quella dei centri sociali del 10 febbraio, e quindi quella che secondo lui era necessario organizzare domenica scorsa. Tutti concetti già espressi. Quindi i numeri gli immigrati presenti in città. «Contrariamente a quello che si scrive il numero – ha specificato Carancini – deriva da un accordo Anci-Vimiale del 2017. Oggi sono stati autorizzati 110 persone per lo Sprar e ci sono 252 persone nei Centri d’accoglienza straordinari. Quindi, visto che l’accordo prevedeva per Macerata 139 migranti per lo Sprar e visto che noi abbiamo già presentato un progetto per 165 persone, chiederemo di spostare presenze nei Cas sul territorio».
Andrea Boccia del M5Stelle
Infine l’ultimo punto quello su una presunta responsabilità morale del sindaco e dell’amministrazione per quanto accaduto, che il sindaco ha definito «ignobile». Su tutte la replica di Riccardo Sacchi. «Chi governa – ha detto – deve prendersi oneri e onori. Questa è una mozione che dice alla città che qualcosa non è andato prima e non dopo i fatti di sangue. E’ una mozione che chiede conto del perché Macerata negli ultimi mesi ci sono stai più do 50 arresti per droga, del perché ad ragazzo nigeriano uscito dal programma di accoglienza non è stato dato un futuro, ma è stato lasciato in mano alla criminalità. L’amministrazione si è arroccata nel palazzo e ha perso di vista cosa stava accadendo fuori. La città non è preoccupata dopo la sparatoria, era preoccupata da tempo. E noi dovevamo preservare la percezione di sicurezza di una città che fino a poco tempo fa si definiva tranquilla. Se si fosse combattuto in maniera più capillare e con più convinzione la piaga dello spaccio, forse Pamela quel giorno non sarebbe venuta a Macerata a comprare droga. C’è stata grossa sottovalutazione del problema spaccio. Si è creato un danno immagine che ci porteremo per anni e non me ne assumo neanche un granello di responsabilità, questa la lascio a chi ha governato questa città negli ultimi anni. Per questo chiediamo di sospendere tutti i progetti di accoglienza futuri, fare un censimento più puntuale, e capire bene il fenomeno». Dopo la bocciatura dei due emendamenti presentati dai grillini, il voto. Scontato.
***
Carla Messi, Anna Menghi e Deborah Pantana
IL PRE-CONSIGLIO – «Ninfa Contigiani ha perso il controllo delle parole, chiediamo le sue dimissioni da presidente del consiglio delle donne e lo scioglimento dello stesso». Sono le parole di Anna Menghi (Comitato Anna Menghi) che insieme a Deborah Pantana (Forza Italia) e Carla Messi (Movimento 5 stelle) ha stigmatizzato la tesi portata in aula dal consigliere dem sull’orrenda fine di Pamela: secondo la Contigiani, infatti, non si tratterebbe di un femminicidio, ma di una morte legata alla droga.
Ninfa Contigiani
Questo poco prima che iniziasse la discussione del consiglio sulla mozione di censura nei confronti del sindaco Romano Carancini. «Sono affermazioni gravi – ha aggiunto Menghi – soprattutto perché ci sono ancora indagini in corso e poi perché una morte è una morte, a maggior ragione se così efferata. Contigiani dovrebbe pesare molto di più le parole, per questo chiediamo le sue dimissioni da presidente del consiglio delle donne, che non era certo nato con l’intento diventasse un organismo politico. Le donne non si possono mobilitare solo con i femminicidi, ci aspettiamo anche delle scuse nei confronti dei familiari di Pamela». Ha rincarato la dose Carla Messi, parlando di una minimizzazione. «Ci saremmo aspettate – ha continuato – che il consiglio delle donne si fosse espresso, invece ci è sembrato abbia minimizzato. E questo è grave, siamo rimaste basite». Infine la Pantana. «Come donna mi vergogno – ha concluso – è inaudito che non si sia espresso, in questo modo non ha senso di esistere il consiglio delle donne. Stiamo aggiungendo gravità su gravità, e l’amministrazione continua con il suo metodo arrogante. Piena solidarietà nei confronti della famiglia di Pamela». La Pantana ha poi chiesto in Consiglio che le scuse venissero formalizzate in una mozione d’ordine, richiesta che non è stata accolta per un difetto di forma.
(foto di Fabio Falcioni)
Caso Pamela, accoglienza e degrado: chieste dimissioni del sindaco Nel mirino anche il prefetto
Oseghale, la relazione del Gus: «Scarsa adesione alle regole e poco interesse alle attività»
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Il sindaco e la maggioranza non vogliono vedere l’ovvio. L’ovvio è che se la politica nazionale del PD e della Sinistra boldriniana e dei Radicali, con i cespugli vari UDC, Verdi, eccetera, non facesse entrare cani e porci tra gli immigrati, insieme a persone normali, lo spaccio delle droghe leggere e quello delle droghe pesanti, causato dalla “modica quantità ad uso personale”, sarebbe di molto inferiore e la povera Pamela sarebbe viva. E tutta intera…
Inoltre, se non vado errato, la minoranza aveva chiesto di portare i bilanci del GUS, ma l’amministrazione ha fatto orecchie da mercante.
Al riscontro sul campo, dopo la morte di Pamela, io, da sindaco di una simile città, mi sarei dimesso… Anche per evitare di spararmi una revolverata per la vergogna di non avere fatto nulla di visibile e di concreto per ostacolare il cancro della droga nella città, di cui sono sindaco.
Capisco, che quando si è impegnati nella vicenda del ParkSI, del nuovo ospedale, e di altro di molto sostanzioso e visibile, il problema dello spaccio, che fa diventare Macerata tra le capitali italiane di questa florida ditta del crimine, passa in secondo piano. Ma la morte di Pamela, che ha causato la reazione violenta a base di pallottole, ha portato alla luce il volto occultato di una Macerata “colta e buonista”, trasmettendolo in Italia, in Europa e nel mondo, e che non è bello a vedersi.
Negli annali della Storia verrà scritto che l’orrendo fatto è avvenuto sotto l’amministrazione a maggioranza PD del sindaco Romano Carancini.
Che oggi dica NO alle dimissioni è solo un dettaglio…
Proprio non ci stai Carancini, ma da un bel pezzo ormai; ti sarai montato la testa come un ducetto de noandri accumulando potere e ca.zzate su potere e ca.zzate, e proprio non ci siete nessuno dei tanti, o meglio : ci fate. Dire Che Traini è stato catturato, quando lo abbiamo visto benissimo tutti in fotografia, lì da solo al Monumento dei Caduti, senza alcun poliziotto intorno, praticamente consegnatosi dopo che ha scorrazzato in macchina a sparare in lungo e in largo per non so quanto e per tutta Macerata, è una falsità che non regge di fronte all’opinione pubblica. Inviterei in particolare tutti, politici, opinionisti, giornali e giornalisti , a non insistere ancora nel parlare di raid razzista, come fatto per primo dal Sindaco di Macerata parlandone come di un ” atto nazifascista” poiché potreste far torto alla verità del fatto. Non conosco personalmente Luca Traini, ma da testimonianze credibili di chi lo conosce bene sì, ha fatto il folle in quell’ora, nessuno nega, ha la testa rasata, una svastica tatuata in fronte e tutto un corollario di libri e ammennicoli in casa che attestano bene quale sia la sua idea politica- d’accordissimo- ma è un ragazzo che dicono detesti profondamente ogni forma di violenza sulle donne, e quindi, a modo suo, certamente sbagliato e da condannare, ha voluto farsi paladino dell’atroce morte di Pamela, come dire: “gli è andato il sangue alla testa”. ” Non ci ha visto più”. Razzismo e raid razzista sono cose ben diverse, cari scienziati di parte,: è fare uso di violenza e discriminazione verso persone di colore, ma senza esserci un motivo scatenante come in questo preciso caso. Il fatto che potesse essere stato un nigeriano a commettere il delitto, e che si sia quindi armato e partito per vendicarsi contro tutti quelli di colore incontrati per strada, è prova sufficiente, è prova di intelligenza, secondo voi , per affermare che si sia veramente trattato di ODIO RAZZIALE, o piuttosto di un atto vendicativo fine a sé stesso , in cui per fatale incidenza Oseghale è persona di colore? E infatti, dopo avere sparato anche ad una donna lì tra la folla, ha solo chiesto di lei dal carcere, per sapere come stava, dispiaciuto di averla colpita. La mia, Dio m’è testimone, non è una difesa a Traini che ha messo a repentaglio la vita di 6 innocenti e scosso un’intera città, ma un compulsivo conato di vomito nel leggere quanto dicono quegli ipocriti del PD e la maggioranza tutta in Comune di Macerata che, sfacciatamente, ancora nega ogni verità e rinnega ogni propria responsabilità fino al degenerare degli ultimi accadimenti facendosi scudo tra loro.
ignobile e’ il comportamento del pd e del sindaco che hanno permesso che macerata venisse ridotta cosi!!! ignobile e’ il comportamento tenuto in questi giorni !!! dovete solo vergognarvi !!!
Leggendo i sottotitoli ho ritenuto che leggere l’articolo sarebbe stato superfluo per via della vittoria per 16 a 10 che ooh, non è male! Carancini che qui indossa o la veste dell’imputato in solitudine o con l’aggravante dell’associazione alla giunta e tutto il contorno , mi hanno fatto venire in mente delle analogie con un processo classico da Tribunale. La maggioranza rappresenta la difesa e come in tutti i processi, l’imputato ne ha diritto e la minoranza rappresenta il pubblico ministero. L’anomalia che però distingue questa similitudine che talaltro ha anche i suoi testimoni pro e contro l’imputato che vanno presi dalle file dei consiglieri, è che non ci sia un giudice. Possiamo parlare di giuria popolare, ma sarebbe sempre formata dalla maggioranza che teoricamente rappresenta il popolo o meglio lo rappresentava nella misura dello scarso 22% all’ultima performance elettiva ma che oggi potrebbe essere solo l’1%, ma a dirla proprio grassa. Quindi in ultima analisi ( odio le frasi fatte ma a volte velocizzano la genialità del momento ) manca un giudice in linea coi tempi. Quindi in sostanza si è fatto un qualcosa il cui esito era scontato, per cose di cui tutti sono a conoscenza e che in fondo non migliora ma neanche peggiora la figura del Carancini che può tranquillamente continuare il suo mandato dove non mancherà dopo il ParkSì, di dare vita ad altre situazioni epocali ( adesso va di moda che anche una mosca che ronza o fare qualcosa di assurdo vengano definiti eventi epocali ) che chissà che giovamenti porterà alla città. Adesso che io sia un lettore distratto, non lo nego ma Carancini qualcosa di vero, reale, consistente, utile (non sto certo parlando dell’orologio con pupazzi e del trenino che bloccando ogni tanto il traffico dava modo ai dirigenti e all’assessore della viabilità di formulare nuovi assetti viari ) l’ha fatto? Insomma se è stato scelto, sarebbe anche ora che qualcuno dica perché. Non sono sei anni che dirige? E in sei anni non è possibile che non abbia fatto qualcosa, anche se non epocale, magari un marciapiede, due fosse stradali “ttappate ” da che parte, due panchine riverniciate, insomma chi sa parli!! Per quanto riguarda la signora Ninfa, se pensa che abbia detto qualcosa non dico di intelligente ma di cosi semplicemente non assurdo, rimanga pure al suo posto e poi che dovrebbe fare quello che da più parti la invitano a fare? Cioè a quell’abbandono del posto che occupa dove non dico sempre, ma almeno in certi casi molto ma molto eclatanti come questo a cui ci si riferisce, se si pensasse un po’ prima di dare un parere, sarebbe non dico opportuno ma proprio obbligatorio.
Cari Tamara e Gualtiero, questi ormai di ideologico hanno il sedere sulla poltrona… Rispolverano vecchi slogan di antifascismo e antirazzismo. Tirano in ballo i partigiani che mai hanno conosciuto, tanto per mettersi una foglia di fico sulle loro vergogne. Indicano come criminale politico nazifascista un impulsivo come Traini, solo per il fatto che alla fine ha tirato a casaccio, invece di colpire i veri bersagli colpevoli della situazione criminale dello spaccio… Però, non accomunano ai violenti della cosiddetta Destra estrema, pure quei violenti MASCHERATI che sono all’opposto politico, che massacrano le forze dell’ordine, che tirano bombe carta farcite di chiodi con il compito malvagio di ferire e uccidere. Per costoro nessuna manifestazione pubblica di protesta da parte del Sindaco, della Boldrini, di Gino Strada, della Kyenge e di tutto quel codazzo delle grandi occasioni parolaie antifasciste e antirazziste.
Avanti, sindaco, se ti vuoi rifare la faccia, organizza una marcia contro questi violenti “compagni” che sbagliano.
E per intanto chiedi chiarezza sui bilanci finanziari di quegli “angeli della solidarietà” del tuo partito.
Sig.a Tamara non ci conosciamo di persona, se non per una stretta di mano anni fa tramite amici comuni, ma condivido molto spesso i suoi commenti.
Così come questo su Luca che, chi lo conosce bene, definisce un “bonaccione”.
Io aggiungo che lui ha dato vita, in modo sbagliatissimo, al pensiero di tanti italiani,giovani e non,che si trovano senza lavoro,senza reddito e senza aiuto da parte dello stato che invece sperpera un sacco di soldi per gli stranieri, buoni e tutt’altro che buoni.
Io non ce l’ho assolutamente con gli stranieri e tanto di cappello a tutti quelli che conosco ma non può essere che per loro i soldi ci sono e per gli italiani no, li cacciassero i politici dai loro lauti vitalizi invece che definirlo un diritto acquisito.
Acquisito da chi? Da loro stessi che si sono fatti le leggi e non certo da un popolo che non arriva a fine mese.
Per quanto riguarda invece il comportamento politico del nostro comune, si fa troppa politica anche nei commenti.
A me dispiace, e molto, che non mi sono affatto sentita rappresentata da Carancini in nessun punto perché invece di usare il “calore” umano, ha sfruttato il “colore” politico.
Ma adesso è facile parlare e nessuno dice, ma tutti lo sanno, che chiunque avrebbe gli stessi errori, dalla Pantana (che altro non fa che mettere zizzania), al 5stelle e tutti gli altri.
Perché TUTTA la politica ha dato il peggio di sé, strumentalizzando il rosso del sangue versato dalle mille Pamele per tornaconto personale….. questo fino a che non toccherà ai loro figli…. che certo non auguro a nessuno.
Gent.Le Sig. Rapanelli ma se abbiamo ancora persone che si astengono nel votare uscendo addirittura dall’aula, palese che pende sempre a sx fino a toccare terra con il capo, che vorrebbe ma non può per un qualcosa che forse si avvererà..nel suo immaginario.
Tralasciando questo particolare che a me personalmente infastidisce dal fatto che c’è gente che non ha gli attributi ma veniamo al dunque. Quando mai il pd in questo paese ha fatto per una sola volta autocritica e di sua iniziativa, cosciente del disastro causato dalle Alpi in Sicilia dove governano da 20 anni e più, abbiano dato dimissioni di loro spontanea volontà? Per me non è partito democratico ma Partito Demagogico perché non hanno fatto altro che ingannare il popolo e addirittura loro stessi. Questi sono vigliacchi a dire il vero, forse questo è il giusto aggettivo da attribuire a questa gente.
Era ovvio che l’Avv. Carancini non si dimettesse e che i suoi conpagni l’avessero assecondato, figuratevi se fossero stati così onesti nel rimettersi al giudizio della cittadinanza, sono consapevoli che non esisteranno più quindi attaccamento alla poltrona finchè dura.
Non faccio altro che leggero “per i fatti ultimamente accaduti”.
Forse non è chiaro che l’Italia è stata disintegrata e ragionando a livello locale Macerata è disintegrata dalla politica maceratese, non si fa altro che sentire lamentele in giro per la città, qualcuno contento del loro operato non esiste ma non sono io a dirlo, è l’evidenza di come questa amministrazione ha fatto acqua da tutte le parti.
Per quanto riguarda il Traini della situazione così tanto acclamato dalla politica, strategia per spostare l’attenzione del popolo e dimenticare pian piano la povera Pamela, non voglio entrare nei dettagli, gli unici a fare uno sfregio alle forze dell’ordine sono loro, politici e magistratura, le forze dell’ordine sono ragazzi e come noi hanno una famiglia e rischiano la vita per proteggerci, tutto lo sforzo che fanno per garantire sicurezza svanisce nel nulla a causa delle leggi vigenti. Se Traini quel giorno invece di fermare l’auto e recarsi al monumento dei caduti avesse continuato il suo tour da sceriffo, oltre a causare molti più danni di quelli che ha causato, avrebbe tenuto sotto scatto la città ancora per qualche ora e vi assicuro che le forze dell’ordine avrebbero sudato sette camicie prima di arrestarlo quindi caro Sig. Sindaco, Traini non è stato catturato che sia ben chiaro.
Chiudo nel dire che è vomitevole il fatto che l’opposizione varie volte ha fatto interrogazioni sul discorso GUS-immigrazione-bilanci e quant’altro e la maggioranza ha sempre deviato qualsiasi tipo di confronto bocciandola a priori, per poi arrivare a scoprire tramite la stampa le indagini in corso della Guardia di Finanza per svariati milioni di euro di tasse non pagate e fatturati da paperoni. Capisco il giro d’affari del pd ma almeno una spiegazione valida cercate di elaborarla, non buttate sempre polvere sotto il tappeto e apparire come martiri.
Un giudizio personale, sono seriamente preoccupato per l’incolumità della mia famiglia, non mi fido di questa amministrazione e di come affronta i problemi in generale ma soprattutto come, specialmente negli ultimi anni, gestisce quello che per me è particolarmente delicato e cioè il fenomeno droga. Ricordo che nelle Marche, come nelle altre regioni italiane, ci sono veri e propri depositi della droga, specialemente nelle zone marittime dove è facile arrivarci tramite gommoni….chi vuol capire capisce. Supplico ogni giorno le loro dimissioni e lo dico con tutto il cuore, a quel punto Macerata sarà veramente LIBERA!
Sono costretto a dire che molti migranti, spalleggiati dal PD, dalla Sinistra, dai Radicali, dalla Caritas e dal Vaticano sono diventati arroganti. Mi sono trovato una volta al Pronto Soccorso e ho visto musulami che pretendevano di passare avanti a noi italiani.
Anche nel patronato mi si dice che vogliono passare avanti – e li fanno passare – agli Italiani, che pazientemente attendono il loro turno. Alle rimostranze dei nostri si risponde alzando gli occhi al cielo, oppure consigliando di telefonare prima per vedere se ci sono extracomunitari in attesa.
Il Comune non paga più aiuti finanziari in quanto non ci sono più soldi per coloro che hanno pensioni sotto i 500 euro. Però, per i migranti il sindaco i soldi li trova.
Ora, la risposta è una, prima che la nostra vita sociale finisca in tragedia: spazzare via il PD e la sinistra boldriniana, radicali e cespugli vari, tipo UDC. Votando la parte opposta, tanto per avere la sicurezza che qualcosa cambi…
Vedremo cosa faranno i Maceratesi… Se hanno capito il pericolo. Oppure, se stanno ancora dormendo sonni beati di incoscienza.
Dando una risposta incisiva servirebbe per dimostrare che c’è voglia di cambiare una situazione che ci ha fatto conoscere a livello internazionale, non per colpa del FATO, ma dei politici che amministrano, ciechi e sordi…
Correggendo il verbo sbagliato (esisterebbero invece di esisteranno) colgo l’occasione nel dire di starci con la testa quando arriverà il momento di decidere chi dovrà guidare il paese, è l’unica arma che abbiamo e invito tutti ad andare a votare, cogliete l’occasione per uscire da casa e magari incontrare qualche vecchio amico e prendersi un buon caffè. Ricordiamoci che da quando siamo nati loro sono sempre stati li e a fare promesse mai mantenute, è ora di fare largo ai nuovi, magari hanno idee diverse e geniali.
https://www.facebook.com/bbarucca/videos/1606851512702259/
Caro Giuseppe Matano, guarda come Crozza tratta Macerata… Magari lo hai già visto. Però, Crozza ci tratta così perché ormai siamo additati come una città di cialtroni per colpa di un PD arraffone ed una amministrazione ignava ed assente, salvo che per certi argomenti. Vedremo come la città reagirà il 4 marzo…
Comunque, tu sei di indole molto concreta e pronta all’intervento. Quindi puoi capire ciò che dico… Questi qui sono dei pezzi di polmone che stanno bene solo se sono seduti su di una poltrona. Che ci abbiano sputtanati, ad essi fa un baffo. L’importante per loro è continuare a rimestare nella morta gora di una città, la cui cittadinanza ricominci a ronfare.
Traini, di fronte a loro, è però un gigante, perché ha avuto il coraggio, o l’incoscienza, o la pazzia di ribellarsi alla morta gora imposta da questa casta inetta.
Facciano pure i loro rituali scaramantici “antifascisti” e “antirazzisti” per un affare che rende loro più della droga, tanto sono fuori tempo e non convincono più alcuno. Anzi, fanno ridere. Ma si mettano in testa di cambiare, di ridare sicurezza ai cittadini, ai genitori e ai figli, e soprattutto ai nostri figli e nipoti sull’argomento droga, altrimenti cosa potrebbe accadere lo sa solo il buon Dio.
Il sindaco non convince, le responsabilità politiche ci sono tutte. Aspettiamo le indagini sul Gus ed altri.
Per Rapanelli. Traini è un poverino, non un gigante. E’ insensato confrontarlo con gli altri. Tra due ‘enti’ collocati all’infinito non si possono fare i confronti maggiore/minore.