di Enrico Maria Scattolini
LA NOTIZIA E’ CHE UN BEL PO’ DEI PIU’ CONOSCIUTI ESPONENTI DELLA MACERATESE dei ricordi professionistici (+++) si ritroveranno presto insieme, a Roma, in un’aula della giustizia sportiva.
APPUNTAMENTO INFATTI GIOVEDI’ PROSSIMO presso il Tribunale Federale Nazionale, per il procedimento indotto dal deferimento da parte della Procura Federale in conseguenza del fallimento della società biancorossa che partecipò all’ultimo campionato di Lega Pro.
CONVOCATI TUTTI COLORO che hanno ricoperto cariche ufficiali amministrative nel biennio precedente alla suddetta procedura concorsuale.
QUINDI LA DOTTORESSA TARDELLA, più Spalletta, Sivieri, Nacciarriti, Fioretti, Liotti e Crucianelli.
SI RIPROPORRA’ QUINDI UNO SPACCATO dell’amara conclusione (—) dell’avventura della Rata nel calcio professionistico italiano, dopo mezzo secolo di medioevo.
CALCISTICAMENTE FELICE (+) per i playoff conquistati nel primo campionato della Tardella e l’ottimo risultato di tranquilla salvezza ottenuto in quello successivo dalla meravigliosa squadra di Giunti. In condizioni talmente proibitive da farla sembrare una promozione (-).
MA DRAMMATICO (—) SUL PIANO ECONOMICO/FINANZIARIO all’indomani del 22 novembre 2016, quando la proprietà del club biancorosso passò dalla Tardella a Spalletta.
RESTA IL FATTO INCONTROVERTIBILE (+) che fino a quella data gli organi federali, in primis la Covisoc, non avevano mosso rilievo alcuno all’operato dell’allora “Mariella nostra”…
NEL LUGLIO DEL 2016, AD ESEMPIO, ERA STATO DISPOSTO SULL’UNGHIA UN BONIFICO DI € 128.000 dalla stessa Tardella – che, insieme al dottor Fioretti, sarà difesa dallo studio Nascimbeni – per la partecipazione della squadra a quella che sarebbe stata la sua ultima stagione in terza divisione.
E’ANCORA INGOMBRANTE MEMORIA COMUNE ciò che poi avvenne nella gestione dell’anno successivo (-).
NESSUNO MISE PIU’ MANO AL PORTAFOGLIO; e così la Maceratese fu spazzata via (—) in uno tsunami di inutili polemiche e chiacchiere cittadine; di fatto nell’indifferenza generale.
CON L’ESPRESSIONE CONCLUSIVA dei pigri interventi dell’Amministrazione Comunale (-), fin da subito – per il loro ritardo e per come articolati – destinati al nulla.
FRA I CONVENUTI, LA FIGURA DEL RAG. SIMONE SIVIERI emerge per la sua attualità.
E’DIFATTI UNO DEI POCHI ANCORA ATTIVI NEL CALCIO, ricoprendo tuttora il ruolo di Direttore Generale del Cuneo Calcio (serie C/girone A).
SEMBRA PERO’ CHE, PER LUI, LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE IN PIEMONTE siano suppergiù analoghe a quelle dei suoi trascorsi maceratesi(-).
IL CUNEO CALCIO (-), oltre ad aver subito una penalizzazione di 3 punti per irregolarità nell’iscrizione al campionato, a dicembre è stato deferito per problemi relativi al versamento dei contributi Inps ed infine apparterebbe al gruppetto delle cinque società di Lega Pro accusate di aver depositato una fidejussione non ritenuta valida. Con il rischio di una pesante sanzione (sembra però evitata l’esclusione dal torneo) in caso di mancata regolarizzazione entro la fine di questo mese.
MI CHIEDO: ma perché insistere in queste tribolazioni sul pianeta di una serie C sempre più malridotta e malmessa nonostante le promesse elettorali di Gravina?
MEGLIO HA FATTO (+) l’avvocato Bargagna con un incarico meno impegnativo nel solido Pontedera, fra l’altro vicino alla sua residenza pisana.
MA SOPRATTUTTO LA DOTTORESSA TARDELLA (+), che ha abbandonato lo sport per il turismo. Consolandosi con l’apertura di un delizioso ristorante a Porto Recanati.
APRO UNA PARENTESI SUL PRESENTE, per elogiare la reazione biancorossa dopo lo svantaggio subito nell’avvio della ripresa dell’incontro con l’Azzurra Colli; e quella personale di Suwareh (+) che, con il suo gol del pari conclusivo, ha fatto dimenticare la precedente disattenzione sul magistrale assist di Agostinelli, con cui avrebbe dovuto facilmente regolare anzitempo i conti con il portiere avversario.
E SUBITO LA CHIUDO, per ragioni di spazio, evidenziando i soliti, sconcertanti errori della difesa della Rata in ambedue le reti ascolane; partecipando la mia comprensione a Moriconi/allenatore alle prese con la difficile impresa di ricostruire in qualche modo l’asse centrale della retroguardia, nella trasferta di sabato prossimo a Monturano, a causa della squalifica di Capparuccia (ammonito in diffida) e dei problemi muscolari di Arcolai (ma in questa interminabile catena d’infortuni non c’entrerà per caso la preparazione atletica della squadra?); ed infine invitando i componenti della Rata ad un maggior self control per interrompere la serie delle espulsioni.
DOMENICA SCORSA HA PERFINO CONTAGIATO UN UNDER, il quale non ha fatto neanche in tempo ad emozionarsi, nel debutto all’Helvia Recina, che si è ritrovato sotto la doccia (-).
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Mi piacerebbe attribuire la mancanza di interventi al fatto che, se la Maceratese ha pareggiato (ancora una volta), la Civitanovese ha addirittura perso, e quindi molti soliti commentatori di sponda rosso/blu hanno pensato bene di rimanere in silenzio.
Temo invece che molto dipenda dal fatto che (almeno per me è così) ancora una volta si sia dato molto, troppo spazio ad argomenti che ormai non appassionano più e poco, troppo poco spazio alla partita.
Che una neo-ristoratrice ed altri soggetti che farebbero bene a seguire l’esempio della prima, possano avere, per questioni legate al fallimento della Maceratese, problemi con la giustizia sportiva, che può prendere solo provvedimenti che non avrebbero alcun vero effetto concreto, credo non importi più a nessuno.
L’unica giustizia che potrebbe un minimo ancora interessare a qualcuno, nel caso di specie, è quella civile e penale.
Comunque se si doveva proprio scrivere dell’argomento forse era meglio farlo in due articoli distinti separando il vecchio dal nuovo.
Forza HR Maceratese, Forza Prescia.
Caro avvocato,
rispetto il suo ribadito parere,ma dal numero dei contatti non mi sembra che “Somma Algebrica” di questa settimana non sia seguita(Lei compreso).
Al di là delle quattro chiacchiere da bar.
Cordialità
Mi meraviglio che si accontenta delle sole letture (la notizia delle dimissioni di Da Col ne ha avute di più).
Prima di sapere cosa c’è scritto in un articolo e se il contenuto merita bisogna leggerlo.
Comunque la sua è una rubrica dovrebbe ambire a qualcosa di più della semplice lettura, dovrebbe destare interesse e un coinvolgimento diverso.
Averla letta non significa averla gradita.
Da lei mi aspetto di più.
Forza HR Maceratese Forza Prescia