Il presidente Alberto Crocioni
di Michele Carbonari
«Abbiamo sempre accettato il verdetto del campo e continueremo a farlo, gli alibi stanno a zero. Però ci sono state tante situazioni nel corso della stagione che mi hanno lasciato perplesso». Sono le parole del presidente dell’Hr Maceratese Alberto Crocioni, a pochi giorni dall’ultima partita del girone d’andata che è coincisa con il pareggio beffardo subìto in pieno recupero contro l’Aurora Treia (leggi l’articolo). Il numero uno del sodalizio biancorosso torna su alcuni episodi arbitrali sfavorevoli che hanno penalizzato la squadra come «la prima ammonizione a Ridolfi, il fuorigioco fischiato a Suwareh sul 2-0 e quello non segnalato a Capenti nel gol del 2-1. Anche la punizione del pareggio mi è parsa generosa. Questa, però, non è una recriminazione». Crocioni fa anche il punto della situazione al giro di boa, dopo che la dirigenza ha apportato delle modifiche al parco giocatori messo a disposizione di mister Francesco Moriconi. «Da un punto di vista della rosa abbiamo apportato dei ritocchi che, a mio avviso, ci hanno rinforzato. Credo che in questo campionato un trio d’attacco con Ridolfi, Mongiello e Suwareh sia una rarità. È naturale che la nostra classifica poteva e doveva essere migliore. Comunque nulla è perduto. Nel girone di ritorno mi aspetto una decisa reazione alle avversità che ci hanno caratterizzato. A partire da domenica affrontando l’Atletico Azzurra Colli, che è in piena corsa play off. Chi sostituirà gli assenti si deve far trovare pronto. Abbiamo alternative di spessore e questa è l’occasione per dimostrarlo». Infatti, contro la formazione picena, domenica all’Helvia Recina, mancheranno i due attaccanti squalificati: Carlo Mongiello (due turni) e Giacomo Ridolfi (una giornata).
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