Dopo la sentenza del consiglio di Stato che annulla l’autorizzazione per la centrale Biogas di Corridonia (leggi l’articolo) confermando la decisione del Tar a cui si era appellato il Comune e il Comitato dei cittadini riceviamo il commento dell’azienda Viridis Energia:
Abbiamo preso atto della Sentenza del Consiglio di Stato del 22 settembre che, seppur respingendo il nostro ricorso avverso la Sentenza del Tar Marche relativa all’autorizzazione dell’impianto biogas di Corridonia, costituisce un importante passo avanti nel fare chiarezza in una vicenda complessa, con profili di responsabilità rilevanti e che continua ad essere oggetto di irresponsabile strumentalizzazione. Potrebbe sembrare paradossale ma questa “sconfitta” ci lascia ragionevolmente soddisfatti. Ovviamente avremmo sperato in un ribaltamento della decisione del Tar Marche ma la sentenza del Consiglio di Stato nasconde due importanti “vittorie”. Difatti, quello che un lettore disattento potrebbe giudicare superficialmente come una semplice pronuncia avversa agli interessi della VBIO 1 in realtà cela una situazione ben più articolata e favorevole per quest’ultima. A riguardo non ci sorprendono le proclamazioni autocelebrative dei “Comitati del no a prescindere” che tanto male stanno arrecando al nostro territorio, ne tantomeno ci stupiscono le dichiarazioni irresponsabili contro uno sviluppo sostenibile del territorio di certi politici già in campagna elettorale. Ma andiamo per ordine.
In primis il Collegio ha di fatto confermato le conclusioni del Tribunale Amministrativo Regionale il quale precedentemente aveva stabilito che “La sentenza non può che limitarsi a decretare l’annullamento del provvedimento regionale impugnato, mentre spetterà alla Regione assumere i provvedimenti conseguenti”. Dunque, anche a valle di tale ultima pronuncia, non viene assolutamente esclusa la possibilità di procedere con la c.d. VIA postuma; anzi, il Collegio, contrariamente a quanto domandavano le difese del Comune e del Comitato, non ha formulato alcuna valutazione negativa in merito alla possibilità di ricorrere a questo tipo di procedimento fra l’altro già positivamente concluso dalla VBIO 1 lo scorso luglio presso la Provincia di Macerata. Viene dunque confermato che spetta alla Regione Marche avviare un procedimento finalizzato a valutare il rinnovamento del titolo autorizzativo annullato in linea con quanto disposto dal Testo Unico dell’Edilizia. Ricordiamo a proposito che da diverse settimane è stata presentata dalla VBIO 1 presso la Regione Marche istanza di rinnovamento dell’autorizzazione unica stante l’esito positivo della VIA: è ragionevole attendere che tale procedimento si concluderà favorevolmente a stretto giro mettendo la parola fine ad un “incubo di burocratica follia” di cui le nostre società sono state vittime incolpevoli.
Inoltre, sempre il Consiglio di Stato, ha chiaramente individuato i soggetti responsabili del pasticcio tutto marchigiano sul biogas confermando, implicitamente, la totale estraneità e buona fede della VBIO 1: sintomatico è il fatto che i Giudici, nonostante la soccombenza della parte ricorrente, abbiano compensato le spese legali. Entrando nel merito va evidenziato a riguardo che la Corte non ha considerato nessuna delle numerose accuse formulate dal Comune di Corridonia e dal Comitato locale in relazione agli ipotizzati (ed indimostrati) impatti negativi che l’impianto comporterebbe. Nella sentenza si fa invece chiaramente riferimento al fatto che nella vicenda “preponderante risulta la violazione, perpetrata dalla Regione, della Dir. Comunitaria n. 92/2011, concernente la valutazione d’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.” Inoltre, anche la Provincia di Macerata vede complicarsi la propria posizione essendo stato rigettato dalla Corte il suo ricorso incidentale circa l’annullamento della dichiarazione di improcedibilità del procedimento di screening di VIA avviato dalla VBIO 1 nel 2011. Tutto ciò ci lascia dunque ben sperare nel positivo rinnovamento dei titoli autorizzativi dei nostri impianti e nel giusto riconoscimento dei danni ingiustamente subiti in conseguenza dell’operato degli Enti che saranno giudicati responsabili.
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Perche non date una risposta alla mia domanda? sul perche le centrali in Italia puzzano e altrove no? Lo sapete oppure No?
I comitati del no a prescindere….bella come battuta vagamente offensiva e denigratoria. Peccato che ci crede solo lei Pesaresi. Infatti siamo stati noi a dire no allo sfruttamento del calore proveniente dal cogeneratore a Loro Piceno. Siamo stati noi a dire no a tutte le proposte e richieste avanzate in fase di AU E VIA. Io personalmente ho avanzato molte proposte e sono state tutte rigettate al mittente anche con la complicità di alcuni funzionari e tecnici incompetenti ed inetti. Il mio concetto di energia alternativa è molto lontano dalla sua idea meramente speculativa e al suo concetto di impresa basato esclusivamente sui contributi erogati dallo stato al di fuori dei prezzi di mercato…. Poi come lei ha il diritto di fare impresa (diritto sancito dalla nostra bellissima e spesso da molti vituperata Costituzione) anche noi cittadini abbiamo il diritto a tutelare i nostri, ovvero quello della tutela della salute, del territorio e del nostro patrimonio. Quella della compensazione è una storia che non regge, i giudici purtroppo compensano sempre, e noi cittadini non godendo delle vostre stesse immense disponibilità finanziarie per tutelare i nostri diritti dobbiamo affrontare sforzi economici non indifferenti
Pesaresi mi ricorda quel ministro della propaganda di Saddam Hussein che, qualche anno fa, mentre gli americani stavano entrando con centinaia di carri armati a Bagdad, venne intervistato da diverse televisioni internazionali e disse che il nemico era in rotta e stava fuggendo. Tutto ciò mentre proprio dalla finestra aperta dietro di lui si vedevano i carri armati a stelle e strisce già arrivati nel centro della capitale irakena.
Tornando al merito della questione, se ben ricordo, il Consiglio di Stato ha scritto che la VIA non può essere sostituita in alcun modo da “accertamenti presuntivamente equivalenti” e quindi mi sembra che abbia sbarrato il passo a fantasiosi ed illegittimi procedimenti di VIA postuma, che peraltro la Provincia di Macerata ha assurdamente consentito che venissero avviati.
Vedremo ora l’esito di tali procedimenti e vedremo anche se la Provincia sarà o no costretta a revocare in autotutela la VIA postuma – del tutto illegittima – già rilasciata per l’impianto di Corridonia.
“Tutto ciò ci lascia dunque ben sperare nel rinnovamento dei titoli autorizzativi dei nostri impianti e nel giusto riconoscimento dei danni ingiustamente subiti in conseguenza dell’operato degli Enti che saranno giudicati responsabili”. Cos’è? Un suggerimento o un pizzino?
Io sono favorevole al biogas, ma solo sul modello Svedese: piccoli pre-digestori condominiali per autoconsumo e post-di gestore provinciale senza scopo di lucro, così risparmiano anche sulla raccolta dell’umido e sulla depurazione delle acque nere.
Complimenti Viri, muti nel dare risposte ma bravissimi a fare click sul pollice verso il basso. Io andavo all’asilo una sessantina di anni fa.