Carbonio organico totale, è la composizione dell’acronimo Cot, una parola che in questi giorni è all’attenzione della Procura di Macerata. Parliamo degli scarichi degli impianti a biogas in provincia e il procuratore Giovanni Giorgio vuole vederci chiaro, così ha inviato una lettera all’Arpam per avere con urgenza dati che certifichino l’assenza di pericoli per la salute delle popolazioni in prossimità degli stessi impianti. Il sollecito arriva dopo che una precedente lettera, scritta dal procuratore in estate per avere chiarimenti in merito, non ha ancora avuto risposta. A Corridonia la centrale è in attività ridotta per effetto del piano di spegnimento concordato con la Regione e lo scorso luglio le analisi Arpam hanno riscontrato valori superiori ai limiti di legge, lo stesso a Matelica e Loro Piceno mentre a Morrovalle non ci sono rilievi ancora disponibili. Il dato di Sarrocciano è quello più clamoroso ed ha provocato anche una interrogazione del consigliere regionale di Forza Italia Enzo Marangoni (leggi l’articolo): Il valore registrato di 1292 mg/Nm3 di COT, è di ben 9 volte superiore ai limiti consentiti dalla legge , cioè 150 mg/Nm3. I comitati dei cittadini hanno riacceso l’attenzione sul problema con dei banchetti informativi nello scorso week end a Corridonia e Trodica (leggi l’articolo): “Nel rimpallo delle competenze tra Regione e Provincia per le autorizzazioni, e le revoche delle stesse in caso di emissioni superiori alla norma, speriamo che l’autorità giudiziaria riesca veramente a fare luce e mettere la parola fine a questa assurda e triste vicenda”.
(g. c.)
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Sarebbe poi utile confrontare le eventuali analisi certificate da ARPAM tramite un altra istituzione, ugualmente accreditata ed esterna al territorio sottoposto ad indagini della procura, così i magistrati potrebbero avere l’opportuna controprova per arrivare ad un giudizio sereno e condivisibile.
Chi è che hanno chiamato verificare???
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Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah…..
Mi piacerebbe visitare queste centrali, mi piacerebbe che i cittadini visitassero queste centrali, con un ingegnere/tecnico che mi spieghi il funzionamento. Io ero convinto che le centrali a biogas fossero ecocompatibili, invece và a finire che inquinano più delle tradizionali.
in Italia tutto è simpatico, all’estero le centrali a biogas funzionano a meraviglia, in america ti fanno anche il formato cow per condominio…. in Italia sono inquinanti? La velocità con cui avvengono le verifiche dell’arpam sono sorprendenti, velocissimi, facessero lo stesso nei pressi dell’inceneritore di Sforzacosta che nella notte fino alle 7.30 del mattino ha sostituito il buon profumo ri Romcaffe…
ma sarà un caso?