Nasce in corso Cairoli il centro commerciale naturale Le casette
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Decolla il Centro commerciale naturale ‘Le Casette’ di corso Cairoli, a Macerata con protagoniste otto aziende che hanno aderito al progetto finanziato con fondi regionali che mette assieme la parte pubblica, il Comune che si è occupato degli arredi, ed il privato che può accedere ad un contributo a fondo perduto che copre le spese di ristrutturazione e ammodernamento dei negozi.
Il sindaco Sandro Parcaroli
Ad illustrare il primo step di questa iniziativa che già guarda al futuro con analogo progetto che interesserà corso Cavour, nell’ufficio territoriale di Macerata Confcommercio Marche Centrali sono intervenuti il sindaco Sandro Parcaroli, Laura Laviano, assessore alle Attività Produttive, Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche Centrali e diversi rappresentanti delle attività che hanno aderito al progetto. «Abbiamo collaborato con Confcommercio –ha esordito il sindaco Parcaroli- perché crediamo molto in questo progetto per rilanciare il centro storico a partire da corso Cairoli. Quello dei Centri commerciali naturali è stato un punto che era inserito nel programma elettorale col quale abbiamo vinto le elezioni non nasce oggi.
Con questo intervento abbiamo dato vita ad una forma di aggregazione importante e funzionale tra Comune e imprese promuovendo la rappresentazione di una nuova concezione dello spazio commerciale urbano capace di offrire molteplici vantaggi. Hanno aderito questi primi otto commercianti e l’auspicio è che se ne aggiungano in futuro altri perché soltanto attraverso la coesione e l’unità dei commercianti si può essere competitivi ed attrattivi per far venire in corso Cairoli tanti cittadini. Intanto con questi arredi installati cerchiamo di rendere questa zona anche luogo di passeggio e di ritrovo per i maceratesi». Gli arredi installati sono una pensilina per autobus che ha sostituito quella esistente vicino alla farmacia, cinque panchine, dodici cestini e posacenere, dodici targhe con il simbolo del Centro commerciale naturale ed altrettante stampe serigrafiche. Accanto a ciò sono giunti anche i gadget del progetto, nello specifico cinquemila pieghevoli, mille shopper e dieci vetrofanie materiale che è stato consegnato alle attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa.
Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio
«Siamo partiti tra tante difficoltà nel periodo del covid – ha ribadito il direttore di Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco- ora c’è il problema bollette ma io credo che questo progetto dei centri commerciali naturali sia una risposta valida che è a sostegno delle pmi che ricevono un importante contributo a fondo perduto sostenuto al 50% dalla Regione Marche. Macerata è una delle città coinvolte in questi progetti che intendono valorizzare e potenziare l’esclusività e la particolarità commerciale-culturale cittadina.
La zona delle Casette rappresenta la storia del capoluogo ed è al tempo stesso una, se non la principale, porta di ingresso alla città in particolare nel periodo estivo della stagione lirica avendo nelle vicinanze lo Sferisterio. Questo è un primo passaggio a cui segue la domanda per il nuovo bando che andrà a riqualificare un’altra area cittadina come quella di corso Cavour e dintorni». La Regione Marche ha puntato molto sui Centri commerciali naturali attraverso due bandi, con un plafond ognuno di 70 mila euro di contributi a fondo perduto, pari al 50% del costo complessivo, destinati alla realizzazione di progetti integrati tra i Comuni e le piccole e medie imprese dei centri storici cittadini.
La mission è quella di un contributo per le piccole medie imprese dal rifacimento di facciate, alla sistemazione di vetrine, illuminazione esterna, attività promozionali e marketing, al restauro, risanamento e ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente destinato al commercio in sede fissa, somministrazione di alimenti e bevande, ricettività turistica, ristorazione, produzione e vendita di prodotti tipici mentre il Comune interviene su arredo urbano, sistemazione viaria, illuminazione pubblica. Per quanto riguarda il Centro commerciale naturale ‘Le Casette’ hanno aderito la Salsamenteria gastronomica di Stefania Porfiri, l’Enviable Fashion Store di Silvia Trombetta, l’erboristeria La Camomilla di Pagamici Agnese & C. Sas, Kovermania di Mercuri Dimitri, Massimo Moretti, Dream Carni snc di Pirro e Maraschio, Pot Pourri di C&C snc e Occhiali e Segnali di Candolfi Alessandro.
L’assessora Laura Laviano
«Corso Cairoli rappresenta una delle principali vie di accesso alla nostra città e il progetto è partito da qui ma poi si estenderà a tutto il resto della città -ha ribadito l’assessore alle Attività produttive, Laura Laviano- sia attraverso il Centro commerciale naturale che nel 2023 attingendo ai fondi europei a sostegno delle attività commerciali. E’ importante ricordare che per l’occasione le imprese commerciali si sono unite in un’associazione temporanea d’imprese esprimendo in questo modo la condivisione di una politica comune di sviluppo per la promozione del territorio che è stata affiancata anche a misure adottate dall’amministrazione per favorire il commercio cittadino come la mezz’ora gratuita di sosta in corso Cairoli e Cavour, quest’ultimo borgo oggetto del prossimo bando relativo al centro commerciale naturale».
In conclusione della presentazione del progetto, una delle commercianti aderenti, Chiara Castellani di Pot Pourri, ha lanciato l’allarme sui tanti negozi chiusi in corso Cairoli. «Nell’ultimo anno sono numerosi i negozi che hanno chiuso – ha detto Castellani- e così lungo il corso si contano non meno di 23 vetrine vuote e abbandonate all’incuria e alla sporcizia che certamente non fanno fare bella figura a tutti gli altri commercianti che lavorano in questa via. La mia idea sarebbe quella di poter utilizzare questi spazi, anche in vista del Natale, per ampliare i negozi che hanno spazi ridotti o per addobbarli in modo da renderli accattivanti alla vista delle persone che vengono in corso Cairoli. Magari contando sulla disponibilità dei proprietari e con l’aiuto del Comune in particolare per gli allacci elettrici che sono assai costosi. E’ triste vedere tante vetrine chiuse, vuote e abbandonate all’incuria». Sotto questo aspetto sia il sindaco Parcaroli che l’assessore Laviano hanno assicurato che ci sarà da parte del Comune sostegno a questa proposta dei commercianti per quello che può fare l’amministrazione, a cominciare da un’ordinanza che sarà emessa nei prossimi giorni e che obbligherà i proprietari di negozi sfitti a tenere pulito ed in ordine sia l’interno che l’esterno delle vetrine salvo incorrere in sanzioni per chi non rispetterà l’ordinanza sindacale.
Corso Cairoli si trasformerà in un centro commerciale naturale In arrivo 61mila euro di contributi
Finalmente qualcuno ci è arrivato! Son passati gli anni in cui mi battevo, quando ancora ero impegnato in politica, per il centro commerciale naturale di corso Cairoli quando cerano ancora i vecchi commercianti come chiedevo di creare un uguale centro commerciale naturale a s. Croce, dalla piazza a Colleverde per il quale avevo lanciato il nome SantacroceWiva come dire evviva s.croce e santa croce è viva
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Grazie alla nuova amministrazione la nostra città sta’ diventando futuristica.
Ottima idea.
Macererà.
Ma se prende…. piede, ci vorrà anche un negozio di calzature.
Amazon trema … stiamo arrivando!!! Ma per favore