“Noi 2 Donne” in corso Cairoli con il cartello ‘Affittasi’
di Mauro Giustozzi
‘Chiuso per ferie’ ma anche tantissimi cartelli con scritto ‘Affittasi’ nei negozi di Macerata in questo caldo agosto quando la città appare ancor più vuota di residenti, eccezion fatta per i turisti che arrivano per la stagione lirica o in visita alle bellezze artistiche del capoluogo.
Un negozio chiuso in piazza Mazzini
Anni addietro, di questi tempi, i cartelli ‘Affittasi’ erano affissi nella maggioranza dei casi all’esterno di case ed abitazioni che offrivano camere e posti letto agli studenti universitari in vista del nuovo anno accademico che si apre in autunno ad Unimc. Quest’anno, invece, colpisce il gran numero di negozi che sono vuoti e che cercano un acquirente disposto ad aprire nuove attività. Forse colpa del post covid, della crisi economica innescata da quella energetica e di quella legata alla guerra, dell’incertezza che regna per il futuro di un Paese che non ha più neppure un governo, sta di fatto che un po’ ovunque girando a piedi per Macerata ci si imbatte in locali chiusi con, nella maggior parte dei casi, un bel cartello con la scritta ‘Affittasi’ appeso sulla vetrina.
L’ex Adalgisa in corso Cairoli
Nessuna zona ne è esente, la crisi graffia a macchia di leopardo ovunque: dal centro storico ai corsi Cavour e Cairoli ed altre zone meno centrali risentono di questo fenomeno. Proprio lungo il borgo delle Casette si notano due negozi molto ampi che sono chiusi con i cartelli di affittasi locali ben esposti. Il primo, al civico 32, ha ospitato per molti anni il negozio ‘Noi 2 Donne’ che adesso è vuoto, con la vetrina ricoperta di carta per non mostrare gli interni del locale e la scritta con tanto di riferimento del numero telefonico da chiamare se qualcuno fosse interessato. Proseguendo lungo corso Cairoli restano sfitti da tempo i locali che ospitavano un tempo la storica merceria Adalgisa, spazi molto ampi visto che oltre alla vetrina con la porta di ingresso presenta altre due grandi vetrine che si affacciano sulla strada. Un pezzo di storia di Macerata e delle Casette che ha cessato l’attività e non ha avuto un futuro con qualche nuovo commerciante interessato.
Il Caffè del Viale con il cartello ‘Affittasi’
Restando in zona, ma spostandoci in viale Don Bosco, fa stacco osservare chiuso e desertificato lo spazio occupato dal noto ‘Caffè del Viale’ un’autentica istituzione per tanti anni, un punto di ritrovo di tanti maceratesi e anche di chi, dai vicini uffici presenti nel centro direzionale, scendeva per una colazione o un caffè. La chiusura in questo caso è più recente ma lo scenario è il medesimo degli altri negozi. Porte chiuse, vetrine sbarrate per non osservare l’interno ed il canonico cartello di affittasi col nome dell’agenzia immobiliare cui rivolgersi.
Uno dei negozi con il cartello ‘Affittasi’ in piazza Mazzini
Proseguendo la camminata in città ci si imbatte in piazza Mazzini dove il turn over di attività c’è sempre stato ma in questo periodo dell’anno saltano all’occhio due negozi, non molto ampi ma vicini ai civici 30 e 35, che sono chiusi con tanto di scritta affittasi in bella evidenza. Nel primo, collocato al civico 30, per diversi anni è stato aperto Style Cloud, negozio di sigarette elettroniche, mentre il secondo ha avuto diverse attività merceologiche che si sono succedute nel corso degli anni. Sono negozi non molto grandi, come la maggior parte di quelli presenti in piazza Mazzini, e anche in questo caso cercano acquirenti disposti ad aprire attività commerciali.
Spostandoci lungo le scalette, in Piaggia della Torre 31 è chiusa un’attività di ristorazione legata al kebab che li si era installata da circa tre anni. La saracinesca, chiusa da oltre un mese, è completamente ricoperta da graffiti, ai lati restano i menù offerti fino a quando l’attività di ristorazione è rimasta aperta ed in alto una scritta quasi invisibile che segnala ‘Chiuso per malattia’. Ma sarà poi vero oppure dietro a questo si nasconde la difficoltà di andare ancora avanti vista la situazione economica e l’impennata dei costi di questi ultimi mesi?
Uno dei negozi chiusi in corso Cavour
Corso Cavour vive una situazione forse meno drammatica di altre zone della città: la chiusura nella maggior parte dei casi è legata alle ferie dei titolari delle attività. Ci sono, però, anche qui due negozi che sono sbarrati: nel primo ha chiuso un’attività che vendeva apparecchi acustici per l’udito mentre qualche metro accanto, al civico 107, porta chiusa e saracinesca abbassata con una sfilza di giornali attaccati sulle vetrine per oscurare gli interni.
Dunque se da un lato Macerata si prepara in autunno a riabbracciare l’ex Upim con l’apertura di nuove attività commerciali (leggi l’articolo), dall’altro il settore segna la sofferenza di tanti esercenti che sono stati costretti invece a chiudere i propri negozi. Come poter provare ad invertire questo trend? Per agevolare il ripopolamento di botteghe e riportare i negozi in città da parte delle associazioni di categoria da tempo si chiedono norme che permettano di introdurre canoni concordati e affitti agevolati, quindi non a prezzo di mercato, a chi decide di investire in un locale chiuso da tempo. Un sistema che passerebbe attraverso un accordo tra proprietari immobiliari, rappresentanti delle imprese commerciali e amministrazioni territoriali competenti. In questo modo si favorirebbe la ripresa del mercato immobiliare, dando allo stesso tempo nuovo impulso alla rinascita del commercio urbano e delle botteghe.
I nostri governanti e i proprietari di locali hanno ancora la convinzione che i commercianti siano una categoria di agevolati e benestanti, in realtà trattasi di una categoria tartassata e morente. Di conseguenza i centri storici sono diventati vuoti e desolati. Che tristezza. Fare shopping al centro rimane solo un ricordo. Peccato
Macerata è oramai ai titoli di coda. Città sempre più vecchia Amministrazioni senza visione futura. Popolazione sempre in calo. Rimane solo l'Università, ma per quanto?? E da sola non basta. Camerino ne è un esempio. Si continua a proporre interventi spot senza capire che solo un incremento della residenzialità può dare nuovo impulso. Si continuano a proporre manifestazioni mediocri il cui richiamo è di quartiere. Ci si esalta per 4 turisti che girano spaesati e persi per le vie vuote della città. E le normali conseguenze sono queste. Perché una attività possa sopravvivere ha bisogno di utenza. Se Macerata non la offre ci si sposta altrove. I commercianti sono un popolo nomade. Ci si muove per trovare cibo.
Sono cambiati i tempi. Gli amministratori che promettono di rivoluzionare il commercio perché sono più bravi degli altri fanno solo pietà!
Strano, chi l'avrebbe mai detto che far costruire tutti quei centri commerciali nelle periferie avrebbe svuotato i centri storici?
In effetti come al centro storico di Fermo...nel periodo che non ci sono scuole università...chi ci resta ...? ... sicuramente anche le difficoltà di trovare parcheggio in centro.... propende a chi non abita li dentro di fare acquisti altrove più comodamente...immagino
Con le cifre di affitto che sparano sfido io che poi non si trovino affittuari.
Non c'è da meravigliarsi, verrà ancora peggio anche nei piccoli paesi del circondario ci sono molte attività e locali chiusi
Mettessero gli affitti più bassi e smettessero di mandare le guardie ogni volta che c'è musica...
Non è questo il momento e x fine anno ce ne saranno ancora di più....purtroppo Le spese superano gli utili
Il commercio non doveva Essere decentrato con tutti Questi centri commercialitutto il resto sono chiacchiere!!
"Adalgisa" ha chiuso 3 ore fa.....locali sfitti da tempo cosa??????
Andrà tutto bene, grazie a chi ha amministrato, e hai centri commerciali. Non riconosco più la mia città
Per una generazione saranno solo un peso economico per i proprietari.
Dai che sta sorgendo un altro centro commerciale a Piediripa(Simonetti) fra un po', così a Macerata botta finale ... Grazie nuova amministrazione che se ne sbattono i commercianti
Forse colpa dei vari governi che negli ultimi 15/20 anni stanno strangolando con le loro infinite tasse le imprese e i lavoratori????
Lo stato chiede troppe tasse e i ricchi possidenti di questi locali non hanno interesse ad abbassare gli affitti sotto a certe cifre...fine dei centri storici...ci vogliono politiche economiche differenti...ma come si dice " diventi famoso solo quando sei morto" ....
Tassare i locali vuoti perché speculano sulla pelle dei commercianti richiedendo anticipi da capogiro, spesso in nero...
È cambiato il modo di vivere il centro città. È stato l'effetto di una serie di fattori disgiunti, nessuno l'ha programmato e nessuno può programmare il ritorno alla modalità precedente. Anche all'interno dei castelli medievali si concentrava la vita di comunità, ma poi le mura non sono state più necessarie. È molto probabile che, di fronte a quel cambiamento, in molti abbiano lamentato la desertificazione della corte del castello
Tutti i centri storici non turistici in estate soffrono ...ma si sono aggiunte delle cause (covid e guerra )che stanno portando ad un impoverimento della popolazione. Nuovi poveri e non ci sono più soldi per fare "shopping" la classe media praticamente non esiste più. La gente acquista su internet per i prezzi più contenuti che ovviamente un negozio non si può permettere. La qualità peggiore può darsi ...ma quando non si hanno risorse ci si accontenta. Rimangono sempre invece i negozi per i ricchi ...le boutiques...perché i ricchi rimangono ricchi ...anzi spesso diventano ancora più ricchi ...voragine tra i ceti della popolazione
qui in Romania le cose sono diverse se hai un appartamento in affitto e l'inquilino non paga vai con due della gendarmeria e lo cacciano nel giro di mezza giornata, e se ha i mobili, prima paga l'affitto e poi torna a riprendersi i mobili. Poi molti in Italia dicono che la Romania e' un paese da terzo mondo, io penso che in Italia c'e troppo buonismo.
Io vivo ad Ortona,città di mare e turistica.Qua la situazione é la medesima,ogni settimana si aggiunge un negozio alla lista di quelli già chiusi.Aprono solo ristorantini e fritterie che resistono una o due stagioni per poi chiudere.Si salvano insomma quelle attività che ancora non sono state sostituite dal commercio on line.Il resto,spiace a dirlo é una guerra persa in partenza perché nessun commerciante può competere con le offerte del CC o di Amazon,anzi indirettamente i piccoli negozi sono diventati lo show room del e-commerce.Vado in negozio,vedo" mi informo su un articolo e poi lo compro on line.
Il problema di macerata? I maceratesi. Spocchiosi Autoreferenziali ipocriti provinciali a livelli siderali Invidiosi
Fatevi una domanda e di conseguenza rispondetevi.... Inadeguati dirigenti ed inadeguati politicanti a livello centrale da ormai vent'anni hanno distrutto tutto favorendo solo la criminalità organizzata e smantellando la classe media che creava economia.... Poi accettare nel piccolo proposte fatte da chi di marketing non ha competenze fanno la ricetta per questo che abbiamo nel momento storico di riferimento
Eppure i parcheggi li hanno fatti
No, ma di quanto costino gli affitti, ne vogliamo parlare?
Michela Macellari esatto.
Marco Ciccarelli no di quello non si parla!
Michela Macellari l'Italia è alla fine ....per non parlare di chi chiede 5 caparre per un appartamento in affitto....A Macerata!!!!! A questo punto conviene New York
è una città inutile..
Non credo che la colpa sia da attribuire al centro commerciale o alle amministrazioni, a mio avviso la colpa è di chi ci vive e della mentalità, frequento Macerata da oltre 10 anni e non è di certo una città accogliente, magari sono io che risulto antipatico, ci può stare,. In 12 anni ho allacciato conoscenze con pochissimi maceratese, tutti pronti a sorridere e sparlare dietro, e questo va a discapito di quei maceratese aperti mentalmente pronti a scambiare una battuta e fare 4 Chia chieree per questo ringrazio quelle persone, alcune di loro hanno delle attività che gli vanno a gonfie vele. Non vi potete lamentare se vedete svuotarsi il paese quando chi come ne venendo dz fuori cercava casa d trovava scritto solo per studenti, o sottointeso 6/7 extracomunitari, perché vedete il problema poi della delinquenza dello spaccio non è imputabile al comune al prefetto alle forze Dell ordine, ma è imputabile a te mio caro maceratese che affitti a nero 100 mq a 7 stranieri senza voler vedere buste paga o redditi. Se aprono solo negozi stranieri o sale scommesse il problema devi cercarlo nella popolazione.
Almeno dormono tranquilli
canoni di locazione elevati?
I primi colpevoli sono I maceratesi stessi che preferiscono fare shopping a Civitanova al cuore Adriatico, per me una vera monnezza come si dice lerba del vicino è sempre più verde, ecco il risultato. Macerata sta morendo sia per lamministrazioni una peggio dellaltra, sia per i propri cittadini. Non lamentiamoci sempre, poi con quello che costano i carburanti meglio lasciare la macchina a casa e fare una passeggiata tra le mura di questa città che merita veramente di essere vista con occhi diversi, fermarsi a gustare un gelato o un aperitivo, dopotutto cosa ha di diverso uno spritz di Civitanova con quello di Macerata? Spiegatemelo perché sinceramente non lho capito. I love MACERATA
Francesco Moretti sono perfettamente d'accordo. Il commercio maceratese vive oramai solo con i maceratesi, ma purtroppo quest'ultimi preferiscono andare altrove che come dici tu non riesco a capire cosa trovano di meglio. Per concludere, Macerata è odiata, e non amata, dagli stessi maceratesi.
Francesco Moretti i colpevoli sono i proprietari dei negozi che per l'affitto chiedono cifre spropositate!!!!altroché i maceratesi!!!!!
Francesco Moretti i giovani amano la movida, a Macerata hanno chiuso il number one prima ed il terminal dopo..uniche reali discoteche della città e quindi si spostano sulla costa, in estate soprattutto...la città è bella che finita....da tantissimi anni...poi ci sono i lamentosi dei rumori notturni che chiudono il tutto...la città è ormai diventata per over 60...
Ci vorrebbe un bel coraggio, oggi, ad aprire una qualsiasi attività.....affitti alle stelle, spese x spazzatura, luce. Riscaldamento, aria condizionata, insegne, tasse varie, manutenzione....tende esterne, insegne, ecc ecc Tanto impegno x dare i soldi allo stato? Tanti ci rinunciano o provano..e poi chiudono
Purtroppo il problema non è solo di Macerata, ma generale in tutto il paese. Le aziende dopo due anni terribili non cè la fanno a sostenere i costi dellenergia e dei soldi che devono ridare allo stato
Gli affitti ...valutate gli affitti .30/31 GG passano veloci
Andrà tutto bene
Cartelli uguali, ovunque, in citta e nei paesi, tutto a favore dei centri commerciali, il piccolo negozio, ha più spese che entrate, non vive sopravvive facendo peripezie
In un paese che disincentiva il lavoro e bastona chi si azzarda ad aprire un'attività... questo è il risultato...e all'orizzonte non c'è nulla di buono.
Non si può...
Dovete puntare sulla bellezza e sulla cultura, ormai il turismo cerca sempre più questo e voi ne avete da vendere dovete solo imparare a valorizzarlo.
Affitti stellari, tasse spaventose per le attività, parcheggi scomodi e scarsi. Sono la magica triade che spinge da sempre i maceratesi a non frequentare il centro storico fin dai lontani anni 90, quando ancora non esistevano i centri commerciali. Va anche detto che la conformazione fisica della città, tutta salite e discese, non aiuta neanche chi vorrebbe andarci. Persone non più giovanissime o famiglie con figli piccoli scelgono soluzioni più comode e pratiche. I negozi e le varie attività non ce la possono fare neanche con tutta la buona volontà, e bisogna avere tanti soldi da buttare via o una sana dose di incoscienza per pensare, oggi, di aprire un negozio che abbia successo allinterno delle mura.
Simona Giorgi tranquilla fra poco ci sarà la pista ciclabile...forse erano meglio ascensori o scale mobili... mah
Stefania Vecchioni già li vedo i ciclisti, tutti da noi a pedalà. Come no
Da settembre in poi sarà uno stillicidio di chiusure ...evvai italietta
I proprietari dei negozi che affittano secondo me sono i primi responsabili. Mai che abbassano il canone d'affitto, anzi. Perlopiù anziani che la grana l'hanno fatta da tempo. Prendere di meno per affittare non fa parte della loro logica. Avrei tanti esempi da fare di piccoli negozianti che hanno dovuto chiudere o trasferirsi per questo motivo. Non c'è poi nessun aiuto alla residenzialita ', anzi. Infine angolo dell'ottimismo. Piazza Mazzini appena si trasferirà l'accademia di belle arti riprenderà vita anche con le attività. Già ora è più pimpante rispetto a tempi fa.
E chi ci viene in centro...non c'è niente apparte bar e ristoranti che a mio avviso dovrebbero dare un'occhiata agli Scialé di Civitanova, Porto Sant'Elpidio, Porto Recanati, Porto San Giorgio....OFFRONO UN BEL PO' DI DIVERTIMENTO, cosa che agli Addetti di Macerata non interessa....
Che tristezza
Finché si favoriscono a livello fiscale i grandi colossi,e le piccole attività vengono bastonate a prescindere in qualsiasi modo,e normale trovare tutti questi cartelli.
Oggi proprio passavo in prossimità della stazione di Ancona negozi di frutta aperti gestiti da stranieri..il melone giallo a.0.77.al km.provate a vedere quanto costo nei supermercati normali..poi vi fate una ragione ..non puoi alzare i prezzi la gente guarda prima di comprare..se sei un farabutto chiudi!!
Maceratesi, preoccupatevi di tenere i vs figli ed educarli bene. Viste le due sorelle sotto il treno a Riccione. Viste le due sorelle minorennu che da Riccione sono andate al parco Miralfiore a Pesaro a comprare droga in cambio di concedersi sessualmente. E pure beccate dalla polizia. Bravi genitori, bravi. Applausi.
Questa è l'economia reale. La stessa cosa anche in altre città, paesi, perfino a Roma vicino a piazza di Spagna. Passate per via del Babuino ed è la stessa cosa.
Si vede che ancora non si percepiscono le grandi innovazioni portate dalla nuova giunta, dateje tempo e vedrete
Tutto dipende dai giovani
niente paura arriveranno negozi etnici.........
Basta fare altri parcheggi in piazza della libertà e il problema è risolto no?
Non solo a MC venite a Recanati
Colpa del reddito di cittadinanza a parer mio
Dovremmo tornare all 'artigianato e boicottare le multinazionali ...
Le Marche stanno morendo, lentamente ma senza scampo.
Seguitiamo ad aprire centri commerciali
In ancona uno ogni angolo
Era stupendo anni fa venire a Macerata adesso così.....
Ma non cera ripresa grazie allilluminato?
ormai il danno lo hanno fatto negli ultimi 20 anni, non si recupera più,macerata è destinata a morire, se poi gli freghiamo la provincia ( visto che siamo più abitanti e potenza economica superiore ) è la fine
Staranno tutti ai centri commerciali
Questo non è niente, dovremmo tutti diventare nomadi è solo l'inizio.
Questi sono gli effetti della.politica bouta dal PD e da Bersani. Ridurre sul lastrico le piccole imprese italiane e fare spazio alle multinazionali.
Purtroppo saranno piu'quelle che chiuderanno le tasse sono spaventose per non parlare degli affitti
Poi dicono che c è la ricrescita, forse guardano le loro tasche
Se capiti a Recanati è peggio
Chi ha un negozio deve capire che o lo vende o cambia destinazione d' uso... andrà sempre peggio ..il commercio tranne quello alimentare andrà a finire..."grazie" all' e-commerce..Inutile pagare Imu ed altro...spese che non si riusciranno a recuperare ..
Emma Torquati solo lì a Macerata?guardi che è così anche in moltissime città ci sono negozi aperti e amazon esiste pure lì.evidentemente il problema nn è ecommerce
Solo li matti vene a macerata.
anni fà vi era la caccia al locale libero poichè non si trovava un buco libero per aprire un'attività ora te li regalano i locali, chi è così matto da prendere in affitto un locale da pagare ogni mese, imposte, contributi, utenze, merce....sapendo già a monte che devi mettere i capitali di famiglia, nel corso degli anni sono centinaia le attività che hanno aperto e chiuso....chissà che fine hanno fatto tutti coloro che li gestivano, a parte coloro che sono in pensione
Ma pure sto negozio ha chiuso?! Mamma mia!!!
Idem ad Ascoli Piceno
Il problema è che se apri un attività a Macerata e come buttare via i soldi io lo fatto e il problema è che i maceratesi vogliono gli universitari ma nn vogliono casini e quindi perdi tutto. Ecco xke vanno tutti a citano.
Macerata, mi dispiace dirlo, è una città di vecchi per vecchi... E temo sia il risultato di una politica cieca e stolta condotta per anni... Che peccato...
a tolentino è ancora peggio
A dire il vero, a me sono anni che colpisce il gran numero di vetrine vuote e cartelli Vendesi o Affittasi per il corso (ma anche in altre vie e piazze). Uno dei problemi della crisi è che se non ci si accorge che cè, alla fine è troppo tardi per porvi rimedio.
Già!
Altra strategia la chiusura dei locali e dei bar, nn si trova personale perché a detta dei NS cari ragazzi vengono pagati poco, la verità è il r.c. è stato creato per permettere ai nulla facenti di continuare a nn fare nulla e la scusa adesso è pagano poco, a volte trovi personale che devi formare insegnargli il lavoro perché incapaci anche di fare due cose contemporaneamente, insomma ci perdi tempo e denaro e poi ti dicono e ma allo stesso prezzo mi sto a casa prendo il reddito almeno dormo e posso uscire il fine settimana. Gli aiuti sono necessari solo x ha veramente bisogno, x tutti gli altri mi sa che stanno contribuendo alla rovina della categoria ristorazione.
Mi fa piacere che ora i cittadini di Macerata si siano accorti di questo declino inevitabile. Sono quasi 40anni che ho fatto di tutto per denunciare, l'incapacità e gli sbagli di questo o quel Sindaco, ma allora, quando qualcosa ancora si poteva fare, non fui ascoltato, né dalla politica, né dai cittadini, i quali non avevano altro sogno che rincorrere qualche vago privilegio. Ora non ci rimane altro che buttare le chiavi delle nostre case e andarcene. Non credo che sia recuperabile una città che continua a non capire a chi affidare il voto, che elegga personaggetti privi di ogni spessore. Sono anni che i Maceratesi eleggono consiglieri che per le loro capacità e conoscenze, non potrebbero guidare neanche un condominio. Bye, bye cittadina silvo-pastorale, rimani un paese che non ha saputo diventare città.
Anche nei piccoli centri stanno chiudendo quasi tutti i negozi, tutta la provincia di Macerata sta morendo la colpa anche in questo caso è sempre di chi governa, i quali si mangiano tutto, dovrebbero essere retribuiti come qualsiasi altro lavoro anche perché loro non producono niente
Macerata ha perso il treno almeno cinquanta anni fa' quando ha deciso che doveva essere una cittadina di servizi e del parastato, non ha mai voluto l'industria perché avrebbe portato gli operai che avrebbero destabilizzato gli equilibri politici locali. Ma come si fa a non capire che nessuna città senza industria può vivere! Basta guardare la differenza con gli altri capoluoghi di provincia marchigiani, Pesaro per primo e ci si accorge che Macerata è una cenerentola. Allora si diceva che Macerata aveva una vocazione agricola ( i contadini avevano idee politiche più consone al sentire locale) ma anche in agricoltura non si è sviluppato nessun brand, nessun prodotto, nessun marchio. Adesso recuperare 50 anni di errori e ritardi sarà veramente arduo.... Anche perché non c, è nessuna vocazione imprenditoriale, bastava andare dal potente locale a chiedere.... Ora non basta più
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È finita facciamocene una ragione con una classe politica non lungimirante questi sono i risultati.
Macerata e’ veramente “morta” in tutti i sensi grazie alla precedente amministrazione che l’ha rovinata completamente.
Sarà sempre peggio, vi ricordate la Scuola dell’Aeronautica, trasferita a Loreto, stesso periodo le Scuole di Taranto e Viterbo dovevano essere soppresse, grazie alla forza politica di queste città le scuole sono operative, cosa dire della LUBE, trasferita a Civitanova, ora anche i negozi abbandonano, non vedremo più quei fine settimana con il centro affollato di persone, negozi pieni di persone che venivano anche da fuori comune, secondo voi l’ospedale nascerà a Macerata oppure trasferito, con il tempo perderemo anche la Provincia, se la forza politica non si organizzi, altro che CITTÀ DI MACERATA .
Macerata ” Vendesi”. Prezzo trattabile.
prima i centri commerciali nelle periferie hanno fatto chiudere piano piano i negozi in centro, poi le multinazionali online faranno chiudere i centri commerciali veloce veloce…
Non è che cambiando governo si risolveranno le cose. E poi Giorgia Meloni ha già fatto atto di sottomissione ad USA, Occidente, Nato, Potere mondiale ed europeo, Ucraina, eccetera.
E un atteggiamento gattopardesco che piacerà al Potere mondiale: “Cambiare tutto perchè nulla cambi”.
Ad esempio, non si potrebbe fare aumentare del 30 per cento qualsiasi prodotto di Amazon che giunge in Italia per posta?
Se devo salvare i piccoli imprenditori e il cento medio, allora devo colpire i grandi. Con le amministrazioni che non devono sempre dire sì ai nuovi supermercati… Perchè, o gli amministratori sono scemi, o sono corrotti.
Non sapete che un tempo arrivava nei Comuni chi aveva vinto l’appalto dei lavori pubblici con un valigetta 24ore, contenente il 10 per cento del costo del lavoro da effettuare in mazzette da 10 milia lire? Certo, un sindaco poteva rifiutarsi di prendere la valigetta, che veniva allora portata al suo partito.
Vi è capitato di vedere qualche individuo con le pezze al sedere, il quale, diventato sindaco, dopo cinque anni aveva una villa?
E non capitava che non potendo fare nel paese amministrato il progetto di un lavoro pubblico, lo si faceva di nascosto, pagando poi il 10 per cento ad un tecnico di una località vicina che te lo firmava?
Se non avete visto quanto sopra, allora le cose sono due: o non avevate occhi, oppure è stata una mia fantasia.
Oggi, alla corruzione si è aggiunta la paranoia. Certo che ci sono politici onesti al 100 per cento. Ma sono mosche bianche. Ma anche queste si sono votate la pensione prima di andare alle prossime elezioni di settembre.
Ma come,la crisi del centro storico non dipendeva dall’isola pedonale? Ora con l’accesso alle auto i negozi sono strapieni!!!!!! (sic)
Secondo me il centro storico ha iniziato a morire con la chiusura della scuola di Ragioneria e la chiusura dell’Upim.