Il Consiglio dà il via libera
all’acquisto di una parte dell’ex Upim
«Faremo un ascensore da vicolo Ferrari»

MACERATA - Approvata la proposta della giunta di comprare per 60mila euro una porzione dello stabile, con l'intenzione futura di realizzare un attracco meccanizzato per il centro. Polemiche tra maggioranza e opposizione

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Le nuove vetrine dell’ex Upim che si affacciano su Galleria del Commercio

 

di Luca Patrassi

Il Consiglio comunale ieri ha approvato, a maggioranza, la delibera di giunta relativa all’acquisto, per circa 60mila euro, di alcune porzioni dell’immobile in corso Matteotti 1 e 3 (l’ex Upim, ndr) per la realizzazione di un ascensore con nuovo ingresso da vicolo Ferrari. Secondo l’assessore comunale Andrea Marchiori si tratta di una iniziativa legata alla volontà di rendere più accessibile il centro storico. Secondo larga parte dell’opposizione una iniziativa che rende più accessibili i negozi della zona. Il Comune acquista, in sostanza, i locali che ospitavano il montacarichi dell’ex Upim per realizzarvi, in un futuro non indicato, un ascensore che dovrebbe costare tra i 200 e i 250mila euro: il tutto per rendere la galleria più accessibile ai disabili, alle mamme con passeggino e a quanti hanno difficoltà nella deambulazione.

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L’interno dell’ex Upim

Secondo diversi esponenti della maggioranza che sono intervenuti nel dibattito – Bravi e Castiglioni tra gli altri – si dà corso al programma della maggioranza a favore del recupero del centro storico andando a valorizzare i beni comunali (il Comune è proprietario del locale seminterrato dell’ex Upim, locali da adeguare alle nuove normative ed usabili solo come archivio) ed abbattendo barriere architettoniche. Secondo diversi esponenti della opposizione (Ricotta, Monteverde Cicarè, Perticarari) una operazione al momento esclusivamente immobiliare visto che non è all’ordine del giorno la realizzazione dell’ascensore e comunque di sostegno alle attività commerciali.

ExUpim_FF-3-325x217Sempre dall’opposizione – Del Gobbo – hanno fatto notare che si realizza un’opera nel versante a Nord che ha già altri attracchi e non si muove nulla invece sul versante di corso Cairoli. Chiusura incendiaria a cura dell’assessore Marchiori che ha ricordato, rivolgendosi alla Monteverde, come la passata amministrazione, se non fosse stata fermata dalle polemiche, aveva deciso di spendere una somma analoga a quella appena decisa per Galleria del Commercio per il libro di fine mandato con le opere dell’amministrazione Carancini. E a proposito di Marchiori, la consigliera Monteverde ha sottolineato (negativamente) il fatto che il Comune abbia fatto ricorso a un mutuo per l’acquisto dei locali ricordando come lo stesso Marchiori, prima all’opposizione e neo-amministratore, abbia sempre contestato il ricorso ai mutui e l’indebitamento a carico dell’Ente.

 

 

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