«Area Ceccotti come Central Park, il Comune deve tornare ad occuparsi di interesse pubblico più che di piani di attuazione e “business plan” dei privati. Dopo anni di spericolate operazioni finanziarie, urbanistiche, società fiduciarie, fallimenti societari è ora che quell’area venga restituita alla fruizione dei civitanovesi salvaguardando comunque la dignità dei legittimi proprietari». “La Nostra Città”, lista che assieme ad altre tre appoggia la candidatura a sindaco del civico Vinicio Morgoni, propone quella che definisce come “la terza via” per la zona centralissima di Civitanova: «azzerare la nuova volumetria e capacità edificatoria residenziale, salvare il costruito esistente, la fornace e una proposta aperta a suggerimenti pubblici perché la Ceccotti possa diventare il polmone verde di una città veramente vivibile».
Il candidato sindaco Vinicio Morgoni
«Preso atto che la principale ed innegabile responsabilità della ormai quarantennale storia della Ceccotti è ascrivibile alle amministrazioni che si sono avvicendate fino ad oggi – si legge in una nota -. Amministrazioni che tramite consulenti di vario genere hanno prodotto più parcelle che risultati concreti ed hanno avuto la funzione di appiattirsi sulle richieste delle società private più che su quello dei cittadini, non sorprende il “de profundis” dell’amministrazione Ciarapica con la seduta del Consiglio comunale del 25 aprile disertata in massa per la seconda volta in quattro giorni dai consiglieri di maggioranza – sottolineano gli esponenti de La Nostra Città -. L’Amministrazione Ciarapica voleva approvare 13 mila metri quadrati di commerciale nella Ceccotti e 7mila metri quadrati di residenziale in una singolare seconda convocazione del consiglio, con la necessità di soli 8 consiglieri, la manovra non è riuscita. Ormai questa Amministrazione a gestione “padronale” e stata archiviata e sta alla città rifiutare questo sistema di amministrare per il futuro. Una amministrazione che dopo aver “bocciato” la programmazione dell’area fatta dall’amministrazione precedente ha atteso 4 anni per riproporla solo all’ultimo consiglio per vincolare i prossimi eletti a ricominciare da capo per la terza volta. La cosa non è riuscita è forse è stato fatto un grande favore alla città».
I rappresentanti della lista spiegano la loro visione per l’area: «”La Nostra Città” intende operare un deciso cambio di rotta alla vicenda Ceccotti, riconoscendo la responsabilità politica e soprattutto culturale delle precedenti amministrazioni deficitarie di una visione realistica, mostrandosi piuttosto succubi di palazzinari cercando di appoggiarsi a costosi pareri tecnico legali che hanno prodotto costi milionari per il Comune ed una serie di contenziosi legali con richieste di risarcimenti milionari. L’idea è quella di salvare il costruito come la fornace ed i vari capannoni presenti nella zona e progettare intorno un polmone verde per la città un vero Central Park. Un parco attrezzato, un’area “Smart”, un percorso vita, chioschi bar, ristorante e piccoli negozi, in pieno centro dove famiglie e cittadini possano godere di aree benessere, aree intelligenti ecosostenibili con scambio di modalità di mobilità, centro culturale, parcheggi a servizio della stazione e del parco. Tutto questo possibilmente adottando strumenti nuovi di intervento con forme di azionariato diffuso che possano coinvolgere tutti i portatori di interessi della zona, adottando capacità edificatorie molto ridotte e comunque proporzionate e strettamente finalizzate allo sviluppo del progetto del Parco. Dopo anni di discutibili operazioni finanziarie, urbanistiche, fiduciarie varie, fallimenti multipli è ora che quella area trovi una giusta destinazione».
La manutenzione chi la paga?
Francesca Marinelli TRUMP
Finalmente una cosa seria. Basta con amm.ni che pensano solo a fare interessi dei privati.
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…si, certo, e poi andremo tutti a correre “a piedi nudi nel parco”, si si, con il mare a cento metri!!! gv