Azione lascia Silvia Squadroni:
«Privilegiate le esigenze dei 5Stelle
Questo non è più un progetto civico»

ELEZIONI CIVITANOVA - I calendiani, guidati in provincia da Massimiliano Fraticelli, si chiamano fuori dalla tornata elettorale 20 giorni dopo la presentazione della lista assieme a Italia Viva e alcuni civici: «I pentastellati hanno voluto imporre il proprio simbolo, la candidata sindaca ha tradito il patto»

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Massimiliano Fraticelli lo scorso 26 marzo durante la presentazione della lista “RiformiAmo Civitanova” a sostegno di Silvia Squadroni

 

Tutti insieme appassionatamente? Azione non ci sta più. «Il patto non è stato rispettato, è stata fatta una scelta politica di privilegiare le esigenze di 5Stelle piuttosto che il progetto civico che era stato annunciato anche in conferenza stampa, noi ci chiamiamo fuori». Così Massimiliano Fraticelli, coordinatore provinciale di Azione, annuncia a Cronache Maceratesi l’uscita del partito di Calenda dalla coalizione di Silvia Squadroni, candidata sindaca di Civitanova sostenuta da tre liste civiche e appunto il Movimento 5 Stelle «che non ha accettato di togliere il proprio simbolo dalla competizione elettorale». 

L’accordo tra Silvia Squadroni e il Movimento 5 Stelle, guidato a Civitanova dalla deputata Mirella Emiliozzi e dal capogruppo Stefano Mei, risale allo scorso dicembre. Venti giorni fa era stata presentata la lista “RiformiAmo Civitanova” composta da Italia Viva, Azione, il consigliere comunale ed ex candidato sindaco Stefano Ghio e Paola Macerata (leggi l’articolo). In quell’occasione Silvia Squadroni aveva annunciato che anche quella dei 5Stelle sarebbe stata una lista civica e che nessun partito avrebbe presentato il proprio simbolo. Ma evidentemente i grillini non erano d’accordo.

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Massimiliano Fraticelli, Teresa Lambertucci, Silvia Squadroni, Paola Macerata, Stefano Ghio e Diego Maddalena durante la conferenza di RiformiAmo Civitanova

«In quella conferenza stampa – ricorda Massimiliano Fraticelli – avevo sottolineato che la nostra presenza era vincolata all’assenza di simboli ufficiali dei partiti. La candidata sindaca Squadroni ci aveva assicurato, nel corso di diverse riunioni, che la sua sarebbe stata una coalizione esclusivamente civica. Avevamo fatto presente questa nostra esigenza fin dal primo incontro, appunto per evitare che finissimo con il ritrovarci in una coalizione sostenuta dai pentastellati: la Squadroni ci aveva assicurato che il suo sarebbe stato un movimento civico e basta senza coloriture partitiche. Negli ultimi giorni invece è saltata fuori una lista ufficiale, con il relativo simbolo, dei Cinque Stelle, presenza che non è esattamente nelle nostre corde, nel nostro agire politico. Abbiamo chiesto chiarimenti alla Squadroni e non essendone arrivati, non possiamo far altro che dichiarare ufficialmente il nostro disimpegno, non appoggeremo in alcun modo la candidatura di Silvia Squadroni».

In alcun modo che significa? «Nessuna lista di appoggio, nessun nostro candidato parteciperà alla competizione elettorale». Uscite dal gruppo Squadroni per aprire altre porte elettorali? «Non è nel nostro stile, restiamo fuori. Volevamo dar vita a un’esperienza civica che partisse dal basso, dalla gente comune, lontana dai partiti ma non è stato possibile. Per coerenza ce ne tiriamo fuori non potendo garantire ai civitanovesi gli obiettivi che ci eravamo proposti. Lavoreremo comunque su Civitanova, dove abbiamo aperto un comitato il cui referente è Diego Maddalena. Ci chiamiamo fuori da questa tornata elettorale ma daremo comunque il nostro contributo a chiunque sarà eletto sindaco».

Un’altra uscita dunque nella coalizione di Silvia Squadroni dopo quelle di Alfredo Perugini e Pierpaolo Turchi che sono andati a sostenere il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica nella lista civica “Civitanova è unica” (leggi l’articolo).

(m. z.)

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