La presentazione della coalizione di Paolo Maria Squadroni
di Giovanni De Franceschi (foto Federico De Marco)
«Non vogliamo aprire il libro dei sogni o incantare con effetti speciali, vorremmo riportare i cittadini al centro della vita politica cittadina». Così Paolo Maria Squadroni, medico candidato sindaco a Civitanova, ha presentato oggi pomeriggio nella città alta il principio cardine che guida la sua coalizione. Coalizione che ha proposto anche l’istituzione di una moneta alternativa per la città, che vuole mettere al centro lo sviluppo del capitale umano e vorrebbe contrastare quelle che sono state definite «ondate di regime», con riferimento ad alcune misure introdotte con la pandemia. Tre le liste a sostegno: Civiltà Nuova capitanata da Andrea Grosso, Nova Urbis dall’ex dem Mirella Franco e Lavoro e civiltà da Alfredo Croceri. Tutte e tre quasi completamente già chiuse, come è stato confermato.
Il candidato sindaco Paolo Maria Squadroni
«Perché votare noi? – ha esordito Squadroni – Perché la differenza che ci contraddistingue sta nella metodologia: il nostro primo obiettivo è la riorganizzazione della macchina comunale. Da cittadini, in questi anni, ci siamo sentiti un po’ ai margini degli avvenimenti, troppo spesso progetti e proposte sono usciti fuori a sorpresa. Noi vorremmo invertire la rotta e riavvicinare i cittadini alla politica, che non può essere una cosa calata dall’alto, ma deve essere uno scambio continuo tra amministratori e città. Il cittadino deve essere formato e informato. Vorremmo partire proprio da qui: da un diverso approccio. E per farlo recupereremo o istituiremo alcuni organismi: consigli di quartiere, i punti d’ascolto dei cittadini e la consulta dei cittadini. Per troppo tempo i cittadini sono stati lontani e inconsapevoli, invece partecipare attivamente e consapevolmente alla vita politica cittadina è l’aspetto fondamentale, il principale motivo per cui sono qui oggi».
Mirella Franco, consigliere comunale, ex capogruppo Pd
«Quello che ci unisce – ha aggiunto la consigliera comunale Mirella Franco – sono i valori fondanti su cui basiamo la nostra alleanza politica: rispetto dei diritti costituzionali, democrazia integrale, umanità e libertà. Non esiste che un’amministrazione non si confronti periodicamente con i cittadini. E poi non può venir meno la trasparenza di ogni atto amministrativo, così come delle riunioni politiche che portano a prendere determinate scelte. Le decisioni non possono essere prese di nascosto alle spalle dei cittadini».
Alfredo Croceri
E’ stato Croceri, ex leader del movimento “Ora basta”, ad introdurre l’idea di una moneta alternativa e ad incarnare quelle posizioni fortemente contrarie ad alcune misure restrittive, tipo il green pass, che hanno fatto all’inizio un po’ da collante per la formazione della squadra. «A nostro avviso – ha spiegato – non c’è economia senza sociale e non ci può essere sociale senza libertà. In questi ultimi anni tra zone colorante, chiusure e lockdown non c’è stata libertà, è venuta meno la dignità umana. Noi vogliamo avere la possibilità di lavorare, di essere padri e madri di famiglia e vorremmo contrastare altre ondate di regime. Dal punto di vista economico vorremmo introdurre una moneta alternativa per Civitanova, che generi reddito. Un Comune lo può fare. E poi aiutare i cittadini nei rapporti con le banche, con le assicurazioni e anche molto più semplicemente nella compilazione di un assegno. D’altra parte vorremo che i cittadini siano attivi e operino un controllo costante sull’amministrazione».
Andrea Grosso
Mentre Grosso ha spiegato che la lista di cui è coordinatore «è l’emanazione della mia passione: lo sviluppo del capitale umano. Bisogna puntare – ha aggiunto – sulla formazione umana e sull’umanizzazione dei servizi. Ma anche sull’aspetto spirituale, non in senso religioso, ma filosofico, etico. A un certo punto mi sono reso conto che è possibile applicare filosofia, psicologia e spiritualità alla politica. Se invece l’ordine si rovescia e si parte dall’economia si va incontro a un disastro, è come costruire una casa partendo dal tetto».
Squadroni, in chiusura, ha ammesso che il primo aspetto su cui punterà il mirino in caso di elezione è il bilancio. «Per progettare e costruire, c’è bisogno di un bilancio in ordine. E siccome qualche dubbio ce l’ho – ha continuato – vorrei verificare se quello attuale sia un bilancio che consenta di affrontare progetti e impegni per i cittadini. Civitanova è baricentrica, si affaccia sul mare e ha dietro un territorio, ci piace pensare che possa diventare una città accessibile, con un sviluppo sostenibile, dove il benessere si possa declinare sotto molteplici aspetti».
Nasce Civiltà nuova, la lista dei “no green pass” Il dottor Squadroni candidato sindaco
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Fanno a gara a chi le spara più grosse…
ora tutti con il bilancio , ci vogliono mettere le mani, purtroppo è una chimera….oltre a una specializzazione particolare in materia molti documenti non li troveranno mai, sarà difficile accedervi, il controllo dovrà partire da molti anni indietro , utopia, non lo permetteranno mai….poi ..corte dei conti? consiglio di stato? quasi un mandato per controllare.
…il bilancio sarà l’ago della bilancia!!? Tutto dipende da cosa si mette, in bilancia, al momento di fare il bilancio!!! Io comunque non mi sbilancio, ma, in ogni caso, qui mi sembra che quelli che si sbilanciano siano un po’ troppi e non vorrei che vada a finire che si rompa la bilancia, si, e di conseguenza il bilancio (e di sicuro quello di coloro che non sono al governo del bilancio della città)!!! Dai, su, non Vi sbilanciate troppo, fate un serio bilancio di Voi stessi e poi vedremo come bilanciare, o sbilanciare, le cose. Buona campagna a tutti. gv