Da sinistra: Federica Bianchini, Giovanna Capodarca Agostinelli, Manola Gironacci, Fabrizio Ciarapica, Elisa Tidei e Ada Gattafoni
di Giovanni De Franceschi
Molte donne della società civile, almeno un candidato “eccellente”, l’assessore uscente Ermanno Carassai, e diversi sponsor “di peso”: la sorpresa Alfredo Perugini, Ottavio Brini, Massimo Giulietti. Sono questi gli ingredienti della lista “Civitanova unica-La città al centro”, civica del sindaco uscente Fabrizio Ciarapica che riprende lo slogano dei 6X3 già affissi in città. Una formazione che si va ad aggiungere ai quattro partiti del centrodestra (Forza Italia, Lega, FdI, Udc) e alle due civiche Vince Civitanova e Insieme Civitanova, portando a sette il conto totale delle liste a sostegno del primo cittadino.
Alle spalle del tavolo la candidata Jessica Stizza
Al tavolo con Ciarapica cinque donne che saranno presenti in lista: Federica Bianchini, Giovanna Capodarca Agostinelli (in un primo momento schierata con Vinicio Morgoni), Manola Gironacci, Elisa Tidei e Ada Gattafoni. Insieme a loro hanno annunciato la candidatura anche Jessica Stizza, Stefano Bianconi e Oberdan Dolci. «Nel simbolo di questa lista – ha esordito Ciarapica – ci sono sia Cristo Re che la torre di Porta Marina, a testimonianza che la nostra volontà è quella di integrare sempre di più queste due realtà, per un sviluppo armonioso di entrambe. Questa è una lista civica di centrodestra che va ad arricchire una coalizione cresciuta rispetto a cinque anni fa. E’ una lista che parla al plurale, con una forte connotazione femminile, donne qualificate che rappresentano bene la città e con esperienze in diversi settori». Tra chi ha lodato il Covid center, chi la maggior sicurezza che si respira oggi in città e chi si è detto convinto di poter vincere al primo turno, il minimo comun denominatore delle candidate e dei candidati intervenuti è stato quello della necessità di continuare il progetto avviato cinque anni fa, considerato interrotto per due anni a causa del Covid, e che ora può contare anche sua una filiera istituzionale che vede della “stessa parte” Comune, Regione e Provincia. Anche se più che sulla continuità, si è puntato sui concetti di rinnovamento e rilancio dell’amministrazione.
L’intervento di Alfredo Perugini
Ma è dagli sponsor che sono arrivate le sorprese più importanti per la campagna elettorale. In particolare per la presenza proprio di Perugini (cinque anni fa terzo più votato di Vince Civitanova), che in un primo momento si era aggregato alla coalizione di Silvia Squadroni, dopo essere stato tra i fondatori del gruppo degli “indipendenti” in Consiglio in polemica col sindaco, e che ora ha scelto di tornare ad appoggiare Ciarapica. Lui non si candiderà direttamente, ma lavorerà per questa civica. A candidarsi sarà il suo amico Pierpaolo Turchi. «C’era stato un avvicinamento con un’altra compagine, ma abbiamo trovato delle difficoltà – ha ammesso Perugini, che a stento è riuscito a trattenere l’emozione – Con Pierpaolo Turchi abbiamo poi valutato la possibilità di dare continuità all’amministrazione Ciarapica. In Consiglio c’è stato anche uno spirto contradditorio, perché ho visto alcune cose che non andavano nella direzione della via maestra. Ma se alla base c’è stima, anche un confronto aspro si può superare e così abbiamo fatto. C’è bisogno di un rilancio di questa amministrazione, che ha fatto cose eccellenti ma altre che avrebbe dovuto fare non le ha fatte. Noi non abbiamo la bacchetta magica, noi dobbiamo cucire ponti e far sì che questa realtà sorga a faro di altre realtà e di altri Comuni».
L’intervento di Ottavio Brini
Mentre in sala qualcuno ha fatto riferimenti a sondaggi che vedrebbero in vantaggio proprio Ciarapica, è stato Brini a lanciare una sorta di monito al sindaco. «Deve essere il garante di questa lista – ha detto – tutti devono essere alla pari per confrontarsi, anche sul programma. Vedo un clima ottimale, quindi Fabrizio non buttiamo via questa opportunità perché cinque anni di centrosinistra abbiamo visto i danni che hanno portato alla città». Un po’ lo stesso concetto portato avanti anche da Carassai. «Abbiamo visto – ha aggiunto – i periodi bui che si attraversano per un cambio di amministrazione e la stasi completa a cui si può arrivare. Quindi bisogna evitare che i progetti che questa amministrazione ha sviluppato non vengano fermati, ma anzi vengano completati. In cinque anni si sono gettate le basi per un chiaro sviluppo della città in tutti i settori. C’è un’aria nuova, di rinnovamento, del fare. Siamo in un periodo di crisi e la prossima amministrazione dovrà venire incontro in primis alle persone in difficoltà».
L’intervento dell’assessore Ermanno Carassai
«Il cambiamento oggi è pericoloso – ha concluso Ciarapica – le parola d’ordine devono essere rinnovamento e rilancio. Con il cambio e il passaggio ad un’amministrazione di centrosinistra abbiamo perso diverse opere già finanziate, penso al cavalcavia o all’ascensore nella città alta per esempio, e oggi c’è lo stesso rischio, perché la nostra amministrazione ha già intercettato diversi fondi. Né possiamo sprecare l’occasione che ci arriva da una filiera politica che vede insieme Comune, Provincia e Regione. Non si può dire “basta essere eterodiretti da Ancona” o di essere apartitici, i rapporti sono fondamentali, vanno cuciti perché bisogna pensare al territorio in un’ottica più vasta. Non possiamo perciò sprecare quest’occasione di rafforzare Civitanova e di farle godere ancora di più di questi rapporti sovracomunali. Noi siamo quelli del fare».
«Resto con Forza Italia ma non con Ciarapica La mia candidata sindaca è Silvia Squadroni»
Ancora tu ma non dovevamo vederci più
Povera Citano '.
Ci poteva mettere come simbolo anche il porto di dubai e il sottopasso sulla statale...
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Sono lontani i tempi quando Perugini sbatteva la porta al solo sentir parlare di un incarico a Brini, e poi protocollava che lasciava Vince Civitanova ed entrava in Liberamente con Marzetti per vigilare l’operato già scadente del boss. Poi tutto fini con il regalo di un posto nel Cda del Cosmari. Questo solo per cominciare.. Comunque ad una lettura accorta qualche imprecisione salta agli occhi.
CIVITANOVA E’ UNICA…A NON AVER ADOTTATO IL PIANO ANTENNE!!! forse tra gli sponsor c’è anche Iliad?