Il momento in cui Fabrizio Ciarapica, Claudio Morresi e Sergio Morosi dicono di interrompere la diretta (le didascalie sono state inserite dalla coalizione di Silvia Squadroni)
di Giovanni De Franceschi (foto di Federico De Marco)
«Va fiero di aver sponsorizzato un collega di partito per un incarico tecnico, parla di una delibera su una variante che si sarebbe dovuta “infiocchettare meglio” ad uso e consumo dei consiglieri di maggioranza che poi avrebbero dovuta votarla e dell’affidamento diretto della progettazione per il Varco sul mare senza superare la soglia prevista dalla legge per far partire quanto prima i lavori. Ecco il metodo Ciarapica che bisogna assolutamente cambiare». Sono le parole della candidata sindaca di SiAmo Civitanova Silvia Squadroni, che oggi in conferenza stampa ha mostrato un video che vede protagonisti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi e il segretario comunale Sergio Morosi.
Silvia Squadroni nella sua sede elettorale durante la conferenza in cui è stato mostrato il video
«Il video – spiega la Squadroni – è un estratto del post Consiglio comunale del 20 ottobre 2020, quando i tre, a notte fonda, pensavano che la diretta fosse terminata, invece così non era. E qualcuno se ne accorto, ha visto che lo streaming stava continuando, ha registrato e me l’ha inviato». E racconta di aver deciso di renderlo pubblico oggi dopo le ultime dichiarazioni del sindaco uscente nell’intervista su Cronache Maceratesi (leggi l’articolo), che tre le altre cose ha definito di sinistra la sua coalizione. «Noi siamo un gruppo di persone – ha risposto la Squadroni – che vengono da diverse esperienze politiche, ma che vogliono tutti lavorare per Civitanova, oltre a un gruppo di giovani che hanno fatto dell’onestà, del coraggio, della competenza il loro diktat di vita. Dopo aver letto le ultime dichiarazioni del sindaco uscente ho deciso di rendere pubblico questo video, proprio per mostrare ai civitanovesi qual è il metodo usato da questa amministrazione e le dinamiche interne all’amministrazione stessa».
A sostegno della tesi della Squadroni, cioè che il video non fosse una chiacchierata privata, ma proprio un fuori onda durante una diretta che sarebbe dovuta terminare prima, c’è il finale. Ad un certo punto Morresi dice: «Oh stiamo parlando in diretta». Morosi gli risponde: «E stacca allora». E lui ancora: «Eh stacca, lo so detto a coso de stacca’, ma non risponde, questo s’è addormentato. Cancelliamo dai, cioè andiamo a dormire». Finisce così, con la faccia del sindaco che cambia evidentemente espressione.
Ma facciamo un passo indietro per inquadrare meglio i contorni di questa conversazione a tre mostrata dalla Squadroni. In quella seduta del 20 ottobre 2020, per via di un’emendamento della stessa maggioranza, era saltata l’approvazione definitiva della cosiddetta variante “Amadori”, con cui era prevista la realizzazione di un hotel vicino al Cuore Adriatico e di 6mila metri quadri di commerciale e servizi. Variante che in prima istanza il Consiglio aveva approvato, ma che poi non ha avuto i numeri necessari proprio per una spaccatura all’interno della maggioranza. E’ di questo che discutono le tre più alte cariche del Comune nel video in questione.
«E’ stata gestita male», commenta Morresi. «Questa doveva partire due mesi fa – risponde Ciarapica – l’assessore (Troiani, ndr) ci doveva lavorare, infiocchettarla per bene, doveva far vedere che si costruivano le strade». E Morosi: «L’altra volta è stata votata da una maggioranza compatta…uno che ha votato a favore prima tornata, minimo minino non avrebbe dovuto cambiare idea, speriamo bene, avevamo ripulito tutto il settore vertenze…All’avvocato gli avevamo detto di mandarci “un parere così” – ha detto sempre il segretario comunale – e ci ha mandato qualcosa. Comunque se non ce l’abbiamo i casini ce li andiamo a cercare da noi». Ancora Ciarapica: «Stavolta invece c’hanno ripensato tutti, però gli abbiamo dato motivo. Non l’abbiamo costruita bene (la delibera, ndr), non abbiamo valorizzato quello che avremmo fatto con gli oneri. Poi anche gli Amadori sono stati un po’ rigidini, se ci mettevano qualcosa in più passava». Morosi: «Per me se facevano un albergo da 250 camere il rischio era troppo grosso, chi te le riempie».
Poi ad un certo punto Ciarapica si vanta di aver sponsorizzato il collega di partito Corrado Perugini (nominato pochi mesi prima del video responsabile dell’organizzazione regionale di Forza Italia) per un incarico tecnico relativo a quello che poche settimane fa è diventato il nuovo supermercato nella zona dell’ex liceo scientifico di Fontespina. Ciarapica chiede al segretario se ci sono i soldi per partire, dopo il progetto della Politecnica di Milano, con il primo stralcio di lavori entro fine anno. «Ce l’avremo pure – risponde Morosi – con quello che resta di Gas marca si potrebbe fare, però lì una volta che c’è l’idea definitiva ci vuole il progetto esecutivo». Ciarapica: «Progetto esecutivo chi lo fa, lo fa sempre loro?». Morosi: «Quello no, dopo andiamo sopra con l’importo, potremmo fare quegli incarichi che lo fa l’ufficio con l’assistenza esterna». Il sindaco, ridendo: «Oppure lo facciamo fare a Perugini. Oggi (dopo la bocciatura della variante, nd) non l’ho sentito mai poro Corrado. Però diciamocelo tra noi, il liceo l’ha portato a casa eh, quello conosceva zero, ce li ho messi in contatto io, quindi ha rimediato dai».
Stefano Massimiliano Ghio
Ovviamente durissimi i commenti. La Squadroni ha precisato che non userà il video per eventuali denunce o esposti: «Le elezioni si vincono col consenso non con le indagini penali. Però – ha aggiunto – questo è il metodo che non vogliamo venga riproposto, perché se Ciarapica vincerà non retrocederà di un passo rispetto a questo. Qui si parla del destino di Civitanova nel salotto di casa. Quando il sindaco dice che il cambiamento è pericoloso, ci credo dal suo punto di vista, perché andrebbe a cambiare proprio queste dinamiche».
Stefano Mei
Con lei anche due alleati della coalizione Stefano Mei (M5S) e Stefano Massimiliano Ghio (Riformiamo Civitanova) e Andrea Doria. «Ciarapica – ha commentato Ghio – dice che la Squadroni è di sinistra perché deve raccogliere le falangi sfilacciate del centrodestra, ma il tema vero è un altro: la Squadroni può essere meglio o peggio di questi? Per me peggio di così è impossibile e proprio la destra dovrebbe riflettere su un tema che ha molto a cuore, quello della legalità». «Questi – gli ha fatto eco Mei – sono pochi minuti che riassumono cinque anni di amministrazione, pensate cosa è potuto succedere con altre questioni fondamentali per la città». «Anche da dentro Forza Italia – ha aggiunto Doria – i consiglieri sono persone che devono tenere solo la mano alzata».
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Questo è Ciarapica quello del NOI sappiamo come fare. Infatti abbiamo visto cosa sei e siete capace di fare. Basta è ora che andate subito a casa cialtroni.
Però per chi non ha nessun dubbio, mi scusi il Sig. Capone se gli rubo quel ” cialtroni ” che ben si addice a chi amministra in questa maniera, sarebbe contento di poter visionare questo filmato che va a dimostrare ciò che qualcuno da anni racconta. Mettiamoci pure che in molti non lo volevano nuovo candidato e facciamo l’en plein. Lo riporto visto che anche questa volta tra le altre, non si è esentato da un’ ennesima corbelleria , infatti ” Ritiene che la sua maggioranza non sia mai stata spaccata e che i partiti non abbiano pensato in nessun momento a un altro candidato”. Non concorda di certo il leghista coordinatore locale Sig. Pollastrelli che ultimamente su CM dichiara :” Tanto che nonostante l’iniziale appoggio ufficiale ad una sua ricandidatura, non sono mancate difficoltà e polemiche per la scelta di correre al fianco del primo cittadino uscente. Qualcuno aveva anche paventato l’ipotesi di un voto disgiunto, tanto per rendere l’idea”. Questo per chiarire quanto sia ermeticamente sigillato sulla sua figura tutto il centro destra come vorrebbe far credere. Indiscutibilmente è arrivato il tempo di acquistare dei nastri ed infiocchettare chi usa Civitanova e soprattutto i civitanovesi come sottosviluppati mentali anche aiutato dai tanti che per motivi poco razionali dopo cinque anni di boiate pazzesche ancora credono in lui e nei rappresentanti dei partiti che lo sorreggono per motivi che nulla potrebbero avere a che fare con la politica. Quello che è venuto fuori dal filmato, secondo me prova ciò che da molti era ben conosciuto ed ognuno di loro, quelli che siedono in consiglio, dovrebbe spiegare perché la scelta finale è comunque caduta sull’individuo in questione.
In un paese normale stamattina il Sindaco si sarebbe dimesso. Non a Civitanova dove ancora i grulli credono ” all’unità del centrodestra “.
Dieci anni fa, quando Grillo riempiva le piazze, con queste notizie aprivano il TG1. E a parti invertite la destra avrebbe fatto un terremoto.
Che pensavano agli affari loro lo sapevamo tutti ma che fossero così sfacciati no. Alla faccia di tutti noi giovani geometri, architetti ed ingegneri di Civitanova che non beccano un incarico e che per svolgere una pratica impiegano anni….
Che tristezza la politica italiana: senza più valori, ideali, solo a pensare di fare affari. Ma almeno facessero le cose per bene, purtroppo neanche quello!!!
nessuna giustificazione in merito….
La Comare colpisce ancora….
ce ne sono altri? sicuramente ..però riguardano altri partiti, per ora giacciono verranno tirati fuori a tempo debito sicuramente …..ma batto sempre lì ..chi doveva controllare dov’ erano? in vacanza?
Il video della vergogna, da mostrare anche nelle scuole per il suo alto valore educativo.