Il presidente Claudio Morresi ieri durante le celebrazioni per il 25 aprile
di Giovanni De Franceschi
«Era festa, qualcuno aveva problemi di salute, altri il Covid, altri ancora avevano degli impegni e non ce l’abbiamo fatta. Il caso del video fuori onda non c’entra nulla. Per quanto mi riguarda sono sereno perché ho fatto tutto il possibile». «Falso, ieri sera in Comune c’erano 10 consiglieri di maggioranza». Da un parte Claudio Morresi, dall’altra Giulio Silenzi. In mezzo anche un’indiscrezione del perché il sindaco Fabrizio Ciarapica avrebbe preferito rinunciare al Consiglio. E così continua ad essere un giallo quanto successo ieri in aula a Civitanova dove per la seconda volta, in appena quattro giorni, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale.
Un momento del fuori onda tra Fabrizio Ciarapica, Claudio Morresi e Sergio Morosi
La prima convocazione era saltata venerdì, sempre per lo stesso motivo. Poi il Consiglio è stato riconvocato per il 25 Aprile, ma nel frattempo, cioè sabato mattina, è stato reso pubblico dalla candidata sindaca Silvia Squadroni il fuori onda post Consiglio comunale del 20 ottobre 2020 che vedeva protagonisti lo stesso Morresi, il sindaco Fabrizio Ciarapica e il segretario Sergio Morosi e che ha scatenato un vespaio. Nei circa 10 minuti di streaming si sente, tra le altre cose, il sindaco vantarsi di aver sponsorizzato Corrado Perugini (suo collega di partito e vice coordinatore provinciale di Forza Italia) per un incarico tecnico relativo al progetto dell’ex liceo di Fontespina. Ed è proprio su questo punto che il capogruppo del Pd Giulio Silenzi aveva presentato un’interrogazione d’urgenza al sindaco, che ovviamente è saltata come tutto il Consiglio e come quello che era il punto più importante all’ordine del giorno: la variante Ceccotti.
I banchi vuoti della maggioranza ieri sera
Secondo il presidente del Consiglio, dunque, nessun caso relativo al video fuori onda ma solo problemi di salute e di impegni dei consiglieri di maggioranza. Stessa motivazione, peraltro, che era stata avanzata anche nella prima convocazione di venerdì. Secondo qualche indiscrezione che arriva dalla maggioranza, invece, il sindaco avrebbe addotto come problema principale ai suoi consiglieri presenti ieri sera quello del regolamento Tari, che avrebbe trovato in disaccordo gli artigiani. Per questo avrebbe preferito non fare per niente il Consiglio e rinviare tutto alla prossima amministrazione. Entrambe le versioni, fanno acqua, secondo la minoranza. Innanzitutto o i consiglieri ieri c’erano o non c’erano, anche perché ne bastavano appena otto per far iniziare la seduta. Poi, va considerato che la conferenza dei capigruppo per fissare la nuova data del Consiglio c’è stata sabato mattina e quindi, se fossero venuti fuori impegni per ieri, si sarebbe potuta convocare l’assise oggi o domani. Infine, si sarebbe potuto benissimo cancellare il punto relativo alla Tari se fosse stato solo quello il problema.
Giulio Silenzi durante un Consiglio comunale
E infatti il capogruppo dem, che già ieri sera in una diretta Facebook aveva mostrato quanto stava accadendo in Consiglio, rilancia. Rivela i nomi dei consiglieri che ieri ha visto in Comune e svela un altro particolare che collegherebbe ancora volta Perugini stavolta con la Ceccotti stessa. «Questi – spiega Silenzi – sono i nomi dei consiglieri che sono entrati a palazzo Sforza ieri sera: Nori, Pizzicara, Polverini, Lazzarini, Marzetti, Garbuglia, Beruschi, Pantella, Morresi, Croia e Baioni prima che fosse ordinato dal sindaco il rompete le righe. È chiaro che non si sia voluta discutere la questione morale del video fuori onda. Ancora una volta Ciarapica ha scelto di evitare il confronto. È così è stato mandato deserto il Consiglio facendo saltare la pratica più importante e cioè la variante Ceccotti, dove tra l’altro abbiamo saputo vi sono state interlocuzioni tra l’Ufficio tecnico e Perugini».
Civitanova, salta il banco Ciarapica chiude senza maggioranza «A che gioco giocano?»
Sarebbero bastati otto consiglieri per dare il via alla seduta e ce n’erano 10 presenti prima che il sindaco convocasse un vertice di maggioranza e decretasse lo sciogliete le righe. Alla chiamata avevano risposto Baioni, Morresi, Nori, Beruschi, Marzetti, Croia, Pantella, Garbuglia, Lazzarini, Polverini, Pizzicara. Dunque un numero sufficiente per deliberare e soprattutto votare la variante Ceccotti. Invece in aula non si sono presentati. Consiglio comunale sciolto per ordine del sindaco che in aula avrebbe dovuto affrontare la discussione sulla questione morale che sarebbe stata posta da una mia interrogazione dopo il fuori onda in cui il sindaco dice di aver fatto conoscere Corrado Perugini, tecnico e suo collega di partito, alla ditta che ha realizzato la lottizzazione all’ex liceo scientifico. Dice testualmente Ciarapica nel video “…oggi lo poro Corrado non lo so sentito per niente, non l’ho chiamato perché me sa che… però dicemecelo tra noi, il liceo l’ha portato a casa ehh. Quello lì conosceva zero, ce l’ho messi in contatto io quindi ha rimediato dai…”
ammò penale si traduce in morale?
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È sicuramente vero che il fuori onda non c’entri niente. Ma è probabile che sia anche vero che i consiglieri se ne siano andati per la vergogna di dover difendere quello che il su presente testimone dei fatti sta spiegando a parole sue, tipo quelle del video. Nessuno ha notato come si sbeffeggi amministratori e cittadini in quel video? Essere presi per i fondelli da due dei tre individui e con quelle facce così simpaticamente sorridenti a parte Morresi che devo dire manteneva un dignitoso distacco ( sullo sbeffeggio) sia oltre che irritante, fortemente offensivo, non per tutti naturalmente. È usuale che si parli di cose poco eufemisticamente chiare in una amministrazione o meglio dove una parte di essa ha sempre dato l’impressione, sindaco lancia in resta, di cercare ben altri obbiettivi che a parte quelli chiaramente squalificanti, anche quelli un po’ criticati come parcheggi che non si sa se siano regolari così come qualche dubbio lo lascia quell’asfaltare la spiaggia dopo che si è scoperto che le onde davanti alla spiaggia libera sul lungomare sud ( oltre allo sciagurata e immotivata gratuità per cui d’estate in tanti ne approfittano quando nella Riccione, per qualcuno la Rimini delle Marche ci sono tanti di quei bagnini dove a “quattro lire”, mangi, bevi, dormi sotto l’ombrellone e su comodi lettini), raggiungono abitualmente i dieci venti metri e stanno già arrivando surfisti anche dalla California. Certo sarebbe non bello ma almeno opportuno che qualcuno dopo quel bel video, arrivi e come in un film americano dichiarasse: “ Tutti fuori, non fate avvicinare nessuno e che soprattutto neppure uno lasci la città!” Ma leggendo ieri non ricordo dove che il sindaco diceva di rimandare un qualcosa alla prossima amministrazione , dimostra o di essere ottimista o di conoscere i civitanovesi molto meglio di come li conosco io.