Di Pietro: «Non mi aspettavo
un’onda così forte
Ora è doverosa una riflessione»

MACERATA POST VOTO - Il commento del segretario cittadino del Pd dopo la storica sconfitta del centrosinistra: «Abbiamo perso, faremo un’opposizione costruttiva nella direzione del bene della città». Telefonata di Carancini a Parcaroli

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Il segretario del Pd Stefano Di Pietro con il grande sconfitto Narciso Ricotta

 

di Luca Patrassi

Ha vinto il centrodestra e dal fronte del centrosinistra ovviamente non si levano ondate di giubilo. In Comune a salutare il nuovo sindaco si è visto il consigliere comunale uscente di Italia Viva Ulderico Orazi. Probabilmente tra i pochi, nel centrosinistra, a farlo pubblicamente. Non sfugge al commento sull’esito elettorale il segretario cittadino del Partito Democratico Stefano Di Pietro.

Non esattamente una giornata trionfale, per il Pd, quella di oggi.
«Non ho ancora i dati ufficiali delle liste, vedremo. Di sicuro abbiamo perso, faremo un’opposizione costruttiva nella direzione del bene della città. Per il resto auguro buon lavoro al governatore delle Marche Francesco Acquaroli e al sindaco Sandro Parcaroli, mi complimento con loro per il voto e buon lavoro».

Si aspettava un risultato del genere?
«Non me l’aspettavo francamente di queste proporzioni, l’onda è talmente forte che una riflessione la dovremo fare, di carattere politico su quello che è stato il percorso e su quello che si intenderà fare in futuro».

Meriti del candidato sindaco Parcaroli o c’è qualche responsabilità da cercare nel centrosinistra?
«Meriti di Parcaroli che è stato un candidato di tutto rispetto e che si è rivelato capace di mettere insieme il centrodestra che mai lo era stato in questi ultimi decenni».

Macerata perde anche la rappresentanza in Consiglio regionale.
«Romano ha fatto una bella corsa ed ha avuto un ottimo risultato. Ha perso di poco, che Macerata potesse essere a rischio era probabile. Stavolta la fortuna non è stata dalla nostra parte».

Peraltro, anche negli ultimi mesi, l’assessore Ricotta aveva asfaltato molte strade cittadine, ma, nonostante questo, Carancini ha trovato diverse “buche” a Macerata sulla strada per la Regione. Quasi 150, che sono poi i voti che il corsaro civitanovese Francesco Micucci è venuto a prendersi a Macerata e che sono stati decisivi per la sconfitta di Carancini. Che poco fa ha telefonato a Parcaroli per complimentarsi.

Micucci la spunta di 5 voti su Carancini Il capoluogo rischia di restare senza rappresentanza

 

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