Da sinistra Nicoletta Cella, Narciso Ricotta, Mario Giro e Natalia Conestà
di Federica Nardi
Il penultimo appuntamento elettorale per il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta (prima del comizio serale in piazza con Nicola Zingaretti) è stato l’incontro con Mario Giro, ex viceministro degli Esteri e attivo nella comunità di Sant’Egidio. Con lui anche Natalia Conestà, candidata alle regionali e Nicoletta Cella, candidata alle comunali (entrambe con la lista Demos, Italia Viva e socialisti).
«Noi qui abbiamo da una parte chi alimenta i conflitti e dall’altra chi cerca di gestire le vicende – ha detto Ricotta -. Pochi giorni fa è venuto un esponente leghista nazionale, mai visto prima in città, dicendo che ci sono quartieri “nigeriani”. Ha fatto ridere tutta Macerata…Parcaroli dice “ridaremo sicurezza alla città così possiamo passeggiare tranquilli”. A Macerata tutti passeggiano tranquilli, da sempre. Alimentano un sentimento che è la paura. Questo significa mistificare. A Macerata ci sono normali problemi di una città media italiana nel 2020: alcuni problemi legati alla dipendenza giovanile, ci sono immigrati in misura standard, con ottimi esempi di integrazione di cui non si parla mai. La comunità albanese è perfettamente integrata in città. I loro figli si sentono italiani e lo sono e vogliono esserlo. Ma c’è un problema di ius soli. Chi risolve i conflitti, come noi, mette a disposizione una sede per i loro figli: per studiare la lingua delle loro origini. Perché altrimenti non riescono a parlare con i loro nonni, dato che sanno solo l’italiano. Sono venuti Salvini e la Meloni dicendo “via gli stranieri” e facendosi qualche selfie. E poi “prima Macerata”, ma prima di che? In Abruzzo dicono “prima l’Abruzzo”. C’è sempre qualcuno che rimane dopo. Abbiamo un sistema economico e produttivo dove non c’è un italiano nell’agricoltura. La produzione va avanti con gli stranieri. Abbiamo una popolazione anziana che viene assistita da donne di cui nessuna è italiana. E potrei proseguire con altre attività. L’edilizia? Centinaia di lavoratori, nessuno italiano tranne i caposquadra. Senza non avremmo costruito le scuole. Pensare in una società globale che le persone non si muovano non ha senso. Dobbiamo far sì che l’incontro di culture diventi una crescita per tutti. Chi non risolve i fenomeni e alimenta l’odio e la paura urla “via gli stranieri”. Pensiamo che quell’approccio sia totalmente sbagliato. Questa è una città accogliente. Ci sono difficoltà? Sicuramente. Non più che in altre città governate dalla lega. Basta andare a Civitanova. Il fenomeno va gestito e non criminalizzato».
Mario Giro ricorda che Demos nasce «per portare un discorso sul sociale che non cambi quando si riesce a entrare nelle istituzioni. Perché troppo spesso quando si accede cominciano discorsi un po’ intimiditi un po’ burocratici e quindi il sociale viene messo in secondo piano. Demos è nata per essere da pungolo su certi temi. Come la cura degli anziani. E penso a tutti i morti Covid nelle Rsa, uno scandalo non solo italiano ma europeo. Di fronte ai problemi ci si può isterizzare come fanno certe destre che cercano di far perdere la testa a tutti, con un discorso pericoloso e suicida. Oppure avere pazienza organizzativa. Parlare con tutti. Spiegare fino alla noia – dice Giro -. Dobbiamo trovare parole e risposte nuove. Non basta più dire “amo lo straniero perché è un essere umano”. Dobbiamo rispondere a tante paure e spiegare anche perché la convivenza ci conviene».
(foto Falcioni)
La parola odio è impressa nelle menti di voi del centro sinistra siete esperti a odiare a chi non la pensa come me voi!!
Ha da fare chi vi crede. Ce lo sapremo ridire poi all'atto pratico se non farete come sotto carancini. Ah no, ci siete e sarete ancora. La "politica" vostra è quella, ne più ne meno
Per far arricchire il GUS e amici vari?...no grazie...abbiamo già dato
A macerata??? Noi odio per gli stranieri ed immigrati??? Ma dove vive questo in Danimarca?? Odio. Se veramente era così vi permettevamo ancora di dare soldi alla vostra bella associazione Gus???
Sinceramente a me piacerebbe affacciarmi alla finestra o balcone de casa e sentire parlare maceratese e/o italiano, non solo "sgnereco" o "giagianese". Chissá perchè questo fenomeno???
Francesco Varchi fammi capire invece per voi della Lega è tutto amore x il prossimo?ahahahahah
Valerio Torrini quelli della lega non odiano nessuno chiedono solo regole è una immigrazione controllata!!
Avete concluso un ciclo, basta è che ve levate de torno!!!!!
Il bello di Ricotta è che parla come se il PD non avesse amministrato gli ultimi vent'anni, come se l'avanzare delle destre non fosse colpa delle loro gestioni.
Una foto migliore no? L'altro è molto interessato...... al cellulare
Fate le valigie che è ora
Siete riusciti a organizzare pure la sfilata antirazzista dopo qualche giorno dalla morte di Pamela....ma vergognatevi
A casa tua
Arriva Acquaroli, così tutto sembra apposto!
Kola Strovnik ha parlato Koka Kola
Kola Strovnik ma che centra Acquaroli. Qui ci vuole buon senso sia quando si parla, sia nel trattare e gestire argomenti come laccoglienza e limmigrazione. Cosa che non è mai stato fatto, se non lasciar tutto al caso.
RICOTTA ogni volta che parla perde voti .
Come al solito nascondete la polvere sotto al tappeto !!! Bravi bravi a Macerata va tutto bene stranieri integrati.... nigeriani tutti santi... tutto gira bene grazie agli stranieri che lavorano al posto nostro.... Ma dove accidenti vivo io che non vedo tutto questo splendore
Difficoltà? Noooo che difficoltà . Finché ci sono Nigeriani e Gambiani a rifornire il mercato della droga a Macerata...che problema c'è. Oltretutto gli passiamo anche vitto e alloggio a ns spese. Tutto a posto a Macerata grazie a voi, grazie alla vostra politica dell accoglienza .....
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Siete stati voi sinistroidi a far aumentare gli extra-comunitari a MACERATA, piazza Mazzini e’ diventata un nuovo BRONX, non si puo’ neanche uscire alla sera grazie a questi individui xche’ ti guardano molto male e vogliono tutto loro, PAMELA e’ stata uccisa da uno di loro, ora basta riprendiamoci la nostra citta’ con la vittoria del candidato del centro-destra.
Il guaio del PD è che sono “ignoranti”… Nel senso che “ignorano” la realtà di dove in Africa ci sono “guerre e carestie”. Per cui, se arriva una donna incinta, un giovanotto e un bambino, messi all’ingrasso prima di caricarli sui barconi, i “piddini” dicono comunque che fuggono da “guerre e carestie”. Purtroppo non si sono fatti una esperienza in tal senso: non sono mai andati dove ci sono “guerre e carestie”, nè hanno vissuto cosa significa sentire il sibilo delle pallottole e mangiare solo un paio di ciotole al giorno di riso, o di manioca al peperoncino rosso. Un “piddino” resisterebbe al massimo due settimane prima di morire in quella guerra “di corsa”…
L’errore maggiore è quello di considerare tutti “fratelli” se cattolici, o “patrioti” e “compagni”, se si pensa che siano “marxisti”. Ricordo che l’Unità del 1964 considerava i ribelli Simba del Congo dei “patrioti” e che i massacri di bianchi e neri li commettevano i mercenari del governo Ciombè. Quando nel 1966 andai in Congo – e c’èra ancora la guerra ai Simba – seppi che la verità era al contrario. E che il Che Guevara, che era lì ad organizzare i Simba, era rimasto insensibile di fronte ai massacri fatti dai Simba. E che dovette scappare per non essere catturato dai mercenari sudafricani…
Andiamo sulla nostra cronaca: se venissero controllati prima di farli partire verso l’Italia, i criminali e gli assassini e i mafiosi africani non verrebbero fatti partire per l’Italia.Oppure, sì… Perchè potrebbero sempre servire in funzione antisovranista, antipopulista, antifascista… Ricordiamo cosa proponeva il Governo Letta per dare la cittadinanza a questi clandestini migranti.
Comunque Pamela è stata sacrificata perchè facevano e fanno arrivare tutti quelli che arrivano, criminali compresi. Possiamo dire che questi “buonisti” sono responsabili dei crimini commessi in Italia dai loro clandestini che “fuggono da guerre e carestie”?
Ricotta, come ti permetti di dire basta andare a Civitanova, ti ci devi specchiare con Civitanova, e quelli come te non li vogliamo neanche come turisti.